Articoli filtrati per data: Mercoledì, 01 Aprile 2020

«La nuova circolare del ministero dell’Interno in Sicilia non si applica. Mi riferisco alla possibilità che viene concessa ai minori, soprattutto, di poter fare, in compagnia di un genitore, la passeggiata vicino casa».E' la dichiarazione che il presidente della Regione ha reso alla stampa subito dopo la pubblicazione della circolare del ministero dell'interno .«Io ho l’impressione che in Sicilia si sia perso il punto di riferimento, nel senso che siamo tutti convinti che il peggio sia già passato e quindi possiamo permetterci anche qualche lusso.  Non è così. Non lasciamoci condizionare dalle notizie che arrivano dal Nord», continua il presidente Musumeci. «Dobbiamo rimanere a casa – prosegue il governatore – perché rischiamo di bruciare tutti i sacrifici fatti in questo mese. Dobbiamo resistere ancora qualche altra settimana. Vedo molta gente in giro, soprattutto nei grandi centri e questo è davvero un comportamento irresponsabile, sotto ogni aspetto. Ecco perché continuo a seguire la linea del rigore e della fermezza. Mi dispiace».

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Mercoledì, 01 Aprile 2020 14:30

Asp Enna.I numeri del coronavirus.

In un comunicato stampa la direzione dell'Asp di Enna ha fornito i numeri del contagio nel territorio. " "All'Umberto I, ospedale Covid del territorio, a oggi 57 pazienti positivi ricoverati (di cui 5 in terapia intensiva e 10 in semi intensiva). Si aggiungono a questi una cinquantina di altri pazienti ricoverati in attesa di esito di tampone. Sette pazienti, da considerarsi guariti in attesa di negativizzazione del tampone, verranno invece domani trasferiti in un altro presidio ospedaliero. Undici i deceduti con coronavirus accertati fin qui nella struttura ospedaliera ennese, che dispone, allo stato attuale, di 28 posti letto (tra intensiva e semi intensiva) e altri 120 posti letto divisi in tre zone di ricovero denominate Covid1, Covid 2 e Covid 3." Nel comunicato la direzione specifica il dato realtivo all'incidenza dei positivi.

"In riferimento poi, alla alta incidenza dei positivi nella provincia di Enna, si vuole specificare che il valore viene falsato sia dall’alto numero dei positivi dell’Oasi di Troina, che dal focolaio dell’area dei Comuni di Agira, Leonforte e Assoro, che da soli ammontano a circa il 75 % dei casi rilevati in Provincia, che altrimenti avrebbe un numero di casi in linea, se non più basso rispetto al reso della Regione Siciliana.
Si è notata, negli ultimi giorni, una stabilizzazione del numero di pazienti che necessitano di ricovero, per cui si ritiene che il plateau di cui parla l’Istituto Superiore della Sanità possa essere stato raggiunto anche nella nostra provincia.Per garantire l’assistenza a tutti i pazienti sono stati inseriti nei turni tutti i medici presenti in ospedale a prescindere dalla disciplina di appartenenza dando prova di grande professionalità e di dedizione totale alla cura dei pazienti. Per tale motivo, la Direzione non può fare altro che ringraziare tutto il personale medico, infermieristico ed ausiliario per la grande disponibilità dimostrata a totale servizio dei pazienti ricoverati".

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Uscire a fare una passeggiata con i propri figli, oppure con il proprio parente anziano, si può. Lo ha stabilito ieri il Ministero dell’Interno con una circolare ai prefetti, nel tentativo di porre fine alle polemiche degli ultimi giorni di molti genitori che sottolineavano la necessità per i bambini di uscire ogni tanto all’aria aperta anche durante la quarantena. E' un decreto che sta suscitanto le proteste non solo delle regioni ma soprattutto di tanti genitori che esprimono il loro disappunto sui social. “E’ da intendersi consentito, - si legge nella circolare - ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione […] L’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)”. Resta vietato “svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”. Le condizioni sono sostanzialmente quattro: che si tratti di minorenni, che sia presente un solo genitore, che si rimanga vicino a casa e che si rispetti la distanza minima di un metro dalle altre persone, evitando di creare assembramenti. Nulla di nuovo, insomma. Si fa affidamento alla responsabilità dei genitori. Una discussione che negli ultimi giorni era diventata particolarmente evidente non solo sui social ma anche sui media nazionali, anche a causa di alcune sanzioni a genitori con figli. Tanto da spingere il Viminale a prendere posizione chiarendo che sì, passeggiare con i bambini è effettivamente possibile. Ma non giocare o fare sport. 

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