Articoli filtrati per data: Venerdì, 20 Settembre 2019

Di recente il dito nella piaga lo aveva rimesso il Corriere della Sera, dico rimesso perchè in realtà già qualche anno fa la Gazzetta dello Sport aveva parlato di un fenomeno che avviene in genere a 14 anni proprio durante la fase di sviluppo più delicata e in cui l’attività fisica sarebbe un vero toccasana per la crescita del ragazzo a livello fisico, psicologico e sociale, questo esercito di mini atleti si riduce drasticamente. Divenuti adolescenti, la metà di loro abbandonano. Cosa succede? Quali i motivi di questa improvvisa disaffezione? Il fenomeno, denominato “drop out”, sempre più diffuso, ha attirato l’attenzione di numerosi psicologi, terapeuti, istruttori che hanno individuato attraverso i loro studi varie e differenti motivazioni. L’agonismo esasperato fin da giovanissimi. Il risultato a tutti i costi. L’illusione preclusa di divenire dei campioni. Nuovi interessi. Genitori e, in genere ambiente esterno, troppo esigenti e pressanti. Il venire meno di divertimento e motivazioni. All’origine dell’abbandono, quindi, non un’unica causa, ma più elementi spesso concomitanti. “Per capire il perché un ragazzo improvvisamente lascia un’attività sportiva che ha praticato per anni è necessario comprendere quali sono le molle iniziali che gli hanno fatto decidere di intraprenderla. E tra queste su tutte il divertimento, la gioia di giocare, di fare parte di un gruppo, conoscere nuovi amici. Se i giovani non trovano soddisfatti questi loro bisogni primari, lasciano”. Dunque sono tanti i fattori che determinano l'abbandono alla pratica sportiva. C'è soprattutto da sottolineare l'età. 14 anni è un'età critica.“I dati del 2016 scorso dicono che negli ultimi dieci anni circa un ragazzo tra i 12 e 14 anni su dieci abbandona lo sport prematuramente, cioè prima di raggiungere il proprio potenziale. La media europea è dell’8%. Ma da noi il fenomeno è aggravato ancora di più dal fatto che la partecipazione giovanile alle attività sportive è più bassa rispetto ai Paesi vicini. Mentre nel resto d’Europa fanno sport nove ragazzi su dieci, da noi fanno sport sei ragazzi su dieci. Quando lasciano, non lo fanno per scegliere altre discipline ma per condurre una vita sedentaria”. Infine c'è da sottolineare come purtroppo ancora oggi il triangolo docenti, società sportive e famiglie non viene quasi mai attivato in favore della crescita dei bambini e dei ragazzi. Chi ha fatto la fotografia dell’abbandono ha trovato ragioni superficiali: il poco tempo, la poca motivazione, la difficoltà di conciliare studio e sport. Ma i motivi sono più profondi e hanno a che fare con il valore stesso dello sport, che è poco compreso da insegnanti, allenatori e genitori. Ai ragazzi si chiede di vincere, di avere una prestazione eccellente. L’enfasi è sulla competizione, sul risultato, quando invece dovrebbe essere sul sostegno all’impegno. Così facendo, alla lunga i ragazzi mollano

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Venerdì, 20 Settembre 2019 16:08

Naf Nicosia rinuncia alla serie D.

"Purtroppo quest'anno per diversi motivi ci hanno abbandonato tutte ragazze che per anni sono state l'ossatura della nostra squadra e perciò siamo stati costretti a rinunciare a partecipare al campionato di serie D, ripartiamo dalla 2° divisione con le nostre ragazzine under 18 che già si stanno allenando con tanto entusiasmo... speriamo di ben figurare in tutti i campionati a cui parteciperemo."  Questo il comunicato apparso sul profilo della Naf Nicosia, squadra di pallavolo femminile, con il quale si annuncia la rinuncia a partecipare al campionato regionale di serie D. C'è sempre tanto rammarico quando una squadra "rinuncia" . Non tocca a noi esprimere qualsiasi giudizio e dunque ci limitiamo a darne notizia. Naf comunque parteciperà al campionato territoriale di seconda divisione femminile con le ragazze Under 18 . E' un bel ricominciare dato che la società di Nicosia può disporre di un buon settore giovanile che col tempo potrà dare grandi soddisfazioni.

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Venerdì, 20 Settembre 2019 15:47

Corso di arbitro di pallavolo .

Il Comitato Territoriale di Catania, in collaborazione con il Responsabile Territoriale Ufficiali di Gara e la Scuola Regionale Ufficiali di Gara FIPAV Sicilia, organizza come ogni anno il corso per ARBITRO di pallavolo indoor, riservato a tutti coloro che vogliano iniziare questa esperienza e abbiano tra i 16 e i 54 anni di età.
Per coloro i quali fossero interessati il corso, che è completamente gratuito, verrà presentato domenica 6 Ottobre alle ore 17.00 presso la sede del Comitato Territoriale, sita in via Ettore Majorana 9 a Tremestieri Etneo, e si svolgerà nella stessa sede con incontri prevalentemente bisettimanali. 
Programma e indicazioni più dettagliate saranno date agli interessati tramite email o telefonicamente e in occasione dell'incontro preliminare di giorno 6.
Per iscriversi è possibile inviare una email con i propri dati anagrafici e i recapiti telefonici e email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure iscriversi tramite il form predisposto dal Settore nazionale al sito arbitridipallavolo.federvolley.it.
 
 

Vi ricordiamo che il tesseramento arbitri è incompatibile con le funzioni di presidente e vice presidente di società, allenatore e dirigente. 

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