«Progetti innovativi nel campo della pubblica istruzione e della promozione della cultura siciliana, un impegno finanziario di oltre 30 milioni di euro e il cambiamento radicale delle regole nella formazione professionale, che privilegino finalmente il criterio della domanda su quello dell’offerta». Sono i principali punti tracciati dall'assessore regionale all’Istruzione e formazione, Mimmo Turano, per migliorare l'offerta formativa e il benessere degli studenti più giovani e delle loro famiglie, intervenuto oggi alla conferenza programmatica "Le istituzioni contro la violenza di genere e sui minori", organizzato a Valverde, in provincia di Catania, dal distretto socio-sanitario di Gravina di Catania e dal Comune etneo, guidato dal sindaco Domenico Caggegi, alla presenza fra gli altri, del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, Giuseppe Pierro.

«Le scuole siciliane saranno libere di mettere in campo tutte le iniziative possibili per la crescita umana, sociale e culturale dei ragazzi, in una serie virtuosa di attività, anche pomeridiane ed estive, oltre l’orario curriculare – dice Turano spiegando i provvedimenti di prossima attuazione – Potranno rimanere aperte al di là dell'attività didattica, svolgendo parallelamente un’attività sociale, educativa, culturale, sportiva, teatrale».

Tante le misure messe in campo dall'assessorato, fra cui, in modo particolare «le circolari contro la violenza di genere "Arte di ogni genere", con una dotazione di 2,8 milioni di euro, e gli interventi sul tempo d’estate nelle isole minori, mentre è in avvio l’avviso "Scuole aperte" su fondi Fse per le scuole medie, con un impegno di 27 milioni in tre anni e l’apertura di una finestra già nel prossimo mese di marzo. E ancora, la circolare per le scuole elementari dotata di fondi regionali per 2,5 milioni di euro in corso di pubblicazione – continua Turano – Gli istituti potranno così progettare e organizzare attività di doposcuola, escursioni culturali, iniziative di educazione civica e alla legalità, sport di qualsiasi genere, anche in partenariato con enti, onlus e associazioni. Saranno riconosciuti i costi dei pasti e favorite in ogni modo le aperture estive».

di Valeria Lentini

<<Leggere storie alle bambine e ai bambini è un atto di grande impatto sociale, che può cambiare le loro traiettorie di vita>>. Questa riflessione di Costantino Panza, medico e membro dell’Associazione Culturale Pediatri, rende chiara l’importanza della lettura. Atto fecondo e salvifico in grado di ridisegnare i destini, aggiustare le sorti, donare nuove speranze. Specie quando si inizia da piccolissimi. E di lettura condivisa in famiglia si occupa Nati per Leggere, il programma nazionale di promozione della lettura in età precoce, con ramificazioni in tutta Italia.

Lo scorso 20 gennaio il Centro Giovanile Lasalliano di Regalbuto, in provincia di Enna, ha ospitato l’incontro conclusivo nell’ambito della formazione dei nuovi volontari del gruppo interprovinciale Nati per Leggere di Enna e Caltanissetta. Volti, voci e sorrisi. E tanto entusiasmo per una nuova avventura. Ad accogliere le nuove volontarie, l’empatia e la grande competenza delle formatrici del coordinamento interprovinciale e regionale: Antonella Provenzano (formatrice del Centro per la Salute del Bambino onlus), Grazia Grippaldi (referente territoriale Nati per Leggere), Marcella Gianfranceschi (referente Associazione Italiana Bibliotecari – Nati per Leggere Enna e Caltanissetta). Una giornata che ha visto momenti di riflessione e condivisione delle competenze, alternati a lavori in gruppo dedicati all’approfondimento e alla progettazione. Il tutto accompagnato da una sana convivialità.

Sviluppato assieme all’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino, Nati per Leggere è presente in tutte le regioni italiane. Propone gratuitamente alle famiglie con bambini fino a 6 anni di età attività di lettura che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli. I volontari Nati per Leggere ricevono una rigorosa formazione per essere poi in grado di trasmettere ai genitori il ruolo cruciale della lettura in famiglia anche in tenera età, supportando gli operatori nelle attività di organizzazione e informazione e soprattutto dedicandosi alla lettura insieme ai piccoli nell’alveo dei presìdi NpL.

La formazione dei volontari e degli operatori, riccamente articolata e approfondita, è erogata dal Centro per la Salute del Bambino onlus, organizzazione senza fini di lucro con un obiettivo ambizioso: garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini uguali opportunità di sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale, fin dalla nascita. Affinché le opportunità siano realmente a portata di tutte e di tutti.

<<Leggere storie alle bambine e ai bambini è un atto di grande impatto sociale, che può cambiare le loro traiettorie di vita>>. (Costantino Panza – Associazione Culturale Pediatri) 

Bruno Tognolini, scrittore per bambini e autore Rai, ha ideato la Filastrocca dei Nati per Leggere: <<Leggimi subito, leggimi forte/Dimmi ogni nome che apre le porte/Chiama ogni cosa, così il mondo viene/Leggimi tutto, leggimi bene/Dimmi la rosa, dammi la rima/Leggimi in prosa, leggimi prima>>. Perché prima si inizia a leggere, maggiori sono le opportunità di vita e di crescita. <<Se cambi l’inizio della storia, cambi tutta la storia>>.

Alla fine dello scorso anno, è stato pubblicato il decreto legislativo 216 relativo all’attuazione della riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche. Uno dei cambiamenti più rilevanti è legato alla modifica degli scaglioni a cui applicare le aliquote, che da 4 passano a 3. Si tratta di cambiamenti che, come segnala Ifel, non riguarderanno l’addizionale comunale Irpef, una delle entrate tradizionali delle amministrazioni italiane. Le tasse e le imposte rappresentano una fonte di entrata importante anche per i comuni, contribuendo come voce complessiva di entrata al 23,5% degli introiti delle amministrazioni. Si tratta di entrate necessarie per garantire un funzionamento efficiente della macchina amministrativa che permette poi di avere dei servizi capillari su tutto il territorio. Assieme all’imposta municipale unica (Imu) e alla tassa sui rifiuti (Tari), l’addizionale comunale dell’Irpef rappresenta una delle principali imposte versate dai contribuenti alle amministrazioni. Questa particolare fonte di entrata è legata all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Le tipologie di reddito incluse sono di diverso tipo, tra i principali si comprendono i redditi fondiari, quelli di capitale, quelli di lavoro autonomo e dipendente (incluse le pensioni) e quelli di impresa. L’addizionale è stata istituita alla fine degli anni novanta con il decreto legislativo 360/1998. Per i comuni è possibile, salvo deroghe particolari come quella concessa al comune di Roma, istituire un’aliquota non eccedente lo 0,8%. Le amministrazioni possono introdurre un’aliquota unica oppure delle aliquote differenziate tra di loro, con la clausola di adeguarsi agli scaglioni di reddito presenti per la componente Irpef nazionale. Una condizione che verrà a meno per il 2024. È inoltre possibile per i comuni introdurre una soglia di esenzione subordinata a specifici requisiti reddituali.

L' Istituto professionale Don Pino Puglisi , si riconferma ai vertici italiani nel "contest NAZIONALE DEL PECORINO ROMANO DOP", tenutosi il 31 Gennaio 2024 presso l'Istituto Alberghiero "Carlo Porta" di Milano. Risultato prestigioso considerando che la selezione iniziale contava 1500 piatti partecipanti e alla fase finale solo 30 piatti.
Le studentesse Aurora Testa e Tosca Piemonte hanno sfiorato il podio (3° posto) per soli 2 punti, aggiudicandosi il 4° e 5° posto nella classifica generale. Ecco i piatti proposti:
-Gnocchi di Fava Larga di Leonforte su vellutata di Pecorino allo zafferano di VALGUARNERA;
-Filetto di suino Nero dei Nebrodi con crema di pecorino ,fantasia del cuore di Sicilia.
Le alunne sono state guidate dal prof. Giuseppe Rinallo, presidente dell'Associazione Cuochi e Pasticceri Ennesi, che afferma: "per me oggi è una doppia gioia, sia per la mia scuola che si riconferma fra le migliori d'Italia, che per la nostra associazione di categoria che vanta tantissimi giovani promettenti e chef stellari , grazie alla sinergia con chi lavora con noi per sviluppare maggiori competenze di settore e per dare maggiore risalto al nostro entroterra siciliano, ricco di tesori. Un grazie a tutti colleghi che hanno collaborato e alla scuola che da la possibilità ai ragazzi di esprimere la propria professionalità. Un sincero ringraziamento al nostro Dirigente Scolastico prof. Serafino Lo Cascio e al responsabile di sede prof. Felice Bonelli  e a tutto il personale scolastico che ha collaborato."

L'ultimo rapporto dello Smivez pubblicato di recente , fotografa il presente e il futuro del Mezzogiorno d'Italia. Nel 2080 la popolazione del Sud , scenderà di 8 milioni di residenti. Il Meridione avrà quindi quasi la metà della popolazione di oggi.  Il fenomeno dello spopolamento ci dice che negli ultimi vent'anni , ha causato un calo dei residenti di poco più di un milione di persone. L'esodo dalle regioni più povere d'Italia e d'Europa , avrà dunque una accelerazione tre volte maggiore negli anni a venire. Sono numeri che impressionano e allarmano perchè fotografano già da adesso come saranno i nostri paesi , specie quelli delle zone interne della Sicilia, con i quali bisognerà fare i conti. Difficile pensare che il territorio di Enna non sarà toccato , anche perchè la popolazione residente continua a diminuire mentre ancora si attende il tanto sperato sviluppo del Mezzogiorno , con i problemi ancora irrisolti: condizione delle strade, dei trasporti, servizi, scuole . Mancanza di lavoro. Come sarà la nostra città nel 2080 ?. Dalle risposte immagino che direte " se ci campo ! ". Comprensibile. E' doveroso però porci il problema fin da adesso. Ottanta anni fa i nostri padri si ritrovavano a dover ricostruire il paese dilaniato dalla guerra. Ma fra cinquant'anni cosa lasceremo alle future generazioni ?. E' dunque su questo importante tema che la politica dovrà confrontarsi. 

Storie di Sport.

Gennaio 19, 2024
Nella foto in alto c'è la squadra under 14 femminile di Lentini, un comune in provincia di Siracusa, nel sud est della Sicilia. Quest'anno, a causa della penuria di palestre nel loro comune, sono costrette a giocare ed allenarsi quasi ogni giorno a 40 km da casa. L'under 14 siciliana conta 8 squadre in tutta la regione (i numeri sono purtroppo bassi in tutta Italia) e il sacrificio delle ragazzine, dei genitori, e delle società, è notevole.
Questo week end è in programma la trasferta ad Alcamo, in provincia di Trapani, dalla parte opposta della Sicilia, a 300 km e 3 ore e mezza (senza traffico...) di distanza. Ovviamente, per trasferte così lunghe, le spese sono ingenti perchè è obbligatorio il pernottamento di tutta la squadra e dello staff. La società di Lentini, a malincuore, ha deciso di rinunciare alla trasferta per mancanza di risorse.
La squadra di Alcamo, il Golfobasket (foto in basso), venendo a sapere delle difficoltà delle avversarie, ha avuto un'idea su input delle giocatrici: ha offerto totale ospitalità alle avversarie, per azzerare le spese di vitto e alloggio. Ogni giocatrice di Lentini farà merenda prima della partita, cenerà, dormirà, e farà colazione prima di ripartire, a casa di un'avversaria di Alcamo.
Lentini ha accettato: la partita si giocherà.
Se da un lato non va dimenticato l'enorme problema di impianti e di strutture del nostro Paese, che in molti casi disincentiva l'attività sportiva, dall'altro vogliamo sottolineare due aspetti:
1) il sacrificio di tante ragazze e bambine che in giro per l'Italia, pur di praticare lo sport che amano, a causa di un numero di tesserate ancora troppo piccolo, sono costrette a fare decine e a volte centinaia di chilometri pur di partecipare ad un campionato
2) il gesto straordinario della squadra di Alcamo. Ancor più bello perchè nato dal rifiuto da parte di ragazze di 14 anni di vincere una partita a tavolino, e dal loro desiderio di aiutare delle avversarie in difficoltà dando loro la possibilità di non dover rinunciare a giocare una partita
Una pagina meravigliosa di basket, e di sport in generale.
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(fonte della notizia: FIP Sicilia)
Domenica 28 gennaio alle ore 16.00 presso l'auditorium Peppino Impastato (piazza Giuseppe Calabretta) per raccontare la storia del reparto che ha deciso di disobbedire al fascismo, perché fedeli alla propria legge e alla propria promessa. In occasione della giornata della memoria, invitiamo tutta la comunità cittadina (e non solo) a partecipare a un incontro senza precedenti nel nostro paese, che vedrà ospite e protagonista Emanuele Locatelli - esperto delle Aquile Randagie e attualmente in servizio presso la Val Codera, la valle che accolse gli scout resistenti - per scoprire una storia di resistenza fatta di giovani e giovanissimi che hanno preferito "aiutare gli altri in ogni circostanza".
"Ciò che noi fummo un dì voi siete adesso, chi si scorda di noi scorda se stesso."

 

E' stato approvato dal Governo regionale il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque del distretto idrografico siciliano per il periodo 2021-2027. Il documento, predisposto dall'Autorità di bacino della Presidenza della Regione, nello scorso mese di ottobre aveva già ottenuto il via libera del governo nazionale. Il Piano di gestione, approvato per la prima volta nel 2010 e poi aggiornato nel 2016, è lo strumento con il quale si individuano tutte le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi comunitari di qualità delle acque, sia superficiali che sotterranee e include le azioni da condurre per garantire una gestione sostenibile in termini quantitativi e qualitativi delle risorse idriche. Il documento è frutto di un lungo ed accurato studio e di un'attività di condivisione con tutti i soggetti interessati alla gestione delle risorse idriche, nonché con tutti i “portatori di interesse”, attraverso numerosi incontri sul territorio dell'Isola promossi dall'Autorità di bacino. Fra le misure più importanti per raggiungere gli obiettivi, ci sono: la riduzione degli scarichi civili e industriali, dell'inquinamento in agricoltura da prodotti fertilizzanti e fitosanitari; il recupero morfologico della qualità dei fiumi; l'uso razionale delle risorse, compreso il riutilizzo delle acque reflue e l'applicazione delle norme contro gli eventi siccitosi. I contenuti del Piano dovranno essere attuati da tutti i soggetti competenti in materia di utilizzo delle risorse idriche. Il prossimo aggiornamento è previsto per il 2027.

" Così non potremo andare più avanti."  inizia così l'accorato appello della ASD Kentron Volley di Enna che svolge campionati regionali di pallavolo ma non ha un campo omologabile. 
" Ci era stata promessa una sistemazione per la fine di agosto 2023  - scrivono - . A gennaio 2024 ci troviamo di fronte ad una durissima realtà: siamo l’unica società pallavolistica in Sicilia che partecipa a campionati regionali che non ha un campo omologabile. La nostra storia sta facendo ridere tutto l’ambiente pallavolistico siciliano ma sta facendo piangere noi. Oltre a giocare tutte le partite fuori casa, lontano dai nostri tifosi, siamo anche costretti ad allenamenti inadeguati quantitativamente e qualitativamente, non solo per le prime squadre ma anche e sopratutto per le nostre numerose squadre giovanili.
Eppure abbiamo oltre 130 tesserati, eppure partecipiamo a campionati regionali. Se qualcuno può aiutarci lo faccia in fretta, il Sindaco, l’assessore, gli addetti che devono espletare le formalità, tutte persone con le quali abbiamo continui colloqui ma che al momento non hanno portato a nulla di concreto; insomma chiunque abbia la possibilità di fare qualcosa, se può lo faccia. Molte famiglie hanno deciso di abbandonare momentaneamente fin quando non potremo offrire qualcosa di migliore.
Grazie alle società che gareggiano nei nostri campionati e alla federazione regionale , che ci permettono le inversioni di campo, e grazie al loro alto senso di sportività, stiamo riuscendo a tirare avanti ma questo non potrà andare oltre al mese di Gennaio.
A Febbraio saremo davanti ad un bivio: emigrare altrove o ritirarci dal campionato che con grandi sacrifici economici e anni e anni di lavoro duro in palestra abbiamo conquistato. Oltre al danno economico ingente, la prima sarebbe un’umiliazione per me, orgogliosamente sportivo ennese da una vita e come cittadino di Enna; la seconda sarebbe un’umiliazione per tutti, per il nostro movimento sportivo cittadino e permettetemi, per tutta la cittadinanza.
Un’umiliazione che nessuno meriterebbe. Ci auguriamo che questo appello non resti inascoltato e che venga risolto subito il nostro problema per evitare qualcosa che lascerebbe solo macerie." 
 
Il nostro giornale si è da sempre occupato di pallavolo e soprattutto delle squadre Ennesi e delle realtà locali amatoriali che ogni anno purtroppo si trovano ad affrontare problemi insormontabili nell'uso delle palestre e dei palazzetti che altri sport non hanno. Se non fosse per il coraggio e la caparbietà di pochissimi uomini e donne che credono nello sport e nella pallavolo , si potrebbe affermare che il territorio sarebbe ulteriormente impoverito sul piano sociale e sportivo più di quanto si possa pensare. 

Nel contesto della Finanziaria regionale, l'Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha recentemente approvato un emendamentoFabio Venezia presentato dall'onorevole Fabio Venezia. Questo emendamento prevede l'assegnazione di 500.000 euro ai Comuni situati nel Geoparco "Rocca di Cerere", riconosciuto dall'UNESCO.

Grazie a questa disposizione normativa, i Comuni appartenenti al territorio del Geoparco, tra cui Enna, Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera, Villarosa, Leonforte, Assoro, Nissoria, Calascibetta, Nicosia e Pietraperzia, riceveranno una media di circa 50.000 euro ciascuno. Questi fondi saranno resi disponibili nel corso del 2024 e potranno essere impiegati per promuovere iniziative culturali e turistiche nel territorio.

Il Geoparco "Rocca di Cerere" è stato riconosciuto dall'UNESCO grazie al significativo valore del suo patrimonio geologico e all'implementazione di una strategia di sviluppo sostenibile. Il GAL (Gruppo di Azione Locale) ha svolto un ruolo chiave in questo processo nel corso degli anni.

Va sottolineato che il contributo finanziario non riguarda solo i Comuni del Geoparco "Rocca di Cerere", ma beneficerà anche i 14 Comuni del Geoparco delle Madonie, tra cui Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni.