Articoli filtrati per data: Sabato, 11 Aprile 2020

Dallo slogan # #rrustu #acasa" lanciato in questi giorni dal sindaco di Messina, Cateno De Luca, ai controllii via drone annunciati dal primo cittadino di Palermo  Orlando, e a Catania.
Anche il sindaco di Leonforte, Carmelo Barbera ha lanciato il messaggio ai concittadini attraverso la relazione del COC: "È stata pianificata, insieme al Commissariato di P.S. di Leonforte, l’intensificazione delle attività di controllo del territorio prevista per le giornate di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo".
Arriva intanto la notizia di #camperisti #sanzionati nel territorio ennese (nei pressi di Agira) perchè intenti a raggiungere altre località, evidentemente per svago.
Da più parti, il messaggio chiaro di evitare scampagnate o gite fuori porta e di restare a casa. Per esempio, anche dal Prefetto di Catania, Sammartino: "I dati degli ultimi giorni sono incoraggianti, ma l’epidemia è tutt’altro che passata. Per questo non si possono fare passi falsi, e soprattutto non si possono commettere errori di sottovalutazione.
Come appuriamo da una dichiarazione rilasciata a LiveSicilia, "il Prefetto ha dato precise direttive, nel corso di due riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, a tutte le forze in campo per l’emergenza Covid-19. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Protezione civile, Polizie Locali e amministrazioni comunali sono chiamati a intensificare “i servizi di vigilanza e controllo finalizzati alla verifica del rispetto delle disposizioni di contenimento”. E non ci saranno fronti lasciati scoperti. Controlli via terra, mare e cielo. E non solo elicotteri in volo ma anche droni pronti ad lanciare ‘alert’ in caso di assembramenti o goliardiche ‘scampagnate”.

Pubblicato in Eventi Regalbuto

Sono diverse le attività commerciali al dettaglio consentite dal Dpcm emanato sul fronte della lotta alla diffusione del contagio da coronaviruis che ha prolungato al 3 maggio le prescrizioni. Le attività consentite - rispettando ovviamente alcune prescrizioni fondamentali, quali il distanziamento interpersonale e l'accesso regolato - riguardano ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari. Ma anche tante altri tipologie di negozi.

 

Ecco l'elenco completo

  • Ipermercati, Supermercati, Discount di alimentari, Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari 
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici 
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi, specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici, Farmacie
  • Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica 
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l'igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini,
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
  • Commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria Commercio al dettaglio di libri
  • Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati"

Nel Dpcm ci sono anche le regole per gli esercizi commerciali in questione:

  • Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
  • Garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno ed in funzione dell'orario di apertura.
  • Garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d'aria.
  • Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
  • Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
  • Uso dei guanti "usa e getta" nelle attività di acquisto, particolarmente per l'acquisto di alimenti e bevande.
  • Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità: a) attraverso ampliamenti delle fasce orarie; b) per locali fino a quaranta metri quadrati puo' accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori; c) per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera b), l'accesso e' regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita. Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata"
Pubblicato in Notizie

Nel momento in cui l'Italia , i partiti , la politica dovrebbe dimostrare unità nel superare due crisi : quella del virus e quella economica, la lite sul Mes innescata dal duo Salvini/Meloni e continuata con le precisioni del presidente del Consiglio Conte in conferenza stampa ci riporta ad una certezza : l'Italia è stata fatta ma non gli italiani come sperava Cavour nel 1860. E' ancora l'Italia delle regioni,l'Italia del Nord contro il sud , l'Italia dei Guelfi e Ghibellini , l'Italia dei fascisti e antifascisti. Detto ciò per dovere di cronaca riportiamo la brevissima storia del Mes . Fu il Consiglio dei Ministri del governo Berlusconi IV ad approvare il 3 agosto 2011 "il disegno di legge per la ratifica della decisione del Consiglio Europeo 2011/199/Ue, che modifica l'articolo 136 del Trattato sul funzionamento della Ue relativamente a un meccanismo di stabilità (Esm - European Stability Mechanism), nei Paesi in cui la moneta è l'euro. Obiettivo della Decisione è far sì che tutti gli Stati dell'Eurozona possano istituire, se necessario, un meccanismo che rendere possibile affrontare situazioni di rischio per la stabilità finanziaria dell'intera area dell'Euro".Il Consiglio dei Ministri del 3 agosto 2011 fece seguito al Consiglio Europeo del 25 marzo 2011, in cui l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rappresentò l'Italia al tavolo in cui si definirono i contenuti del Mes. La Cancelliera tedesca era ovviamente Angela Merkel. l governo Berlusconi IV ebbe Bossi ministro per le Riforme, Meloni ministra per la Gioventù, Calderoli ministro per la Semplificazione, Nitto Palma ministro per la Giustizia dal 27 luglio 2011, La Russa ministro della Difesa, Tremonti ministro per l'Economia e Gelmini ministro per l'Università.
I commenti ci sembrano inutili. Penso anche che nel periodo storico che stiamo vivendo nessuno vorrebbe stare nei panni del Presidente del Consiglio il quale vive più di ogni altro le tensioni e le responsabilità e il peso di un fatto senza precedenti dal dopo guerra. Comprendere ciò sarebbe umano. Fare campagna elettorale anche in questa occasione è semplicemente disumano.

Pubblicato in politica

Nei prossimi giorni partiranno le attività didattiche in diretta sui canali Rai, in collaborazione con MIUR Social. Sarà una programmazione quotidiana dedicata soprattutto ai più piccoli, che hanno maggiori difficoltà di accesso al digitale. Il 24 marzo scorso il Miur ha infatti siglato una carta d’intenti con la Rai per aiutare la scuola e potenziare l’offerta per la didattica a distanza. Così come fatto anche da altre emittenti pubbliche internazionali, la Rai ha messo a disposizione il suo patrimonio di contenuti, distribuiti tra i canali tematici televisivi, la radio e la selezione di RaiPlay che riprende la campagna #LaScuolaNonSiFerma del Ministero dell'Istruzione. Ora si va oltre: pochi giorni dopo Pasqua saranno lanciati nuovi programmi.

La Rai rivendica la sua centralità formativa

Fabrizio Salini, amministratore delegato della Rai, rivendica in una intervista al Sole 24 Ore lo sforzo della Tv pubblica in questa delicata fase di emergenza legata al Covid-19:

"la nostra reazione all’emergenza è stata rapida. Abbiamo ampliato gli spazi informativi, assicurando una copertura da servizio pubblico. L’informazione delle testate regionali si sta rivelando ancor più preziosa per la particolarità della situazione. E poi l’offerta per i ragazzi, con contenuti inediti: da “Diario di casa” alla didattica con una programmazione divisa per materie su Rai Scuola, sul canale 146. Altre produzioni stanno partendo, tra cui una dedicata agli studenti che affrontano la Maturità e un programma live per ragazzi, anche questo totalmente nuovo, di 3 ore al giorno, dal lunedì al venerdì".

Lezioni in diretta per tutti gli ordini di scuola

Dalla prossima settimana, in accordo con il ministero dell’Istruzione inizierà un percorso di didattica a distanza con lezioni in diretta per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Per quanto riguarda l'offerta culturale, in questo periodo è stata diffusa tra i canali di Rai Cultura, come il pomeriggio di Rai Storia, Rai3 e i siti con l’immenso archivio delle Teche, e tutta la programmazione di Radio Rai.

 

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Oltre due milioni di mascherine per case di riposo, case di cura private, rsa (residenze sanitarie assistenziali), cta (comunità terapeutiche assistite), farmacie, guardie mediche, operatori delle unità speciali, medici di famiglia e pediatri. A distribuirle in tutte le nove le province dell'Isola, su disposizione del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, è stata la Protezione civile, per fronteggiare l'emergenza da Covid 19. I dispositivi di protezione sono principalmente del tipo chirurgico, mentre 120mila pezzi appartengono alla categoria Ffp2.

Altre 250mila mascherine, sempre tramite la Protezione civile regionale, sono andate alle associazioni di categoria del settore alimentare, affinchè riforniscano tutti gli operatori che giornalmente hanno contatti con la clientela. La nuova ordinanza firmata mercoledì sera da Musumeci prevede, infatti, che "negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all'aperto, gli operatori siano tenuti all'uso costante di mascherina e all'utilizzo di guanti monouso".

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