Articoli filtrati per data: Venerdì, 17 Aprile 2020

E' l'ashtag scelto dal nostro giornale che invita  a spendere a Regalbuto aiutando così chi è stato costretto a chiudere durante i giorni del coronavirus. A Regalbuto ci sono tante micro realtà poco conosciute che meritano  fiducia . A investire sono sempre di più giovani che si rifiutano di andare a cercare lavoro in altre parti d'Italia. Sono giovani che hanno investito nel campo della ristorazione, dei bar , del commercio, del turismo, nell'agricoltura e nella produzione di formaggi. Non bisogna dimenticare la maestria dei nostri artigiani del ferro, dei falegnami . L'elenco sarebbe ancora più lungo se citassimo le realtà della plastica,della produzione di farine e della produzione commercializzazione dei grani siciliani. Sono tutti giovani che , dopo il coronavirus , possono essere aiutati a ripartire esprimendo loro ancora una volta  fiducia. #iospendoaregalbuto . E' forse banale ripeterlo. Dopo questa fase non saremo più gli stessi e non sarà niente come prima. Fare squadra ( consentiteci questo termina sportivo) , si fare squadra,  sarà l'unico mezzo per tentare di ripartire. Nessuno deve essere lasciato indietro. La nostra città nel corso di questi mesi ha dimostrato quella unità capace di ostacolare il diffondersi del virus , rispondendo in maniera uniforme a ciò che ci veniva chiesto. Questa capacità bisognerà non dimenticarla. #IOSPENDOAREGALBUTO

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È stato pubblicato il bando per la concessione di contributi economici a studenti universitari fuori sede per l'anno accademico 2019/20. Le domande potranno essere presentate telematicamente dal 30 aprile del 15 maggio (alle ore 14). Sette milioni di euro per gli universitari siciliani fuori sede: è il sostegno che il governo Musumeci offre alle famiglie degli studenti in situazione di disagio per l'emergenza epidemiologica.

In dettaglio, quattro milioni sono destinati agli studenti iscritti in atenei al di fuori della Sicilia, anche all'estero. Per loro ottocento euro, se hanno mantenuto la permanenza, in quelle sedi, dal 31 gennaio fino a oggi.
Altri tre milioni di euro andranno, invece, agli studenti fuori sede, ma residenti in Sicilia, che abbiano richiesto il contributo alloggio all'Ersu per l'anno accademico in corso e siano risultati idonei, ma non assegnatari del beneficio.
I destinatari del primo contributo dovranno, inoltre, essere regolarmente iscritti all'anno accademico 2019/2020, appartenere a un nucleo familiare con una certificazione Isee non superiore ai 23 mila euro annui e non godere di altri benefici economici erogati per le stesse finalità.
Il sostegno verrà erogato tramite gli Ersu della Regione Siciliana: quello di Palermo provvederà all'istruttoria degli studenti iscritti in Italia, quello di Catania per gli universitari all'estero.

Il bando è pubblicato sul sito del dipartimento Istruzione della Regione Siciliana e sul sito degli Ersu siciliani. Per qualunque informazione è possibile scrivere a:
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Venerdì, 17 Aprile 2020 15:15

Decisa l'apertura delle scuole a settembre.

“Il governo a giorni prenderà una decisione. Ma con l’attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio. Significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di studenti”. Così il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in un’intervista al Corriere della Sera, sottolineando poi che “se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate”. Quanto all’esame di maturità “escludo l’ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa”. Il ministro sottolinea che “la”, spiegando che “dedicheremo le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze. Ma non abbiamo stabilito le date, lo faremo insieme alle Regioni”. Azzolina conferma che “i concorsi si faranno. È l’unico modo per poter assumere a settembre. Quello straordinario per 24 mila precari svolgerà appena le condizioni lo permetteranno. I docenti casomai saranno assunti dal primo settembre”. Infine, sulla possibilità di avere studenti in classe con la mascherina, il ministro chiosa: “Non mi piace l’idea e come si fa a chiedere a un bambino di rispettare la distanza di sicurezza?”. (ITALPRESS).

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