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Leggere è un atto rivoluzionario… perché? In evidenza

Marzo 18, 2023 521
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Piera Pirrone lancia il progetto “Leggere è un atto rivoluzionario” che porterà in giro per le scuole di ogni ordine e grado. Partendo dalla lettura dei suoi libri (La favola di Rashmi e La danza degli Specchi), caratterizzati da una scrittura semplice, lineare, empatica e capace di stimolare l’interesse del lettore, la scrittrice propone di organizzare una serie di attività ludico-didattiche che mirino a far scoprire agli alunni il piacere della lettura. Le attività naturalmente saranno organizzate in collaborazione con i docenti degli istituti coinvolti. Dice l’autrice: “I ragazzi devono imparare ad amare i libri, ad accostarsi a loro con curiosità e gioia. Secondo me se i giovani riprendono a leggere, avremo qualche speranza in più di migliorare il nostro mondo”. 

Cosa significa  leggere oggi . Piera Pirrone risponde così: " 

Leggere è dedicarsi a quella “dolce” lentezza che la lettura richiede, sottraendosi alla frenesia del nostro tempo e al sistema del “tutto e subito”;

Leggere è recuperare la dimensione del silenzio, dentro e fuori di sé, e della riflessione per concentrarsi sulle parole, sui molteplici significati che esse nascondono, sulle immagini che evocano, sul grande potere che possiedono;

Leggere è immergersi in altri mondi, guardare la vita da altre angolazioni, conoscere idee diverse, confrontarle, trovare le proprie;

Leggere è una rivoluzione silenziosa che ci rende critici, sognatori, anticonformisti… donne e uomini liberi e consapevoli, protagonisti del nostro tempo.

Leggere è un atto rivoluzionario!

Piera Pirrone,nata cinquant’anni fa a Francofonte (SR),formatasi culturalmente e professionalmente a Catania, da quasi dodici anni è orgogliosamente d’adozione gangitana.

Piera Pirrone è docente di Lingua Francesee scrittrice.

Nel 1998 si è laureata presso l’Università degli Studi di Catania, dove ha studiato oltre al francese anche l’inglese e lo spagnolo. Ben presto ha cominciato a insegnare tra le province di Catania, Enna e Palermo. Il suo lavoro l’ha portata a girare tante scuole e, di conseguenza, a conoscere tanti paesi e paesini della nostra regione. Questa esperienza le ha dato la possibilità di cogliere tante sfaccettature di una stessa terra: la Sicilia. 

Dal 2011 vive a Gangi in campagna con il marito, Filippo Paternò, un musicista e compositore molto conosciuto e apprezzato. Qui ha trovato il suo “posto nel mondo”: ama Gangi per le sue bellezze architettoniche e paesaggistiche, e ama i gangitani, una comunità di gente accogliente, vivace, legata da un forte senso di appartenenza e di solidarietà sociale. Valori che lei condivide pienamente.

Dal 2017 insegna presso l’I.C. “F.P. Polizzano” di Gangi, una scuola in cui professionalità e creatività formano un connubio indissolubile che contribuisce a rendere i contenuti della didattica offerta agli alunni più efficaci, ricchi di stimoli e di spunti di riflessione.

Ultima modifica il Sabato, 18 Marzo 2023 16:45