I libri di GaE. Sette perle da leggere. In evidenza

Aprile 08, 2020 491

Altre sette “sorprese” per questo aprile 2020 contrassegnato dalla stasi e dal torpore quotidiano però propedeutici per una ripartenza diversa e più consapevole. Ci riallacciamo al periodo pubblicando un libro molto interessante di Pëtr Alekseevič Kropotkin dal titolo “La scienza moderna e l’anarchia”, una sorta di riflessione, riportiamo testualmente sui rapporti esistenti fra le nostre idee e la tendenza, ben distinta in questo momento, nelle scienze naturali, di spiegare i grandi fenomeni della natura con l’azione degli infinitamente piccoli, laddove non si vedeva prima che l’azione delle grandi masse, e nelle scienze sociali, di riconoscere i diritti dell’individuo, mentre finora non si consideravano che gli interessi dello Stato. È la volta poi di “The Great American Novel” di William Carlos Williams, in inglese, un bellissimo metaromanzo ironico che un po’ prende in giro i romanzi americani del 900 sottolineandone le debolezze.
La battaglia delle donne ritorna in auge con “My own story” di Emmeline Pankhurst una sincera autobiografia che avverte “La lotta per la piena emancipazione delle donne non è stata abbandonata; essa è stata, per il momento, semplicemente sospesa. Quando il fragore delle armi cesserà [...] la richiesta verrà fatta di nuovo. Se non sarà accordata rapidamente, allora, ancora una volta, le donne prenderanno le armi che oggi hanno generosamente deposto. Non ci potrà mai essere una pace reale sulla terra finché alla donna, la metà materna della famiglia umana, non sarà data libertà nei consessi del mondo”.
L’intenzione è quella di pubblicarlo anche in italiano ma per ora accontentatevi di quella in inglese. Un romanzo straordinario, meraviglioso, scritto in maniera perfetta da Jack London che con il suo “The Jacket, the star rover” raggiunge, a parer nostro il massimo della sua bravura. Uno scritto tra l’altro sulla spiritualità e sulla forza delineato in prima persona da Darrell Standing, un professore universitario che sta scontando l'ergastolo nella prigione di stato di San Quentin per omicidio. I funzionari della prigione cercano di spezzare il suo spirito per mezzo di un dispositivo di tortura chiamato "la giacca"…
Le confessioni d’un italiano di Ippolito Nievo, ricalcano il sentimento che proprio in questo periodo pervade gli italiani. Il romanzo racconta la vicenda di Carlo Altoviti, personaggio che narra in prima persona la propria vita trascorsa come patriota, ma soprattutto come uomo che ha vissuto la trasformazione della propria identità da veneziano a italiano.
Una serie di racconti di Joseph Roth, in italiano e Antic Hay di Aldous Huxley, in inglese, un romanzo allusivo e arguto che fornisce un forte contrappunto alla sua visione nichilista dell’umanità, conclude questa seconda tranche di aprile in attesa delle prossime due pubblicazioni: una vera e propria iniziazione per la casa editrice…
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