Articoli filtrati per data: Giovedì, 23 Aprile 2020

Autorizzare dalla metà di maggio prima l'apertura dei negozi al dettaglio, poi di bar e ristoranti. E' l'idea sul tavolo del governo, in vista della fase 2. L'ipotesi è che il 4 maggio queste attività restino ancora ferme ma con la possibilità di eccezioni, come consentire la vendita da asporto per la ristorazione, che si aggiungerebbe alle consegne a domicilio, già permesse. Non sarebbero ancora definite date, ma un'ipotesi sarebbe far riaprire i negozi dall'11 maggio, la ristorazione dal 18.Permettere gli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all'interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. E' l'ipotesi, a quanto si apprende da diverse fonti, sul tavolo del governo. Niente di deciso, viene spiegato, ma questo sarebbe al momento l'orientamento prevalente.

Fonte Ansa.

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E' proprio vero che l'amore per la propria terra di origine non tramonta mai. Come nel caso di un nostro concittadino , residente all'estero , il quale nell'assoluto anonimato ha voluto donare alla comunità di Regalbuto il costo totale della prossima sanificazione delle strade che si svolgerà nei giorni 28 e  29 aprile prossimi. A comunicarlo il Sindaco Francesco Bivona il quale ha voluto ringraziare per l'importante donazione a nome di tutti i regalbutesi.

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Giovedì, 23 Aprile 2020 15:29

Regalbuto. Danni causati dalla grandine.

E' stata una grandinata di pochi minuti ma tanto è bastato per generare danni alle colture ortacee. Nel pomeriggio di oggi di colpo il cielo si è addensato di nubi , si pensava alla sospirata pioggia invece che la grandine che nonostante le piccole dimensioni è riuscita a rovinare le piante di stagione negli orti di tanti piccoli orticoltori del territorio.

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Nuove misure per la mobilità sullo Stretto. Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Nello Musumeci, salgono a cinque le corse quotidiane dei traghetti da e per Messina.
Grazie all'interlocuzione con il governatore, infatti, il ministero dei Trasporti ha emanato un proprio decreto che consente l'aumento dei passaggi fra la Sicilia e il resto del Paese. Si tratta di un'azione che permette gradualmente di rendere più fluido il traffico sullo Stretto.
Il documento, che con la collaborazione istituzionale con l'onorevole Francesco D'Uva accoglie in toto le richieste della Sicilia, prevede corse gratuite, dirette alla rada di Tremestieri, per il personale pendolare sanitario e la possibilità di traghettare sulle linee dedicate al trasporto merci anche per quelle persone che, dimostrandolo, necessitano di cure mediche.
Intanto, da stamane, ha preso il via l'accesso speciale riservato ai pendolari che, grazie al modulo 'vidimato' dalla Protezione civile regionale (dopo avere presentato la richiesta alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), hanno effettuato l'attraversamento in modo spedito e ordinato. E' una nuova misura, introdotta dal presidente della Regione con l'ordinanza del 18 aprile, infatti, che permette di evitare disagi, ma soprattutto pericolosi assembramenti: adesso i passeggeri possono usufruire di una corsia dedicata sia a Villa San Giovanni, sia nel capoluogo peloritano. Secondo i dati della centrale operativa della Protezione civile, sono state più di mille le richieste già certificate e sono in fase di elaborazione le istanze presentate nelle ultime 24 ore. Una volta completata e accertata la ricognizione, verrà rilasciato a ogni passeggero un 'tesserino' che consentirà ulteriormente di velocizzare il passaggio dello Stretto.

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In arrivo ulteriori risorse per l’edilizia scolastica. Sono stati infatti messi a disposizione altri 320 milioni di euro nell’ambito della Programmazione unica nazionale 2018-2020 che consentiranno alle Regioni di effettuare interventi di messa in sicurezza nelle scuole dei loro territori. “Sono risorse attese – spiega la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – che si aggiungono ai 510 milioni già assegnati agli enti locali lo scorso 10 marzo. Dobbiamo continuare a lavorare sul fronte dell’edilizia scolastica e della messa in sicurezza, guardando al futuro. Abbiamo bisogno di strutture che possano accogliere al meglio i nostri studenti”. “Si tratta di fondi – aggiunge la vice ministra Anna Ascani – che andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base delle priorità individuate dalle Regioni nell’ambito della Programmazione nazionale, nello specifico per il 2019. Questo ci consentirà di agire in maniera rapida e mirata. Anche in una fase delicata come questa stiamo mettendo al centro la sicurezza degli studenti, lavorando in sinergia con i territori e tutte le istituzioni coinvolte”.

Le Regioni avranno tempo fino al prossimo 29 maggio per inviare al ministero dell’Istruzione gli elenchi degli interventi da finanziare. Domani, intanto, si riunirà al ministero dell’Istruzione la Cabina di regia sull’edilizia scolastica, per fare il punto su fondi e interventi. Ecco la ripartizione regionale delle risorse: Abruzzo 11.032.723,63 euro; Basilicata 6.104.688,36 euro, Calabria 17.318.854,84 euro; Campania 32.190.459,87 euro; Emilia-Romagna 20.387.478,91 euro; Friuli-Venezia Giulia 7.928.822,04 euro; Lazio 26.385.648,73 euro; Liguria 7.126.559,83 euro; Lombardia 41.989.804,22 euro; Marche 10.008.774,78 euro; Molise 3.391.512,46 euro; Piemonte 21.513.653,32 euro; Puglia 21.174.884,04 euro; Sardegna 11.003.081,24 euro; Sicilia 29.459.756,29 euro; Toscana 19.515.775,86 euro; Umbria 7.106.115,90 euro; Valle d’Aosta 1.715.804,16 euro; Veneto 24.645.601,52 euro. Totale 320.000.000,00 euro. (ITALPRESS).

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