Articoli filtrati per data: Martedì, 21 Aprile 2020

Due settimane di controlli serrati con l'impiego di quindici agenti. Settanta ditte ispezionate, tra punti vendita della Grande distribuzione organizzata, commissionari dei mercati all'ingrosso e punti vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli. Quarantasei verbali amministrativi elevati per violazioni della normativa sulla tracciabilità e sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari. Due sequestri di merce, uno dei quali di arance bionde affogliate che venivano vendute all'interno di cartoni del Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp. Oltre cinquantamila euro di sanzioni comminate e una mole di documentazione acquisita dai cui accertamenti potrebbero scattare nuove multe per lo stesso importo. Sono i numeri dell'operazione di controllo sui prezzi dei prodotti agroalimentari disposta dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e condotta nelle nove province dell'Isola dal Nucleo operativo del Corpo forestale regionale e dall'Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari che fa capo al ministero delle Politiche agricole.

«Una sinergia importante - sottolinea il governatore Musumeci - per fare sentire in maniera forte la presenza delle istituzioni tra la gente che sta affrontando, con comprensibili difficoltà, questo periodo di emergenza provocato dalla pandemia da Covid-19. Siamo convinti che, soprattutto in questo momento, il consumatore vada tutelato per scongiurare il pericolo di frodi e per salvaguardare la sua salute. Esigiamo prodotti sani, arrivati sugli scaffali dei negozi dopo avere effettuato tutti i controlli di qualità e che, allo stesso tempo, siano venduti a un giusto prezzo.
Anche se sotto questo aspetto le oscillazioni al rialzo riscontrate diventano non sempre perseguibili perché vige il rapporto tra domanda e offerta che si forma sul libero mercato. L'attenzione, comunque, resta alta: ce lo chiedono i cittadini, che hanno rivolto sinceri apprezzamenti ai nostri agenti che operavano tra gli scaffali dei supermercati. I controlli saranno costanti e capillari sull'intero territorio siciliano».

Proprio per aumentare l'efficacia delle ispezioni in questo settore, a breve potrebbe essere sottoscritto un Protocollo d'intesa tra il Nucleo operativo per la sicurezza agroalimentare del Corpo forestale della Regione Siciliana e l'Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari.

 

Pubblicato in Dal Territorio

Banchi distanziati , lezioni a distanza e nuova organizzazione scolastica. La scuola italiana si prepara alla riapertura annunciata dal Ministero per il mese di settembre. Sono già tanti i Presidi delle scuole di ogni ordine e grado che in questi giorni di chiusura degli edifici scolastici stanno cercando la migliore disposizione dei banchi di scuola  che rispetti il distanziamento previsto delle disposizioni del Governo. I problemi per i presidi sono quelli legati all'edilizia e soprattutto sulle dimensioni delle aule. Il vero problema sarà appunto quello del distanziamento di almeno due metri ma soprattutto è quello legato ad impedire il contatto tra gli alunni. Come si farà ? Le immagini in arrivo da Copenaghen fanno vedere bambini abbastanza impauriti rigidamente seduti dietro banchi distanziati fra di loro di due metri. Come sia possibile impedire a quei bambini di giocare assieme è francamente difficile dirlo. I presidi delle scuole danesi comunque hanno dovuto fare ricorso a tutta la fantasia disponibile chiedendo alle vicine Chiese (ove disponibili) di ospitare alcune classi o trasferendo alcune lezioni nei cortili esterni. Per quello che si sa in Italia si sta pensando di ridurre gli alunni per ogni classe, di aumentare i turni e di scaglionare gli ingressi. «E’ un processo molto complesso - dicono gli addetti ai lavori - perché si tratta di ristrutturare completamente le procedure e i processi educativi». Tornando alla scuola, e in colllaborazione con il dicastero di viale Trastevere, già in alcuni Comuni , si stanno valutando come prescrizioni lo scaglionamento dell'orario d'inizio delle singole classi: per evitare assembramenti fuori dai portoni, e con un intervallo dei 15 minuti, alcuni entreranno prima delle 8, altri dopo quell'ora. Alcune scolaresche potrebbero restare a casa e seguiranno le lezioni online, come in questi giorni. Altre ancora potrebbero andare di pomeriggio. In quest'ottica, per recuperare più tempo per la didattica, si sta prendendo in considerazione di tenere aperti gli istituti  anche il sabato.Facile immaginare per studenti e insegnanti l'obbligo di mascherine, guanti e distanza minima di un metro tra ogni banco. Si sta anche valutando come contingentare il numero degli allievi: si ipotizza un tetto di 20 componenti, dopodiché, pur con le difficoltà che comporta reclutare altri docenti, si formeranno altre classi. Soltanto un genitore potrà accompagnare a scuola il proprio figlio. Sono tutte ipotesi naturalmente anche perchè i capi d'Istituto aspettono le disposizioni del Ministero prima di iniziare a riorganizzare l'organizzazione scolastica in collaborazione coi Comuni. L'ultima parola, come detto, l'avranno il governo, con le ordinanze che la stessa Azzolina si accinge a presentare e  gli uffici  scolastici regionali.

Pubblicato in Prima Pagina

L'idea è dell'associazione  " I vaneddi dell'arte" di Regalbuto, ad annunciare l'iniziativa il presidente Liborio Erba. " In questo nostro tempo sospeso, abbiamo pensato di realizzare dei piccoli video di poesia per attenuare l'ansia del momento.Nessun giudice o nessun maledetto virus mai ... potrà fermare la fantasia.  RESTANDO A CASA, per un'evasione, per ora ... sulle ali delle parole. " I video potranno essere seguiti sulla pagina de " I vaneddi dell'arte".

Pubblicato in cultura e spettacoli