Articoli filtrati per data: Venerdì, 01 Febbraio 2019

"Semu tutti devoti tutti " .....Nei tre giorni della Festa di Sant'Agata sentiremo come un mantra questa grido che si leva dalle migliaia di devoti che durante la festa porteranno a spasso per la città la loro Santa Patrona. Edizione 2019. La festa di Sant' Agata,  è una festa patronale tra le più belle al mondo, dal 3 al 5 febbraio tre giorni di culto, devozione, folclore, tradizioni. Nei giorni della festa la tradizionale Fiera di S. Agata. Ogni anno Catania offre alla sua patrona una festa straordinaria che può essere paragonata alla Settimana santa di Siviglia o al Corpus Domini di Cuzco, in Perù. In quei tre giorni la città dimentica ogni cosa per concentrarsi sulla festa, misto di devozione e di folklore, che attira ogni anno sino a un milione di persone, tra devoti e curiosi. Il programma : 

Il 3 febbraio, come da tradizione, sarà il momento della sfilata delle candelore in via Etnea, della processione per l’offerta della cera e l’atteso “focu da sira ‘o tri“, a partire dalle ore 20 in piazza Duomo, con il tradizionale spettacolo piromusicale.

L’alba del 4 febbraio sarà invece l’occasione, per fedeli e devoti, di riabbracciare la Santuzza, con la emozionante “Messa dell’Aurora” alle 5 del mattino e successiva uscita dalla cattedrale per il giro esterno, che si concluderà alle prime ore dell’alba del giorno successivo.

Il 5 febbraio, giorno di Sant’Agata, sarà effettuato il giro interno della città, con la vara che attraverserà strade e salotti di via Etnea, toccando punti nevralgici e attesi come piazza Cavour (dove verrà eseguito il classico “focu do buggu“), salita di Sangiuliano e via Crociferi con il canto delle benedettine, prima di fare ritorno in Cattedrale.

Detto da noi che risiediamo in Sicilia la frase sembra scontata però non lo è perchè lo scorso 19 gennaio a Parigi durante la quarta edizione di Olio Nuovo Days, manifestazione curata da Emmanuelle Dechelette, la giuria ha decretato che Il miglior olio d’oliva del mondo si produce in Sicilia. Precisamente a Cammarata , nell'Agrigentino e a produrlo è la famiglia Marino-Giambrone . Durante la competizione Olio Nuovo Days, è stato premiato anche un altro olio siciliano. Il miglior packaging è stato conferito a Bona Furtuna di Corleone. A Cammarata - durante l'estate - il forte stress termico fa si che le piante producano olio dal fruttato medio-intenso e con elevati livelli di amaro e piccante. Si tratta di caratteri sensoriali che denotano elevata qualità, connesse al prezioso patrimonio autoctono delle olive Biancolilla, Nocellara del Belice, Tonda Iblea, Cerasuola, Nocellara Etnea e Moresca.