Quello che, con molta supponenza, Donald Trump ha chiamato: "liberation day", in realtà segna la fine del predominio americano e occidentale e l'affermazione di un assetto multipolare in cui la Cina, giocherà un ruolo importante insieme ai Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa...) di cui è leader indiscussa.
Da non sottovalutare, la riorganizzazione di fatto obbligatoria, della Unione Europea, dei Paesi asiatici, arabi e africani...
Donald Trump ha segnato, senza mezzi termini, la fine dell'Accordo di Bretton Woods del 1944 e dell'ordine mondiale che ne era scaturito, sia sul piano politico che su quello economico.
UN NUOVO ORDINE MONDIALE SI IMPONE:
dobbiamo ora decidere se dovrà continuare ad essere pilotato dalle "grandi potenze egemoni dei capitali e delle armi", o se invece dovrà essere guidato da un multilateralismo diffuso sul modello imperfetto rappresentato dalla vecchia Europa e dalle democrazie liberali, depurate dalle profonde contraddizioni...
UNA SFIDA EPOCALE CI ATTENDE dal cui esito dipenderà il futuro assetto dello stesso Pianeta e quello dei nostri figli e nipoti...
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