L'Italia Torna Protagonista: Eletta nel Consiglio Diritti Umani dell'ONU per il Mandato 2026-2028.

Ottobre 19, 2025 438

New York, 14 Ottobre 2025 – L'Italia riafferma il suo ruolo centrale nel panorama internazionale: con un risultato significativo, è stata rieletta membro votante del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (CDU) per il triennio 2026-2028.

L'elezione, avvenuta con un'ampia maggioranza nell'Assemblea Generale dell'ONU (179 voti a favore), testimonia la fiducia della comunità internazionale nell'impegno italiano a favore dei diritti fondamentali. L'Italia ha infatti ottenuto il primato di voti all'interno del Gruppo dei Paesi Occidentali (Weog), consolidando un trend di successi elettorali recenti presso le Nazioni Unite.

Un Segnale Politico di Riconoscimento

 Si tratta del quarto mandato dell'Italia nel Consiglio dalla sua istituzione nel 2006, un organismo cruciale con sede a Ginevra, responsabile della promozione e della protezione dei diritti umani a livello globale.

Il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha espresso grande soddisfazione, definendo l'elezione un "chiaro segnale politico" che riconosce il ruolo attivo e responsabile del Paese. "Continueremo a essere protagonisti di un'azione coraggiosa," ha dichiarato il Ministro, sottolineando l'importanza di lavorare per l'universalità e l'interdipendenza di tutti i diritti umani.

Le Priorità della Missione Italiana

 Per il nuovo triennio, la diplomazia italiana si concentrerà su una serie di temi chiave, in linea con le sue tradizioni e i recenti impegni:

  • Lotta alla Pena di Morte: L'Italia proseguirà la sua storica battaglia diplomatica per la moratoria universale sulla pena capitale, con l'obiettivo finale della sua completa abolizione.

  • Contrasto alle Discriminazioni: Forte impegno contro ogni forma di discriminazione, con particolare attenzione alla tutela dei diritti dei bambini, degli anziani e delle persone con disabilità.

  • Violenza di Genere e Libertà: Lotta decisa alla violenza di genere e difesa della libertà di espressione e di religione.

L'obiettivo generale è quello di rafforzare l'efficacia del Consiglio, promuovendo un approccio costruttivo, inclusivo e non selettivo alle sfide globali sui diritti umani.

Il Contesto Internazionale

L'Italia si unisce ad altri Paesi eletti, tra cui Angola, Cile, India, Iraq, Regno Unito e Sud Africa, in un momento storico che vede il Consiglio Diritti Umani chiamato a confrontarsi con crisi complesse e sfide emergenti. La partecipazione dell'Italia in questo organismo rappresenta un'opportunità strategica per influenzare le politiche internazionali e operare in cooperazione con tutti i partner globali per la tutela della dignità umana.