Articoli filtrati per data: Sabato, 17 Novembre 2018

Seguo poco la politica a Regalbuto e quindi mi scuso se magari ciò che scrivo ha già una risposta. la mia domanda è : ci sono i margini  per il recupero di una delle aree dedicate allo sport ? Si riapre la possibilità di realizzare, rigenerare o completare gli impianti sportivi situati in aree svantaggiate e zone periferiche urbane grazie a 10 milioni di euro previsti dal bando “Sport e Periferie”. È stato, infatti, pubblicato il bando 2018 con la relativa modulistica per la candidatura delle aree. Potranno presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi: le pubbliche amministrazioni, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado anche comunali e gli enti no profit. La richiesta di contributo andrà inviata, tramite posta, all’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri entro le ore 12.00 del 17 dicembre 2018.  

Per noi sarebbe una occasione anche perchè gli impianti sportivi esistenti sono diventati "stretti" alle richieste delle Società Sportive che svolgono campionati federali o di EPS. Un'area che si potrebbe recuperare o meglio rivitalizzare potrebbe essere quella della "Cittadella" magari realizzando un polivalente se possibile tensiostatico così come è avvenuto per esempio ad Agira, a Nissoria ,Calascibetta e in altri Comuni. 

AgoVit

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Parla per prima, Katia Tarasconi, subito dopo il segretario uscente Maurizio Martina, e rompe la solita liturigia delle assemblee Pd. “Ritiratevi tutti”, dice rivolta ai candidati al congresso. "Che tristezza, siamo il partito che dovrebbe stare in mezzo alla gente e persino qui in Assemblea c'è un cordone che divide quelli importanti dalla gente. No, ragazzi: se siamo il partito della gente, stiamo tutti insieme""Ritiratevi tutti, ripartiamo da zero, dalle idee e dai valori non dalle persone. Al Pd servono persone nuove e capaci, libere e non riconducibili ad alcuna corrente, il Pd ha bisogno di ossigeno”. L'intervento di Katia Tarasconi, consigliera regionale in Emilia Romagna, scuote l’assemblea nazionale del Pd a Roma. "A nessuno là fuori interessa chi sta con o contro, noi dovremmo dimostrare di essere una squadra e non singoli presuntuosi, arroganti e spesso autoreferenziali", ha concluso.

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Il derby di serie C di pallavolo tra le due squadre ennesi non poteva cadere nel momento migliore. Volley Agira e Diavoli Rossi Nicosia rappresentano oggi nel territorio il meglio della pallavolo maschile e , come ogni derby che si rispetti, ogni squadra darà il massimo per non mancare all'appuntamento forse più atteso del campionato. Si giocherà al Palaurselluzzo alle 19 di domenica 18 e c'è da giurarsi che ancora una volta ad assistere ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Il team di mister Millauro vuol vincere per cercare di rimanere nelle zone alte della classifica mentre i ragazzi di Pierlugi Campione cercano un risultato positivo per portare a due le vittorie. 

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"Estromessi ancora una volta." Con amarezza il rappresentante legale della casa editrice di Agira GAEditori ci comunica la notizia, ancora non ufficiale, dell’esclusione del progetto di pubblicazione, in ambito di bilancio partecipato, di un testo di Mons. Pietro Sinopoli , prenotaro apostolico vissuto a metà tra il XIX e il XX secolo, che descrive mirabilmente con precisione storica le vicissitudini di Agira, dalla sua nascita documentabile, e quella dell’intera Sicilia. Un dattiloscritto, in parte manoscritto ancora inedito che conta 37 fascicoli per un totale di circa 400 pagine.

“Il Comune di Agira snobba le sue origini” – dichiara lo stesso Amoruso – dimenticando che i ricordi sono la nostra storia. Ma di questo passo di storia non ne potremo raccontarne ai nostri figli. Ho dovuto spiegare a mia figlia Egle, 15 anni, che l’esclusione è dovuta a motivi politici. Il risvolto è però gravissimo. Ci si accontenta di boicottare una piccola azienda locale pur di colpire la persona. Legambiente, tanto per fare un esempio, gode da decenni dei favori delle varie amministrazioni sinistrorse di Agira, compresa questa. I contributi girano a ruota continua ad amici e amici degli amici, tutti gli altri stanno a guardare”.

“Fino ad ora” – continua Gaetano Amoruso – “è stato finanziato di tutto, guide turistiche, libri sul nostro santo patrono, iniziative di accoglienza e i soliti festini organizzati dalle associazioni presenti in paese. Il nostro libro invece no! Forse perché, nelle ultime elezioni comunali, il Movimento 5 Stelle decise di indicarmi come eventuale assessore alla cultura? Oppure è una mia fantasia”?

Cosa farà adesso?

“Niente, proprio niente. GAEditori continuerà il proprio cammino serenamente anche se adesso valuteremo con più attenzione l’idea di cambiare sede legale all’azienda migrando in altri comuni dell’ennese, cosa che invito a fare anche alle altre attività presenti nel territorio diodoreo. Ad Agira il futuro è diventato una barzelletta che non fa ridere”.

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