Numerosi i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura della Regione Siciliana che, nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 settembre, aderiranno alle Giornate europee del patrimonio (Gep). Un appuntamento fisso, promosso dal ministero della Cultura, per riaffermare la centralità del patrimonio artistico e del suo valore storico e identitario.

L’iniziativa, avviata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, quest’anno avrà come tema “Patrimonio InVita”, riprendendo lo slogan europeo “Living Heritage”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione. Due giornate di visite guidate e iniziative speciali che vogliono essere un invito a riflettere sul patrimonio culturale immateriale inteso come sinonimo di patrimonio “vivo”.

«Queste giornate - afferma l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - aggiungono un prezioso tassello alle numerose iniziative messe in campo dalla Regione per accrescere e incentivare la fruizione dei nostri siti e soprattutto per avvicinare i giovani all’arte».

Nelle due giornate, sarà possibile accedere ai luoghi di cultura con orari e costi ordinari, mentre per l’apertura straordinaria serale di sabato 23 settembre, che sarà di tre ore, si pagherà un biglietto di ingresso al costo simbolico di un euro, escluse le gratuità previste per legge.

In vista della strategia Zero pollution vision for 2050, l’Unione europea prevede di ridurre del 55% le morti premature legate all’inquinamento atmosferico entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005. Al momento, parliamo di circa 300mila decessi ogni anno, nell’Unione, soltanto a causa del particolato fine. Si tratta di una delle sostanze inquinanti più pericolose e insidiose perché, a causa delle sue dimensioni ridotte (di pochi millesimi di millimetro), riesce a penetrare in profondità nel sistema respiratorio umano.

Nonostante la crescente consapevolezza del rischio posto dall’inquinamento atmosferico e i numerosi sforzi per contrastarlo, la situazione è ancora oggi molto grave. Più del 98% della popolazione europea vive in zone dove la concentrazione di Pm2.5 supera i limiti stabiliti dall’organizzazione mondiale della sanità (Oms), ovvero di 5 microgrammi ogni metro cubo di aria. Le zone più inquinate si trovano nell’Europa centrale e in alcune metropoli, ma tra tutte è la pianura padana a registrare i valori più elevati nonché uno dei più marcati peggioramenti degli ultimi anni.

È quanto è emerso da una ricerca condotta insieme ad altre 6 redazioni dello European data journalism network (Edjnet), sotto la direzione di Detusche Welle. In questa analisi ci focalizziamo sui paesi del continente che fanno parte dell’Ue, anche se nell’analisi originale sono stati inclusi anche dati relativi a: Serbia, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina, Albania, Kosovo, Svizzera, Turchia, Liechtenstein, Norvegia, Islanda, Ucraina, Moldavia e Macedonia del nord. Secondo l’Oms, l’inquinamento atmosferico è il principale fattore di rischio per la salute in Europa. Come stima la commissione europea, il suo costo è pari ad almeno 330 miliardi di euro l’anno e grava fortemente sul sistema sanitario. Tra le varie sostanze presenti nell’atmosfera, il particolato è uno dei più pericolosi. L’esposizione prolungata a questo agente causa infatti danni a molti apparati del corpo umano come quello circolatorio e respiratorio, ma provoca anche l’insorgere di patologie del sistema centrale e di quello riproduttivo. Tra le relazioni più frequentemente attestate ci sono i tumori ai polmoni, le ischemie e gli attacchi cardiaci, ma anche disturbi respiratori cronici come l’asma. La tossicità è ancora più elevata nel caso del Pm2.5, ovvero quello con il diametro più ridotto (2,5 micrometri), che permette alle particelle di intrufolarsi in profondità nei meandri del corpo umano.

fonte Openpolis

Il Memoriale di Portella della Ginestra ha ottenuto il riconoscimento di "sito di interesse culturale". Si conclude così positivamente la pratica avviata qualche mese fa ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, "sia per il suo riferimento con la storia, sia quale testimonianza unica dell’identità e della storia delle istituzioni collettive".

«Il nostro appello - dice il presidente della Regione, Renato Schifani - è stato accolto e non possiamo che esserne soddisfatti. Si tratta di un riconoscimento importante perché parliamo di un luogo che è simbolo della lotta alla mafia e della lotta contro quelle forze reazionarie che hanno tentato di soffocare lo sviluppo della Sicilia e il benessere del suo popolo. Il Memoriale testimonia l'impegno civile dei siciliani che non si sono mai arresi all'ingiustizia, anche pagando il prezzo più alto. Questo riconoscimento, da noi fortemente voluto, testimonia altresì la volontà del governo, che ho l'onore di presiedere, di combattere ogni giorno contro qualsivoglia forma di illegalità che mortifica le aspirazioni di un popolo, il nostro, laborioso e pacifico che vuole solo liberarsi da sfruttatori e criminali».

«Attraverso questo provvedimento, - aggiunge l'assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Scarpinato che ha avviato l'iter - abbiamo voluto dare il giusto riconoscimento a una comunità che ha pagato la sua libertà con il sacrificio della vita. Oggi, più che mai, è fondamentale diffondere il messaggio e l’importanza di lottare contro ogni forma di criminalità e di uscire dalla logica dell’indifferenza».

Il Memoriale, che ricade nel territorio di Piana degli Albanesi, nel Palermitano, testimonia l’evento drammatico che ha segnato una pagina della storia nazionale. I sassi di Portella portano le tracce, ancora vive, di quel crimine consumato il primo maggio del '47  dalle forze reazionarie e mafiose che armarono la mano del bandito Giuliano per fermare il movimento contadino che, in quel periodo, lottava per la riforma agraria e la libertà politica e sociale delle masse più diseredate.

Il sito, divenuto simbolo della prima strage in Sicilia nel secondo dopoguerra, era già stato inserito, a partire dal 2010, nel Registro delle eredità immateriali di Sicilia (Reis) dell’assessorato ai Beni culturali. Ideato e realizzato tra il 1979 e il 1980 da Ettore de Conciliis (Avellino, 1941), con la collaborazione del pittore Rocco Falciano (Potenza, 1933) e dell’architetto Giorgio Stockel (Milano, 1938), l’opera si distingue per l’approccio emotivo al paesaggio e per una progettualità che mira, attraverso l’esaltazione della scarna fisicità del suolo, a rimarcare la solennità sacrale del posto dominato da una quiete in cui si propaga l’eco della violenza che travolse questi spazi. 

Per la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo, che ha curato l’iter, quest’opera è «un esempio di come si possa rappresentare un evento senza scadere nella retorica celebrativa e lontani dal monumentalismo urbano costruendo, invece, un luogo identitario nel quale la comunità, condividendo la memoria del vile attentato perpetrato in quel sito, riconosce se stessa e, rivivendo il dolore di quel giorno, preserva il ricordo dall’oblio».

 

Nei giorni scorsi il circolo di Fratelli d' Italia  di Regalbuto ,ha ricevuto la  visita dell'Assessore Regionale Elena Pagana con la quale si sono affrontati diversi argomenti ed è stata l'occasione per programmare le prossime attività e le iniziative che i tesserati al circolo intendono organizzare. Intanto procede la campagna dei tesseramenti al partito di Giorgia Meloni che a Regalbuto sta procedendo con un già buon numero di adesioni. 

La sua nomina per acclamazione è avvenuta alla fine del congresso regionale della Democrazia Cristiana che si è svolto quest'oggi a Palermo. Stefano Cirillo ( al centro della foto) così succede al commissario della DC Totò Cuffaro e sarà affiancato nella segreteria dall'On. Ignazio Abbate e Angela Cocita - vicesegretari e dall'On. Carmelo Pace con il compito di Segretario Organizzativo. La DC del territorio di Enna ,presente al congresso regionale con una folta delegazione , si congratula con nuovi eletti augurando loro buon lavoro.

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ha nominato i nuovi commissari straordinari dei sei Liberi consorzi dei Comuni. Sono tutti dirigenti generali della Regione in servizio, in attuazione della nuova normativa approvata dall’Ars.

Ad Agrigento è stato designato il capo dell’Ufficio legislativo e legale della Regione Giovanni Bologna; a Caltanissetta il responsabile dell’Arit, l’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica Vitalba Vaccaro; a Enna il dirigente generale del dipartimento della Funzione pubblica Carmen Madonia; a Ragusa dirigente generale del dipartimento dell’Ambiente Patrizia Valenti; a Siracusa quello dei Beni culturali Mario La Rocca; a Trapani, infine, quello del Turismo, Maria Concetta Antinoro.
 
“Non era possibile – sottolinea il presidente Schifani – aspettare oltre. È mio dovere assicurare una guida alle sei ex Province, i cui vertici sono scaduti già da due settimane. La scelta è caduta su alcuni dei dirigenti generali in servizio di provata esperienza, ai quali ho chiesto un ulteriore impegno, oltre all’attuale carico di lavoro che hanno come capi dei rispettivi dipartimenti”.
 
fonte Il Sicilia.it
Esperimento tecnico: la linea a goccia Soaplast sottoposta ad analisi dalla società di ricerca Sagea.
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"Sono stati tre anni sportivi difficili, vissuti tra alti e bassi, tra covid e  assenza di una palestra adeguata al volley  disponibile che però non hanno scoraggiato l'intero  gruppo di giocatrici e dirigenti della storica società sportiva regalbutese. " Ed è solamente da questa determinazione che si riparte con la conferma dell'intero team di ragazze di Regalbuto e Catenanuova che finalmente avranno modo di confrontarsi con le altre squadre in un campionato di serie. " Sifficile dire di no quando a chiederti di poter giocare a palavolo sono le stesse ragazze cresciute nel vivaio della scuola di pallavolo e dalle famiglie. E' solamente grazie alla concessione della palestra da parte del Commissario del Consorzio dei Comuni, del preside dell'istituto Fortunato Fedele, ma soprattutto della volontà di continuare dichiarata da mister Millauro ,,che la pallavolo regalbutese potrà proseguire il viaggio intrapreso molti anni fa. A questo proposito , martedì sera , al ristorante KEB , si sono ritrovate atlete, dirigenti e allenatore per pianificare la stagione sportiva prossima ad iniziare. Le novità sono state spiegate dal presidente del sodalizio Agostino Vitale. " Per noi la scuola di pallavolo non è solamente sport , ma crescita , formazione , costruzione dei nostri tesserati. Per tale motivo abbiamo aderito all'associazione culturale EXPERIENCE , un’organizzazione collettiva costituita per il perseguimento di uno scopo di natura non lucrativa impegnata a far emergere i veri valori della vita e dello sport attraverso
esperienze di “non solo pallavolo”.

Il circolo territoriale di Fratelli d’Italia di Enna “Futuro e tradizione” ha organizzato una tavola rotonda per sabato alle 17,30 all’hotel Federico II di Enna finalizzata a discutere della stabilizzazione degli Asacom. E’ quanto prevede un recente disegno di legge, i cui firmatari sono la senatrice Ella Bucalo ed il senatore Raul Russo, che dispone, contestualmente, il passaggio di queste figure professionali al Miur. All’incontro prenderanno parte il coordinatore regionale FDI, il senatore Salvo Pogliese, la deputata nazionale di FdI, Eliana Longi, l’Assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana ed il commissario provinciale Giorgio Galletta.

 

Al via da parte della Regione l'erogazione di 17 milioni di euro per il "Bonus Affitti" in Sicilia. Dalle ore 9 di lunedì 21 agosto alle ore 18 del 20 ottobre 2023, infatti, sarà possibile richiedere il contributo relativo al 2021 e destinato ai titolari di un contratto di locazione per abitazioni pubbliche, private o di edilizia popolare. Le istanze potranno essere presentate esclusivamente on line, collegandosi alla piattaforma digitale della Regione Siciliana al link https://siciliapei.regione.sicilia.it/fondolocazione, attraverso Spid o carta d'identità elettronica. Nel bando regionale pubblicato sul portale internet della Regione sono indicati i requisiti necessari e la documentazione da presentare per accedere al contributo; occorre essere titolari per l'anno di riferimento, il 2021, di un contratto di locazione di unità immobiliari ad uso abitativo di proprietà pubblica o privata e di alloggi di edilizia economica e popolari ancora in corso e debitamente registrato. Va inoltre presentata la certificazione Ise/Isee riferita ai redditi 2021, che attesti la fascia reddituale di appartenenza così da rientrare tra quelle ammesse. Sarà necessario essere residente nell’immobile per il quale si richiede il bonus. È fondamentale, inoltre, che i pagamenti del canone di affitto siano in regola. Ulteriori dettagli sono contenuti nel bando. Per assistenza e supporto tecnico per l'inserimento della richiesta sulla piattaforma informatica, si può contattare il numero telefonico 06 21129731, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18, festivi esclusi. In alternativa è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. È disponibile anche la sezione FAQ per eventuali quesiti da sottoporre all'amministrazione regionale.

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