PD. Congresso il 3 marzo 2019. In evidenza

Novembre 28, 2018 455

Il 3 marzo è la data indicata dalla commissione congressuale. Dunque, tempi lunghi. Tre mesi. E mancano ancora una quindicina di giorni per l’ufficialità dei candidati in campo. Il termine ultimo per le candidature sarà il 12 dicembre. Da lì in poi si entra nel vivo e c’è chi, come Marco Minniti, sta preparando proprio per quei giorni un evento in cui presenterà la propria piattaforma congressuale.
Intanto oggi si è ridotto il numero degli sfidanti. E’ arrivata la conferma del ritiro di Matteo Richetti. Sosterrà Maurizio Martina in un ticket “per unire”, come lo ha definito l’ex-segretario dem. Dopo Graziano Delrio arriva un altro renziano ‘non allineato’ nella squadra di Martina. Sostenuto, peraltro, anche da Matteo Orfini che in questi anni è stato parte della maggioranza renziana. Tutti elementi che oggi hanno fatto partire il fuoco di fila dei sostenitori di Nicola Zingaretti: Martina-Richetti in continuità con il renzismo, è la tesi.
La presidente del Pd provinciale di Modena, Stefano Gasparini, sintetizza su twitter: “Richetti ex portavoce di Renzi si ritira per fare il ticket con Martina, ex vice segretario di Renzi. A loro si aggiunge Minniti candidato direttamente dalla corrente renziana. Ormai è chiaro, l’unico che può cambiare tutto è Nicola Zingaretti”. Il presidente della regione Lazio continua a ripetere di essere convinto di superare il 51% ai gazebo ma, se non sarà così, lo Statuto Pd prevede un ballottaggio tra i primi arrivati in assemblea nazionale e lo spettro del ‘biscotto’ – Martina che porta i suoi voti a Minniti – resta sullo sfondo, ma c’è.

Ultima modifica il Mercoledì, 28 Novembre 2018 17:21
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