Articoli filtrati per data: Novembre 2018

Giovedì, 15 Novembre 2018 15:31

Liberi e Uguali non c'è più. ?

Che la Sinistra sia in forte crisi lo avevamo da tempo certificato ridotta oggi in piccolissimi gruppi che litigano su chi meglio la rappresenta. Roberto Speranza liquida così un partito o movimento nato dalla " separazione" dal Pd di Renzi , in questo modo:" "Noi abbiamo chiesto la convocazione di un congresso per dare vita a un soggetto eco-socialista del lavoro, autonomo e diverso dal Pd che è ancora una forza centrista. Mi dispiace molto che Fratoianni e il presidente Grasso non ritengano che questa sia la strada giusta. Leu è stata una lista, avevano detto che volevano trasformarla in un partito, io vorrei ancora trasformarla in un partito, affrontando in un congresso i motivi del fallimento del 4 marzo".  Sembra che lo stesso Speranza abbia annunciato già la convocazione per il 16 dicembre per la formazione di un partito. 

 

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Il paradiso dei ricchi. Così l'Europa dell'austerità difende gli interessi di milionari e multinazionali. Storie, documenti, testimonianze inedite: Grazie a clamorosi scoop giornalistici, al coraggio di chi ha diffuso documenti riservati rimediando multe e condanne, finalmente è stato scoperchiato il bluff delle tasse e della finta concorrenza fiscale. Questa inchiesta apre la scatola nera dell’Europa unita, racconta le ragioni di un grande inganno ripercorrendo con chiarezza e passione anche storie del passato recente, quando protagonisti della finanza offshore erano personaggi come Sindona, Gelli, Calvi | Austerità, sanzioni, migranti da cacciare, frontiere da chiudere. È in corso un dibattito violento sull’Europa, troppo spesso ideologico, pericoloso. Questo libro prova a spostare l’attenzione a partire da documenti rivelatori che raccontano il trattamento fiscale di favore ricevuto da milionari e multinazionali. Siamo in Lussemburgo, sede di alcune tra le più rappresentative istituzioni comunitarie. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, siede da anni al vertice di un sistema scandaloso (è stato definito “il cartello delle tasse”). Legale, naturalmente, ma contrario al più elementare senso di giustizia (ci sono multinazionali che pagano meno dell’un per cento di imposte). Leo Sisti racconta come funziona, chi ne ha beneficiato, com’è stato smascherato. Elusione ed evasione fiscale costano alle casse comunitarie mille miliardi di euro all’anno. È decisivo partire dal tema delle tasse per dare sostanza al dibattito sull’Europa. Per riconquistare un sentimento di appartenenza. Per rispondere ai populismi di destra che vogliono un’Europa chiusa e sempre meno libe

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Martedì, 13 Novembre 2018 10:10

Oramai è guerra tra poteri....di AgoVit

E' guerra tra poteri. Una guerra sempre meno democratica. Da una parte alcuni giornali, dall'altra i 5 stelle, bersaglio preferito quest'ultimi da quella parte del potere che negli ultimi decenni aveva posto le basi per far riemergere quel che Grillo ha definito la nuova e nascente Borghesia. Termine da me per lungo tempo odiato quando militavo nel movimento giovanile della DC e i comunisti con il termine "borghese" marcavano la differenza tra loro - proletari - e noi - borghesi. Oggi questi due termini non hanno alcun senso , ma cosa strana per me, mi ritrovo a desiderare che si prenda coscienza della nascita di un nuovo movimento proletario. Si perchè penso che abbiamo per troppo tempo sostenuto che il "libero mercato" avrebbe portato il progresso e il benessere per tutti. Così non è stato. La borghesia ha ripreso il potere agevolata dalla caduta dei partiti : della DC e PSI prima e soprattutto dallo "scoloramento" sempre più evidente del PCI e dei sindacati. Non mi sono mai sentito un borghese , come mi etichettavano i rossi, sbagliando , difendevo e lottavo per il libero mercato, ma non avrei mai creduto che in Italia il libero mercato diventasse un insieme di due poteri : quello politico-familiare-di clan che comprende larga parte dell'informazione. I proletari ci sono ancora oggi ? Si eccome.! Sono quegli operai che la borghesia licenzia a piacimento per delocalizzare in paesi dove la manodopera è a basso costo, sono i sottopagati costretti a 12/14 ore di lavoro continuo, sono i precari che non possono contare su un reddito che dia loro una minima certezza sul futuro, sono i giovani sfiduciati che devono decidere se cercare lavoro in altre nazioni o restare qui , magari parcheggiati all'università. E' una guerra tra poteri. Da una parte chi oggi si sente minacciato e dunque reagisce come un leone ferito con tutti i mezzi che ha a disposizione, dall'altra parte chi invece vuol prendere il potere ma ancora non è abbastanza chiaro se a favore di quella classe di persone che oggi soffrono pesantemente la crisi della quale ci illudono da vent'anni che prima o poi passerà. Da una parte il potere politico/economico dall'altra i populisti. Detto in termini che oggi si usano. Io personalmente preferisco sperare , vi sembrerà strano per un ex democristiano , per la nascita in Italia, in Europa e nel mondo di un vero Partito Comunista e il ritorno al proletariato, quello vero, contro una classe borghese che sotto sotto, pian piano ha ripreso il potere.

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«Viviamo in un territorio le cui potenzialità, a partire dai siti di interesse archeologico e culturale, andrebbero valorizzate; e invece c'è chi pensa di venire qui per valorizzarlo con la spazzatura, come se l'unica destinazione possibile per l'entroterra fosse quella di trasformarlo in pattumiera», dichiara a MeridioNews Scravaglieri, eletto sindaco di Catenanuova la scorsa primavera . «Amministrare in questa condizione non è semplice come si potrebbe immaginare - va avanti il primo cittadino, che guida una giunta in cui figurano assessori di centrodestra, di centrosinistra e vicini ai Cinquestelle -. Finisce che l'opposizione ce la si trova all'interno e non fuori come dovrebbe essere. In ogni caso su temi come questo della discarica, che mette in gioco il futuro di tutti, è difficile non essere uniti. Questo territorio meriterebbe un rilancio anche da un punto di vista agricolo». Il Sindaco di Catenanuova non poteva esprimersi più chiaro di così. Saranno semplici coincidenze ma a pensar male ci si azzecca ( a volte) ma se guardiamo il triangolo Agira/Regalbuto , Catenanuova/ Centuripe i progetti che hanno interessato questi territori sono stati quelli relativi a discariche nei loro territori, come se fosse l'unico mezzo di sviluppo di un territorio che invece presenta peculiarità interessanti sopratutto sul piano turistico. Pur non ricadendo in territorio di Catenanuova di fatto la mega discarica si porrebbe a soli tre km . L'area scelta da Oikos - 190 ettari dei circa 300 per i quali in estate la società ha firmato un preliminare di acquisto - ricade infatti nel territorio di Centuripe. 

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Buon inizio per i ragazzi del Basket Regalbuto  i quali domenica pomeriggio nel parquet della Ingrassia di Regalbuto,non sfigurano difronte la squadra nissena più esperta e attrezzata. Non solo il solito Spampinato, che ha cominciato a far vedere ciò di cui è capace, ma tutta la squadra si è battuta al meglio sui due lati del campo. Buono l'impatto dei veterani, soprattutto con Cateno Tempio preciso sia al tiro che in difesa. Coach Milici può essere soddisfatto poiché il lavoro fin qui svolto comincia a dare i suoi frutti e soprattutto getta delle buone basi su cui lavorare ancora per migliorarsi.72 a 78 il risultato finale a favore degli ospiti.

"Ringraziamo il fantastico pubblico che è venuto a sostenerci,- dichiara Milici - ci auguriamo che questa avvincente partita abbia fatto scattare in loro quell'entusiasmo che speriamo di avergli trasmesso con tutto il nostro impegno.Ora ci aspettano due trasferte consecutive, ma siamo sicuri che la voglia di fare bene non mancherà neanche lontano da casa!"

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“Stiamo perdendo la misura, il peso, il valore della parola. Le parole sono pietre, possono essere pallottole. Bisogna saper pesare il peso delle parole e soprattutto far cessare il vento dell’odio che è veramente atroce. Lo si sente palpabile attorno a noi. Ma perché l’altro è diverso da me? L’altro non è altro che me allo specchio. È di oggi la notizia di quel pazzo che entra in una sinagoga e uccide 11 persone urlando: “Gli ebrei tutti a morte!”. Ma ci si rende conto a che livelli ci abbassiamo quando non solo lo diciamo, ma siamo capaci di pensare questo. Peggio degli animali che hanno la fortuna di non parlare. Le parole della senatrice Liliana Segre dovrebbero essere dette e scritte all’ingresso di ogni scuola perché il terribile è che stiamo educando una gioventù all’odio. Il motivo? Perché abbiamo perso il senso dei valori. I veri valori della vita li abbiamo persi”.

La lotta all’odio non è cosa semplice: il web, in questo senso, è una polveriera impossibile da controllare e censire. L’unico rimedio, ancora una volta, è l’educazione: dobbiamo trasmettere l’idea che odio e violenza non sono strumenti, dobbiamo aiutare i ragazzi a distinguere la determinazione dall’aggressione. Abbiamo bisogno di un programma massiccio di educazione emotiva, a cui va aggiunto l’impegno civico di ciascuno di noi. Questa pericolosa cultura si può combattere solo contrapponendole un’altra cultura, quella della ragione e della gentilezza.Dobbiamo anche educare all’uso delle parole, alla consapevolezza del linguaggio: oggi regna l’idea che le parole non siano importanti, che siano un fatto trascurabile. Non è così: le parole hanno il potere di cambiare il mondo, ma con la stessa facilità possono distruggerlo.

 
 

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Sono sempre di più le società sportive di pallavolo che "aprono" alla sola attività giovanile le porte delle scuole di volley. L'ultima di una lunga lista è la prestigiosa società Kanguro di Caltanissetta il cui presidente Beppe Serio ha di recente dichiarato che la società ripartirà dal mini volley fino all'Under 14. E' una scelta che condividiamo perchè solamente potenziando le scuole di pallavolo si possono offrire opportunità ai bambini che si apprestano a praticare uno sport che è in crescita come numero di iscritti. " La società - ha spiegato Beppe Serio- ha deciso di azzerare tutto il resto del settore giovanile per gettare le basi di una nuova stagione pallavolistica che , partendo dalla base, ci consenta di rilanciare i giovani e la pallavolo nissena." A dare ragione al presidente della Kanguro anche il direttore tecnico/sportivo della Scuola di Pallavolo Regalbuto. " Mi congratulo con Beppe - dichiara Agostino Vitale - perchè anche noi abbiamo fatto la scelta della linea verde che formi le nostre ragazze in maniera seria e offra l'opportunità di praticare la pallavolo mettendo a disposizione tecnici di provata esperienza." 

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«La Oikos sarebbe lieta di aprire un confronto con la popolazione e di condividere i contenuti della propria proposta progettuale, per illustrare - conclude la nota - la bontà della stessa». E' con queste parole che la Oikos vuole aprire un confronto coi cittadini delle comunità di Centuripe,Catenanuova e dei paesi vicini interessati dal progetto della mega discarica in contrada Muglia. Circa il silenzio dei politici dopo l'attentato alla famiglia Sportaro la Oikos precisa : " «Il nome della Oikos non può certamente essere accostato a qualsivoglia fenomeno di violenza, al contrario, condanna fermamente ogni forma di violenza, compreso il vile atto intimidatorio subito dal signor Sportaro - si legge nel comunicato -. Il consiglio di amministrazione e l’intera compagine sociale, auspicando che i responsabili di tale gesto così barbaro vengano immediatamente individuati e assicurati alla giustizia, confermano, quindi, la massima solidarietà per i fatti accaduti ma, al tempo stesso, ne prendono le distanze».

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Sabato, 10 Novembre 2018 14:56

Politica. Le ragioni di un abbandono....

E' forse uno dei motivi che mi hanno indotto a dire basta con la politica. In politica non c'è più il confronto democratico dove a prevalere è  l'ascolto e il rispetto per le altrui opinioni. Ad emergere oggi c'è solamente tanta violenza nei dibattiti. Sembra quasi che ognuno voglia dimostrare agli altri che urlando e offendendo si vuole avere ragione su ogni tipo di argomento. A fomentare questa violenza ci sono poi alcuni programmi televisivi e parte della carta stampata, fatti apposta per fare innalzare l' odiens e le vendite al solo scopo di mantenere il posto di lavoro da parte di conduttori/giornalisti sempre più ridotti a "servire la causa" dimendicando sia il codice deontologico che la "Carta di Trieste" per i quali abbiamo giurato. La violenza usata sulla Sindaca di Roma e sull'attuale Governo ne sono un esempio. Ma prima di loro a farne le spese sono stati la DC , Craxi, Berlusconi , Renzi etc..etc..Le fake news o notizie false sono all'ordine del giorno e provengono da tutte le parti. Perchè si danno le false notizie ? Il solo scopo è quello di infangare la persona oggetto di attacco mediatico e condizionare l'opinione pubblica. E tutto parte proprio dalla politica ( con la p minuscola) tesa solamente a distribuire odio piuttosto che confronto dialettico e buona informazione. Mi capita sempre più spesso di cercare altri canali televisivi ( o leggere altre notizie sui giornali) piuttosto che assistere alle fotocopie di dibattiti politici che le televisioni ( non tutte fortunatamente) iniziano a trasmettere alle otto del mattino e così via fino a mezzogiorno per poi riprendere dopo la pausa pranzo fino a notte inoltrata. La mia speranza è che altri facciano allo stesso modo e che da soli, leggendo e attendendo  i fatti (che ogni giornalista dovrebbe attenersi) facciano propria una opinione ed emettere un giudizio. Come di dire che forse è meglio essere politici e giornalisti di se stessi perchè tanto per fortuna non manca come e dove cercarli. 

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Sabato, 10 Novembre 2018 14:50

ASSOLTA !!

Assolta. Con questa parola il Tribunale di Roma,  ha messo fine a due anni in cui la Sindaca di Roma Virginia Raggi, è  stata mediaticamente e politicamente colpita con una violenza inaudita e con una ferocia ingiustificata. Due anni durante i quali, però, la Raggi , non ha smesso di lavorare . " Li ringrazio per il sostegno e l’affetto che mi hanno dimostrato - ha dichiarato Virginia Raggi."Per i miei cittadini in questi due anni sono andata avanti. A testa alta. Ho fatto tutto con correttezza e trasparenza nell’interesse di Roma, perseguendo gli ideali di giustizia nei quali credo fermamente. In questo momento ho mille pensieri ed idee che vorrei condividere. Umanamente è stata una prova durissima ma non ho mai mollato. Credo in quel che faccio; credo nel lavoro, nell’impegno costante, nel progetto che nel 2016 mi ha portato alla guida della città che amo follemente. Un progetto che finalmente può andare avanti con maggiore determinazione.Vorrei liberarmi in un solo momento del fango che hanno prodotto per screditarmi, delle accuse ingiuriose, dei sorrisetti falsi che mi hanno rivolto, delle allusioni, delle volgarità, degli attacchi personali che hanno colpito anche la mia famiglia. Vorrei, soprattutto, che questo fosse un riscatto per tutti i romani, di qualsiasi appartenenza politica, perché il loro sindaco ce la sta mettendo tutta per far risorgere la nostra città.Non provo rancore nei confronti di nessuno - ha conclusa Raggi. Mi auguro che quanto accaduto a me possa divenire una occasione per riflettere: il dibattito politico non deve trasformarsi in odio. Adesso vorrei che i cittadini, tutti, collaborassero alla rinascita di Roma. Rimbocchiamoci le maniche: da domani si torna al lavoro. Ancora più forti."

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