Salgono a 175 i Comuni sciolti e commissariati.

Aprile 21, 2021 238

Dei 175 comuni sciolti, 40 (ovvero quasi il 23%) sono stati commissariati per infiltrazioni criminali. Con un impatto che varia molto all'interno del paese: in Calabria più del 50% dei comuni sciolti, cioè 15 su 28, è stato commissariato per mafia. In Sicilia e Puglia la quota si colloca attorno al 40% (13 su 31 nella prima, 6 su 14 nella seconda). In Campania sono 4 su 19, cioè circa il 20%. In Basilicata ci sono 4 scioglimenti in corso, di cui uno per mafia, mentre in Valle d'Aosta sono 2 gli scioglimenti in corso, di cui uno - Saint-Pierre - sciolto per infiltrazioni oltre un anno fa. Openpolis prosegue nel monitoraggio dell’osservatorio sui comuni commissariati. Un focus sugli scioglimenti degli enti locali e le loro cause, dai conflitti politici nella maggioranza, all’incapacità di approvare il bilancio, fino al caso più patologico: l’infiltrazione della criminalità organizzata. ali scioglimenti sono stati causati prevalentemente da ragioni politiche, in linea con la tendenza rilevata l’anno passato. Le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri si sono verificate a Calatabiano, nella città metropolitana di Catania. In questo ente è stata istituita a dicembre 2020 una commissione d’accesso per la verifica di eventuali infiltrazioni criminali. Dimissioni dei consiglieri sono avvenute anche a Frascati (Roma), Panni (Foggia), Scurcola Marsicana e Villalago (L’Aquila), Albano Sant’Alessandro (Bergamo), Serramanna (Sud Sardegna), Lizzanello (Lecce), Sezze (Latina), Arce (Frosinone), Bernalda (Matera) e Brusciano (Napoli). Su quest’ultimo sono state presentate in parlamento richieste di chiarimenti sulla situazione dell’ordine pubblico (vedi oltre nel paragrafo dedicato alle interrogazioni). A Camposano (Napoli) si è verificata l’impossibilità di surroga dei consiglieri dimessi. Dimissionari i sindaci di San Germano Vercellese (Vercelli), Fiesso Umbertiano (Rovigo), Brentonico (Trento), mentre quelli di Rosolini (Siracusa) e Spoleto (Perugia) sono stati sfiduciati.Il comune di Pizzone (Isernia) e l’unione di comuni Terre dell’Acqua (Bologna) sono stati sciolti per la mancata adozione delle misure di riequilibrio del bilancio. Si è infine verificato il decesso del sindaco di Carmignano di Brenta (Padova) e di Amatrice (Rieti), dove consiglio e giunta rimangono in carica fino al prossimo turno elettorale.

Ultima modifica il Mercoledì, 21 Aprile 2021 13:14
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