Articoli filtrati per data: Venerdì, 29 Marzo 2019
Ex Province. Il 30 Giugno per il rinnovo. Voteranno solamente consiglieri comunali e sindaci.
Il prossimo 30 giugno si voterà per Liberi consorzi (ex province) e Città metropolitane. Lo ha deliberato la giunta di governo riunita a Catania. Per i sei liberi consorzi i sindaci dovranno eleggere presidente e consiglio, mentre nelle tre Città metropolitane si leggeranno solo i consigli perché il presidente coincide con il sindaco del comune capoluogo.Dunque, tra quattro mesi, terminerà il commissariamento delle province che dura da più di cinque anni.Si scaldano dunque i motori nei palazzi della politica siciliana dove, dopo il 30 giugno, si dovrà dare vita ai nuovi enti nella speranza che siano funzionali allo sviluppo dei propri territori. Si tratta di elezioni di secondo livello e gli aventi diritto al voto sono i consiglieri comunali e i sindaci dei comuni delle province siciliane, ad eccezione di quelli sciolti per mafia. Le date prevedono che entro il 16 maggio 2019 vi sia il decreto del presidente della Regione Siciliana di indizione dei comizi elettorali, che entro 5 giorni dal decreto presidenziale vi sia la costituzione dell'ufficio elettorale composto da tre segretari generali e un dirigente di uno dei comuni interessati, mentre, la presentazione delle candidature per l'elezione del presidente e dei consiglieri dovrà avvenire dal 9 al 10 giugno 2019.Il 30 giugno è il giorno del voto dalle ore 7 alle ore 22, mentre, lo spoglio delle schede inizierà il giorno dopo alle 8.
NO ! Alla proposta di legge per facilitare la vendita di armi.
Leggiamo che 70 deputati della Lega hanno firmato una proposta di legge per facilitare l'iter d'acquisto di un'arma a libera vendita per l'autodifesa. In pratica propongono di aumentare da 7,5 a 15 joule il discrimine tra le armi comuni da sparo e quelle per le quali non è necessario il porto d'armi . Avere più sicurezza non vuol dire più armi in circolazione , al contrario. Difendersi in casa non significa andare a prendere il porto d’armi ad uso “domestico” ma piuttosto garantite più sicurezza ai cittadini, dare pene piu severe ai delinquenti , rivedere il codice penale e sopratutto non permettere ai giudici di rimettere in liberta chi viene arrestato.