Articoli filtrati per data: Venerdì, 23 Novembre 2018

Si è conclusa lunedì 20 novembre la prima missione in Etiopia di Oltre La Rete, un progetto educativo umanitario sportivo di cooperazione internazionale che coinvolge più di 4500 bambine/i e ragazze/i, realizzato da Scuola di Pallavolo Anderlini in collaborazione con MOXA (Modena per gli altri – Onlus) unitamente alla ONG Parma per gli altri.

La delegazione, composta da composta da Rodolfo Giovenzana, Alessandro Chiossi, ideatore del progetto, Susanna Benedetti, allenatrice della Scuola di Pallavolo Anderlini, e Riccardo De Dominicis, direttore tecnico della Officina Volley Terni, ha fatto ritorno in Italia pochi giorni fa con un carico di emozioni e di volti che resteranno impresse per sempre. Dieci giorni all’insegna non solo della pallavolo, come indica il titolo del progetto – Oltre La Rete – ma della relazione umana, delle tradizioni, di nuovi (o forse antichi) ritmi di vita.

Come racconta Riccardo De Dominicis nel suo diario, Per la prima volta non mi sento al di sopra di una persona più bisognosa di me: sono riuscito a scendere dallo scalino e a mischiarmi con il tutto che mi circonda. Esco al mattino senza dovermi ricordare di prendere i soldi, i documenti o le chiavi della macchina. Non ho nulla ma ho la libertà: i soldi sono i sorrisi e le strette di mano, i documenti il mio viso e la mia anima, la macchina i miei piedi. Scattiamo foto a più non posso, e seguiti da bambini festanti, dimentichiamo i nostri anni, i nostri pensieri, le nostre occidentali responsabilità e ci mettiamo a fare i giullari. Giorni simili, si ripetono scandendo il ritmo della lentezza dell’orologio biologico.

Il progetto Oltre la Rete è nato per offrire un’opportunità di crescita, di gioco, un presente e un futuro migliore, attraverso lo sport, a bambine/i e ragazze/i dei villaggi etiopi di Shallalà e Dawro Konta promuovendo e consentendo l’attività motoria, il gioco e la pratica del volley e formando gli insegnanti delle scuole affinché siano in grado di operare comeeducatori sportivi.

In questa missione i volontari hanno incontrato in piccoli gruppi tutti i 1500 alunni della scuola primaria di Shallalà e hanno guidato la formazione sulla pallavolo e il minivolley, teorica e pratica, col personale della scuola. I volontari hanno portato scarpe ed altro materiale raccolto presso scuole e società sportive, mentre reti e palloni sono già stati inviati sia in questo primo villaggio che a Dawro Konta, dove a dicembre è in programma la prossima missione di Rodolfo Giovenzana ed Alessandro Chiossi insieme a due volontari, ex giocatori di serie A, Carmen Turlea e Pietro Spada.

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'intervento del movimento politico Regalbuto Riparte i cui esponenti hanno partecipato al consiglio comunale aperto a Centuripe per dire No alla discarica.

" Consiglio comunale aperto ieri sera a Centuripe al quale abbiamo partecipato come consiglieri per portare ai vicini di casa la nostra solidarietà. Accolti con entusiasmo e ringraziati per la presenza abbiamo assistito ad un autentico plebiscito di cittadini donne, uomini,anziani e bambini uniti in un unico coro: NO DISCARICA!
E non per partito preso o per mera speculazione politica ( come sosteneva il primo cittadino) ma perché informati e consapevoli che una "piattaforma per la valorizzazione dei rifiuti" altro non è che una DISCARICA con il suo carico di morte e distruzione. Molti gli interventi sia tecnici che politici e, mentre i tecnici spiegavano in parole semplici e comprensibili la dinamica della separazione dei rifiuti ed il loro danno, i politici accusavano il Sindaco di incoerenza riguardo la partecipazione al PATTO DEL FIUME SIMETO che prevede nel suo statuto la valorizzazione delle risorse naturali delle zone facenti parte del territorio e abborrisce qualsiasi tipo di insediamento industriale( e una "piattaforma" lo è )pertanto questo sarebbe stato sufficiente al sindaco per dire no grazie! Così come avrebbe potuto dire il sindaco Bivona alla richiesta dell'impianto di Biogas in contrada Criscinà ( ma qui sono stati più bravi a nasconderlo ai cittadini). Qualcun altro ha parlato di TRADIMENTO politico da parte dei Sindaci Galvagno e Bivona i quali al candidato sindaco Scravaglieri di Catenanuova proponevano patti univoci per lo sviluppo del turismo incentrato sulle bellezze naturali nei tre comuni. Dalle parole ai fatti c'è il potere del denaro che cancella i buoni propositi per fare spazio nel portafogli. Ma i centuripini e i catenanovesi non ci stanno e, insieme, portano avanti un progetto di civiltà e legalità che altrimenti andrebbe inesorabilmente perduto insieme alla nostra amata terra. Noi consiglieri del movimento RegalbutoRiparte continuiamo a non credere ad una politica territoriale che vuole sostituire una comunità agricola florida e sana con un'appannaggio di sviluppo occupazionale fondato sulla desolazione dei rifiuti e sulla morte del suo territorio."

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Venerdì, 23 Novembre 2018 12:05

Il giornalista Giannini e l'avvocato pugliese.

"Conte è un avvocato pugliese, quando parla non si capisce mai che cosa vuol dire, è un po' levantino nel suo eloquio" E' l'espressione del giornalista Giannini espressa su la 7 durante la trasmissione " in onda" che ha suscitato le vibrate proteste e forse di più sui social da parte di sostenitori del Governo Conte. Da osservare come Giannini volutamente non chiama Conte con l'appellativo di Presidente come si dovrebbe ad una istituzione ma con il termine forse dispregiativo di "avvocato". L'espressione è il chiaro esempio di come certa stampa usa termini nei confronti soprattutto degli esponenti dei 5 Stelle , in particolare la sindaca Raggi e il ministro Di Maio, che fanno si che si alzi sempre di più il tono aspro tra la cosiddetta informazione e il Governo. Uno scontro epocale tra due poteri. Uno scontro che con Berlusconi al potere e poi Renzi e Gentiloni non avevamo mai assistito. Chi scrive difende la libertà di stampa o meglio difendo la libertà di informazione partendo però dai fatti che per noi operatori della comunicazione sono i punti salienti dai quali scrivere un articolo o esprimere una opinione. I fatti. Offendere ( tra l'altro un avvocato che parla correttamente cinque lingue) mi fa capire come in gioco non c'è solamente una mera differenza ideale nel confronto politico ma molto di più che va oltre le differenze. Mi fa pensare che vi siano interessi economici e di potere che vanno al di la del semplice " riferire i fatti" cui ogni giornalista è chiamato a svolgere. Fortunatamente la maggioranza dei giornalisti oggi svolge con coerenza il proprio mestiere. Ma chi crede che usando certe espressioni sia che siano giornalisti che politici di opposizione faccia crollare la fiducia verso i 5 Stelle si sbaglia di grosso perchè tentare continuamente di dividere Salvini e Di Maio è un gioco che è stato già visto a tutto vantaggio di Salvini. Alle prossime elezioni politiche prevedo che Salvini sarà il premier alleato con Forza Italia e Fratelli d'Italia e Renzi ( minfiam !! ) e gli industriali del Nord e i 5 Stelle saranno l'unica vera opposizione. La cosiddetta sinistra ? Ci vorranno anni per potersi riorganizzare e con esso il populismo del proletariato. Lo scenario ?  Fate voi. 

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