Manovra.E' rottura tra Governo e Sindacati. In evidenza

Novembre 30, 2021 205

I  sindacati bocciano l’intesa tra partiti e governo per il taglio delle tasse da inserire nella legge di bilancio in Parlamento. Dopo l’incontro di lunedì 29 novembre al ministero dell’Economia, Cgil, Cisl e Uil devono ora decidere come dare seguito a questa rottura. Non ci sono nuove convocazioni in vista. Il leader della Cgil Maurizio Landini ha chiarito che «assieme valuteremo tutto ciò che è necessario per far cambiare idea a governo e maggioranza». Il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha avvertito: «Aspettiamo una risposta sulle pensioni e ci sono mobilitazioni in corso in questi giorni, valuteremo». «Di fatto - ha spiegato il leader della Cgil Landini - ci è stato presentato l’accordo di maggioranza come il perimetro entro cui muoverci e per noi non va bene, va allargato. Per noi gli 8 miliardi devono andare tutti ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, e in più non è accettabile che dai 15 ai 30mila euro il ritorno sul piano della tutela del salario sia del tutto insufficiente. Non ha senso che chi prende 100mila euro all’anno abbia lo stesso vantaggio di chi ne prende 20 o 25mila, credo che sia il contrario della progressività e un messaggio sbagliato da dare alle lavoratrici e ai lavoratori e pensionati». 

Ultima modifica il Martedì, 30 Novembre 2021 13:09
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