Articoli filtrati per data: Gennaio 2019

Regalbuto 23/1/2019 - Questa mattina nella palestra dell'Istituto Fortunato Fedele ( ex Citelli) a Regalbuto si è svolto il secondo incontro tra gli studenti delle classi del triennio elettronico e marketing e turistico , con i militari della base di Sigonella nell'ambito del progetto " Comunicazione relazioni" che gli studenti e i docenti del Citelli stanno realizzando. I marines erano accompagnati da Alberto Lunetta , Responsabile relazioni Esterne di Sigonella , e sono stati accolti dal Preside dell'Istituto prof Serafino Lo Cascio e dagli insegnanti Adriana D'Arrigo, Marco Lupo e Gilda Scuderi referenti del progetto. Nel ringraziare i presenti il preside ha sottolineato l'importanza dell'incontro che vuole aiutare gli alunni nell'apprendimento della lingua ascoltando dalla viva voce dei militari la loro esperienze, i compiti e come si svolge la loro giornata all'interno della Base. Nel corso dell'incontro i ragazzi hanno ascoltato con molta attenzione gli interventi dei Militari , ponendo loro alcune domande in lingua Inglese. Il Fortunato Fedele si pone sempre di più nel territorio quale Scuola pilota sia per la qualità dei progetti realizzati sia per i futuri programmi che tendono a offrire agli alunni opportunità di inserimento lavorativo nel territorio. 

Pubblicato in Notizie

" Salvo imprevisti - scrive il sindaco di Regalnuto F.Bivona - dal 28 gennaio prossimo riprenderanno i lavori di ripristino del manto stradale lungo le strade interne di Regalbuto. Si partirà da via G.F.Ingrassia continuando per via Palermo in un unica sezione.Si completeranno tutti gli interventi in asfalto e in mattonelle nelle strade interessate dai lavori della rete idrica . I lavori - scrive il Sindaco - interesseranno in totale quasi 5 km di strade interne in attesa da 30 anni. Intanto stanno per essere affidati i lavori in alcuni tratti della cirvonvallazione per un ammontare di spesa di 21 mila euro." 

Pubblicato in regalbuto

C’è l’impiegato che ha perso il lavoro e l’imprenditore con l’azienda fallita. C’è il ragioniere e l’avvocato. C’è la pensionata, l’operaio licenziato e l’esodato. Alle mense italiane della Caritas ci sono sempre più italiani. Non solo senzatetto, clochard e sbandati. L’esercito dei nuovi poveri è quello della gente comune, delle persone qualunque, uomini e donne della porta accanto, padri e madri, lavoratori e lavoratrici senza più lavoro, stroncati dalla crisi e dal precariato, finiti sul baratro da un giorno all’altro. Ogni anno che passa la percentuale di coloro che si recano alla mensa della caritas per un pasto caldo è sempre in aumento .Uomini e donne si equivalgono, c’è una prevalenza di coniugati (48,6 per cento), disoccupati (61,7 per cento), con domicilio (78,4 per cento) e con figli (70,4 per cento). Costante la prevalenza delle classi di età centrali, comprese tra i 35-44 anni e i 45-54 anni. In un piccolo centro come quello di Regalbuto si attende da un giorno all'altro l'apertura dei nuovi locali della mensa e si calcola che le persone bisognose di un pasto potrebbero arrivare fino a venti o più. Il chè non è poco ! 

Pubblicato in Notizie

Orlando, dimettiti”. A Palermo, la Lega lancia una campagna di raccolta firme contro il sindaco. L’iniziativa è stata presentata al teatro Al Massimo da Igor Gelarda, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale e responsabile siciliano degli enti locali del partito guidato dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, affiancato dal vice Elio Ficarra, davanti ad una platea di esponenti della Lega e cittadini “esasperati dal malgoverno di un’amministrazione comunale – dice Gelarda – guidata da un primo cittadino che pensa a tutto, migranti in testa, tranne che agli interessi dei palermitani”.

“Degrado, disservizi, abbandono, sporcizia. Sono i punti cardine della nostra petizione popolare del buon senso per Palermo – spiega Gelarda – che darà la possibilità a tutti i cittadini, a prescindere dall’appartenenza politica, di manifestare in modo concreto il proprio dissenso verso un sindaco assente, a capo di un’amministrazione inadeguata rispetto ai reali bisogni della città”.

I palermitani potranno firmare le dimissioni del sindaco in appositi gazebo allestiti in varie zone della città.

Pubblicato in politica

Sono i giorni degli " Open day's" nelle scuole. Sono i giorni delle scelte , specie per gli studenti delle terze medie. Sono i giorni durante i quali le scuole sono aperte ai genitori ( e studenti) per presentare i programmi le attività che svolgeranno nel corso del quinquennio. Perchè parliamo del Fortunato Fedele ? Perchè è l'Istituto più vicino al territorio che ha radici nei comuni di Agira, Regalbuto, Centuripe e Gagliano. Ad Agira con il Liceo delle Scienze Umane , A Regalbuto ( Ex Citelli)  le sezioni di Elettronica ed Elettrotecnica  e AFM e  Turistico , a Centuripe si studia Enogastronomia e ospitalità alberghiera e infine a Gagliano si studiano le biotecnologie ambientali. Annoverare tutti i riconoscimenti ricevuti da parte delle Università , nei concorsi ove gli alunni hanno partecipato sarebbe scrivere un lungo elenco e dunque volutamente lasciamo al lettore la curiosità di leggere le pagine dedicate ai vari settori sul sito del Fortunato Fedele per rendersi conto delle innumerevoli iniziative svolte e i riconoscimenti ricevuti. A noi preme sottolineare un fatto. Dopo il diploma di maturità gli alunni potranno scegliere se continuare all'Università o inserirsi nel mondo del lavoro. Un mondo quest'ultimo che specie in questi ultimi anni ha subito una crisi ancora endemica e però proprio per questo motivo è necessario saper valutare quale strada scegliere per inserirsi prima possibile. Ambiente, Gastronomia , Elettronica , Turismo  e le lo studio delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica, possono a ragion veduta offrire possibilità di inserimento lavorativo. Da non sottovalutare infine la vicinanza dei quattro paesi che consentono allo studente brevi spostamenti. 

Pubblicato in Notizie

Grazie alla Nuova Convenzione INPS alcune categorie di pensionati potranno ottenere presso le banche convenzionate prestiti veloci a tassi agevolati, rimborsabili con piccole trattenute sulla pensione.

In particolare i vantaggi previsti dalla nuova normativa riguardano:

 

  1. Concessione di prestiti a tassi più favorevoli rispetto a quelli di mercat
  2. NO garante e NO ipoteche: basta semplicemente il cedolino della pensione
  3. Iter veloce e documentazione ridotta
  4. Tasso e rata fissi 

Le banche convenzionate con l’INPS consentono di verificare online e senza alcun impegno la possibilità di avvalersi di questa agevolazione.

 

Pubblicato in Notizie

Libri da bere. L'appuntamento è per giovedì 17 gennaio alle ore 18 ed è dedicato al nuovo romanzo di Cateno Tempio, “Vita in frantumi” (Rossomalpelo Edizioni). Non poteva esserci location migliore dell'Officina Sagarì in via Palermo , meglio conosciuta come MasVida. Un'esperienza nuova che certamente farà piacere a coloro che vorranno assistere all'evento , circondati dalla gentilezza di Matteo e Antonio. Un tocco culturale per palati fini . Un insegnante. Un anno a Milano passato tra alcol, donne, cibo, musica e amici che si credono dinosauri. Un racconto autobiografico in cui realtà e finzione si confondono inondati dal vino. Cateno Tempio dà vita ad una ballata in quattro stagioni perennemente in bilico tra tragico e comico in cui solo la presenza femminile della pura Molly può ricucire i pezzi di una vita in frantumi. L'oltre l'autore interverranno Carmelo Tempio e Orazio Crispo. 

Pubblicato in cultura e spettacoli

I bambini non sanno correre e fare capriole. Non ci vuole tanto per accorgersi in palestra che le giovani generazioni hanno difficoltà motorie . Ai ragazzi di oggi mancano i fondamenti di base. Penso, per esempio, alle capacità di coordinazione che si imparano con il gioco e l’esperienza. Forse perché non ci sono più campetti e oratori o meglio forse perchè pur essendoci gli spazi per le vie del paese i ragazzi non giocano più in strada e preferiscono il cellulare ( internet) al gioco all'aria aperta. I dati dell’Istat confermano "che siamo il Paese più sedentario d’Europa", racconta Andrea Ceciliani coordinatore del Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive dell’università di Bologna. Nel 2017, nella fascia d’età tra i 6 e i 10 anni, i bambini che non praticavano sport e attività fisica erano il 18,8%. Un dato alto ma in calo rispetto al 2016 quando si raggiungeva il 23,3%. Stabile la quota dei bambini che fanno sport in modo continuativo: 60,5% nel 2017 contro il 59,7% dell’anno prima. Aumenta, sempre nella fascia 6-10, chi fa solo qualche attività fisica: il 15,3% del 2017 contro il 10,8 del 2016. Se si prende in considerazione la fascia d’età precedente – 3-5 anni – i dati sono ancora più preoccupanti." Ed è proprio da quest'ultima fascia che bisognerebbe ripartire con attività motorie di base che tendono alla coordinazione dei movimenti , seguiti però da istruttori laureati in scienze motorie o istruttori qualificati di provata esperienza e prima di iscrivere il proprio figlio ad una società sportiva è bene chiedere informazioni sul tipo di attivià motoria e sugli istruttori . Proviamo per esempio a far fare a nostro figlio una semplice capriola se ci accorgiamo che ha difficoltà è bene non sottovalutare il fenomeno .I bambini di oggi hanno difficoltà che riguardano lo spazio e le capacità di movimenti. Esercizi che sembrano banali, come le capriole, ora bisogna insegnarli ecco perchè portare l'educazione fisica alle elementari piace a tutti. In tutto ciò però c'è da fare i conti con papà e mamma troppo preoccupati sulle sbucciature o slogature e dai troppi no, che tendono a scoraggiare il bambino all'attività motoria per paura che si facciano male. L’obesità infantile nel nostro Paese – conferma l’Unicef - non è dovuta soltanto ad una cattiva alimentazione (eccesso di consumo di zuccheri e di grassi), ma anche ad uno stile di vita spesso troppo sedentario. Se ci pensiamo bene forse è il caso di iniziare a fare qualcosa per i nostri ragazzi. 

Pubblicato in sport
Venerdì, 11 Gennaio 2019 14:28

Un cappuccino con latte di Avena .....

" Un cappuccino con latte di Avena...." Distrattamente osservavo i titoli del giornale mentre aspettavo il mio caffè al Bar Bonina ..Non ho potuto fare a meno che sentire questa frase e osservo i gesti di Vittoria che serve nella solita naturalezza il cappuccino di latte di Avena. Saremo tacciati per clienti del bar in questione o interessati a facile pubblicità ma c'è da giurare che per noi è stata la prima volta che in un bar abbiano servito un cappuccino vegano . La Bevanda all'Avena è ricca di fibre e oltre al latte di riso , di mandorla etc di solito è consumato in casa da coloro che sono intolleranti al lattosio. Detto fatto , ne ordiniamo uno :  Il gusto di cereale tostato e dolce dell’avena non era in contrasto con il caffè ma si armonizzava discretamente nel cappuccino e dunque il nostro test può definirsi superato. A questo punto ...un bel cornetto ..cappuccino di avena e la colazione è servita. Orazio con il solito largo sorriso ci lascia andare con la frase : " qui non vi dovete meravigliare di niente...." 

Pubblicato in regalbuto

Vogliamo riproporre il bel articolo che  Elena Cifali ha scritto questa breve nota, ispirata ad un post di Vito Massimo Catania sul suo profilo facebook (6 maggio 2014). dove si legge:  "Amici e fratelli runner, prima di giudicare qualcuno abbiate almeno il buon senso di conoscere la persona, e giusto che voi parlate di me, perché io di voi non so niente e ne voglio sapere, pensate che io vivo dentro una sfera di cristallo; mi sta bene come mi sta bene che pensiate che io giochi sporco per non usare un altro termine, però vi chiedo un favore, come qualcuno si permette di scrivere in privato"Sei un atleta finito..." mi dispiace deluderti potevo chiudere Messina anche in 5 ore, ma con l'orgoglio e l'amore che o sempre messo in ciò che faccio, io c'ero e l'ho chiusa ma lei dov'era.... Per chiudere sono sempre a disposizione perché non o nulla da nascondere e cammino sempre a testa alta"

Elena ispirata da queste parole così scrive

 

(Elena Cifali) Caro Vito, Il tuo sfogo, il tuo rammarico mi hanno toccata nel profondo.

Conosco perfettamente i sentimenti che stanno attraversando tutto il tuo essere in queste ore: rabbia, delusione, tristezza, pessimismo. Sono sentimenti ai quali ormai mi sono abituata. 

Poco fa, al termine del mio allenamento mi si è avvicinata una persona e con fare di scherno dice ad altri presenti d’aver fatto un pessimo allenamento, e poi continua con questa frase: “Mi sento come Elena, quando fa le 6 ore e corre a 8 minuti al chilometro”.

Questa frase non solo mi ha lasciata stupita, ma mi ha anche offesa nel profondo.

Avrei voluto replicare, giustificare le mie andature lente nelle ultra e non solo. Avrei potuto spiegare a questa persona che non ha mai gareggiato su una distanza superiore alla mezza maratona che per fare le ultra i ritmi sono più lenti e che… e che… e che … con una serie infinita di bla-bla-bla e ancora bla.

Ho preferito mettermi in macchina, accendere la radio e andare via cantando.

Non frequento, né mi sforzo di frequentare le persone che non mi piacciono, quelle che non hanno stima di me.

Vito Massimo Catania, l'uomo colorato (Elena Cifali)Vedi, carissimo Vito, alcune persone parlano senza cognizione di causa, altre parlano solo per ferire, altre ancora parlano attraverso i filtri dell’invidia e della gelosia.

Domenica scorsa ho subito notato la tua assenza alla gara di Terrasini, avrei potuto mandarti un messaggio e chiederti il perché, ma non l’ho fatto.
Non l’ho fatto perché non volevo darti l’onore di rispondermi, non volevo che tu ti sentissi in dovere di darmi una spiegazione, di giustificarti in qualche maniera. Il senso di rispetto che ho verso di te passa anche attraverso il silenzio.

Ogni mattina, quando accendo il telefono so con assoluta certezza che ci sarà un messaggio di saluto da parte tua.
Non salti un giorno, spesso nel cuore della notte mi scrivi una semplice frase che mi da gioia e serenità.

Tu sei una persona colorata, una persona speciale, un eletto.

Lo sei e basta, senza se e senza perché, e se qualcuno non vede tutto ciò in te è perché le persone speciali si riconoscono solo fra di loro.

 Non lasciare che nessuno turbi la tua serenità, il tuo equilibrio. Consegna al nulla i messaggi negativi, blocca le persone che ti fanno stare male.

Insisti a vivere nell’amore e nella gioia che Cristo ti dona.
La tua fede, così radicata, ti ha aiutato e continua ad aiutarti nei momenti peggiori della tua vita e sicuramente ti supporta nei momenti più belli e sereni.

Lascia agli altri il compito di giudicarti, ma non dare loro importanza, sii come il vento che asciuga anche le lacrime più salate.

Riempi le nostre vite di tutti quei sorrisi e di quegli abbracci che ci fanno sentire fratelli.

Chi non vede tutto ciò è una persona grigia.

 

 

Pubblicato in Prima Pagina