“Un’attività nuova per la nostra Associazione quella di “Io non rischio- Buone Pratiche di Protezione Civile”, afferma il Governatore Santo Cantali. “Abbiamo deciso di aderire, infatti, a questa iniziativa promossa a livello nazionale proprio perché è un argomento che ci tocca molto da vicino. Essere preparati e, sapere cosa fare in caso di eventi calamitosi è di vitale importanza per ridurre, per quanto ci è possibile, gli effetti che ne derivano.
D’altro canto, il grande entusiasmo dimostrato dalla cittadinanza regalbutese nell’accogliere questa iniziativa ci ha dato conferma che, il nostro essere proattivi nel fornire alla comunità servizi sempre più pregnanti e fondamentali come quello di “Io non rischio” è di vitale importanza per creare una “macchina” solida e capace di affrontare qualsiasi emergenza proprio grazie alla sinergia tra volontari, già adeguatamente preparati e, cittadini in grado di attuare le buone pratiche di protezione civile!”

Disponibilità a investire oltre un miliardo di euro per cofinanziare la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Il governo regionale all'unanimità lo ha confermato nella riunione di giunta di questa mattina. L'investimento consentirà alla Sicilia di compartecipare, con una quota del 10 per cento, alla costruzione dell'infrastruttura che collegherà l'Isola alla Calabria. Il costo complessivo dell'opera è stimato in circa 12 miliardi di euro. La Regione, nel dettaglio, contribuirà con un miliardo di euro provenienti da risorse della nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, e con ulteriori 200 milioni frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-2020 non ancora spese. 

Quindici milioni di euro dalla Regione per misure volte a contrastare la povertà in Sicilia. L'assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha pubblicato tre Avvisi pubblici per l’assegnazione. In particolare, cinque milioni di euro sono stati stanziati per l’erogazione di interventi in favore di singole persone e nuclei familiari in condizioni di particolare disagio socio-economico, di marginalità e di esclusione sociale; 2,5 milioni di euro, per l’accoglienza temporanea, a carattere residenziale e semiresidenziale, di singole persone e nuclei familiari, nelle more della presa in carico da parte dei competenti servizi sociali; e 7,5 milioni di euro da destinare agli enti impegnati direttamente nell’erogazione di pasti e generi alimentari, ovvero nell’organizzazione e nella gestione di reti di raccolta e redistribuzione, a favore di singole persone e nuclei familiari.

«Queste risorse - dichiara l'assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali Nuccia Albano - serviranno per dare risposte concrete alle migliaia di persone che in Sicilia vivono in stato di povertà. La Regione ha messo in atto tutte le procedure amministrative per dare attuazione, attraverso questi progetti integrati, alle misure di sostegno nella consapevolezza dell’acutizzarsi del fenomeno. In Sicilia, infatti, il tasso di povertà diffusa e di degrado sociale ha raggiunto percentuali preoccupanti e sono sempre più numerose le famiglie a rischio di indigenza o di esclusione sociale, così come crescono i dati relativi all'uso di crack tra i giovanissimi e alla microcriminalità. Attraverso questi avvisi, vogliamo garantire un'abitazione, fornire un minimo sostegno alimentare a chi non ha più nulla, contrastare la devianza e la dispersione scolastica. Abbiamo il dovere di sostenere le persone in condizione di fragilità. Lasciarle sole significherebbe impoverire ancora di più la Sicilia ed abbandonarla al rischio di gravissime tensioni sociali. Cercheremo, in futuro, di stanziare maggiori risorse per gli interventi in modo di ampliare territorialmente i fruitori».

Le azioni del primo avviso, a sostegno delle persone in condizione di isolamento ed esclusione sociale per un totale di 5 milioni di euro, sono rivolte ai singoli enti secondo tre linee di intervento. La prima, prevede percorsi di assistenza socio-educativi e socio-culturali, anche in funzione di orientamento, per l’accesso ai servizi  sociali e socio-sanitari (compresi assistenza domiciliare e inserimento nell’ambito dei programmi di inclusione sociale) e prevede la richiesta di contributi fino a un massimo di 80 mila euro; la seconda linea di intervento comprende percorsi di contrasto alla devianza, alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, nonché di inserimento nell’ambito dei programmi di inclusione sociale già esistenti, con un importo massimo di 150 mila euro. Infine, la terza area include un intervento specifico di completamento delle misure già attive ed è rivolto, in particolare, all’individuazione di risorse sociali (famiglie e istituzioni della società civile) che possano svolgere attività di affiancamento agli enti del Terzo settore e alle famiglie destinatarie finali del supporto, anche con forme di "affido educativo a tempo definito"; anche in quest'ultimo caso può essere richiesto un importo massimo di 80 mila euro.

I destinatari del secondo avviso pubblico, che ammonta a 2,5 milioni di euro, sono singole persone e nuclei familiari in condizioni di particolare disagio socio-economico, di marginalità ed esclusione sociale, anche con particolare riferimento ai casi per i quali gli interventi già previsti da altre disposizioni risultino inidonei e/o insufficienti. I beneficiari finali dovranno essere indicati dai Servizi sociali del Comune di riferimento e, in ogni caso, l’indicatore della loro situazione economica (Isee) non deve essere superiore a seimila euro.

Infine, il terzo avviso, per un totale di 7,5 milioni di euro, è destinato alle misure d'intervento straordinario per i casi di indigenza, bisogno ed emergenza alimentare. Il contributo verrà assegnato ad ogni singolo ente e non potrà superare, comunque, la somma di un milione di euro. L’intervento prevede 1,5 milioni di euro in favore degli enti impegnati nell’erogazione diretta di pasti, nonché di generi alimentari, a favore di singole persone e nuclei familiari, ovvero nell’organizzazione e nella gestione di reti di raccolta e redistribuzione dei predetti generi, agli enti impegnati direttamente nell’erogazione, la cui attività è svolta in una provincia della Regione; 2 milioni di euro, in favore degli enti impegnati nell’erogazione diretta di pasti nonché di generi alimentari a favore di singole persone e nuclei familiari, ovvero nell’organizzazione e nella gestione di reti di raccolta e redistribuzione dei predetti generi, agli enti impegnati direttamente nell’erogazione la cui attività è svolta in due/tre province della Regione; infine 4 milioni di euro, in favore degli enti impegnati nell’erogazione diretta di pasti nonché di generi alimentari a favore di singole persone e nuclei familiari, ovvero nell’organizzazione e nella gestione di reti di raccolta e redistribuzione dei predetti generi, agli enti impegnati direttamente nell’erogazione la cui attività è svolta in quattro o più province della Regione.

Ancora per tutto il mese di ottobre, in Sicilia, sarà possibile pagare gli arretrati del bollo auto senza sanzioni né interessi. A ricordarlo, l’assessorato regionale all’Economia. Scadrà, infatti, il prossimo 31 ottobre il termine per usufruire delle agevolazioni previste dalla norma “Straccia bollo”, varata nell’ambito della legge regionale 9 dello scorso luglio. «Il pagamento agevolato della tassa automobilistica - dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani - è una misura di grande successo che ha reso la Sicilia un modello anche per chi ci guarda fuori. Lo "Straccia bollo" ha generato introiti notevoli per le nostre casse, tendendo la mano ai cittadini che volevano e vorranno mettersi in regola». 

«Anche i dati relativi alle ultime settimane – commenta l’assessore all’Economia, Marco Falcone – confermano il trend in crescita degli incassi da bollo auto, una misura particolarmente apprezzata anche perché agevola i proprietari di un auto in una fase di rincaro generalizzato dei prezzi. Non escludiamo, inoltre, che chi si sarà messo in regola potrà, in futuro, usufruire di altre agevolazioni allo studio della Regione, per proseguire su una politica incentivante e non solo sanzionatoria nei confronti dei siciliani». Lo “Straccia bollo” è rivolto alle propria esposizione debitoria relativa alla tassa automobilistica regionale sia per le partite già iscritte a ruolo per gli anni di imposta 2016-2020 che per le partite che saranno iscritte a ruolo entro l'anno per l'anno di imposta 2021. Il canale di pagamento resta quello già attivato dalla Regione nelle delegazioni Aci e nelle agenzie pratiche auto autorizzate nelle nove province siciliane. Per aderire alla regolarizzazione “Straccia bollo”, il contribuente, senza necessità di istanza, dovrà effettuare – entro il 31 ottobre 2023 – il pagamento esclusivamente presso tali sedi, specificando la targa del veicolo e l’anno di imposta che intende regolarizzare.

La Regione Siciliana - Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ha approvato alla Fraternita di Misericordia “S.M. Kolbe” di Regalbuto il Progetto “Trinacria Solidale: Percorsi di Inclusione e Coesione Sociale”. Nello specifico, ci saranno attività ludico-ricreative e di socializzazione per tutte le età (dai nove anni in su) che mirano a valorizzare sia il benessere personale e sociale sia le competenze comunicative e relazionali. Il Progetto prevede lo svolgimento di laboratori esperienzali, creativi ed espressivi per anziani, adulti e bambini a titolo GRATUITO. Ci saranno anche laboratori volti a favorire lo scambio intergenerazionale tra anziani, giovani e bambini così da custodire la memoria e il patrimonio culturale. E’ attivo il servizio di trasporto per chi ne ha necessità, da richiedere al momento dell'iscrizione. 

Nella  lunga partecipazione alla vita politica durante la prima Repubblica, nella scula di partito ci hanno insegnato quanto sia importante il valore del dialolo e del confronto sia all'interno del partito sia con gli avversari politici. Era facile le sere delle domeniche , quando il "corso" era affollato dalle famiglie a passeggio e nelle piazze , dove di solito potevi trovare tutti gli attivisti dei partiti, assistere alla distribuzione dei fogli " ciclostilati" da parte dei giovani dei movimenti dove ognuno esprimeva la propria oinione sui temi più importanti della vita sociale e politica del paese. Non vi erano nè cellulari nè i social e quindi il confronto non poteva che avvenire faccia a faccia. Quei giovani , completato il giro di distribuzione dei ciclostilati, si ritrovavamo ognuno  con le proprie comitive dove il colore politico non aveva senso  ma si privilegiava l'amicizia e le identiche passioni. Man mano nel tempo il valore del confronto si è del tutto smarrito e l'avversario è diventato nemico. Alla stessa stregua dei nemici da combattere. Se mi soffermo su ciò che avviene su facebokk , possiamo tarre alcuni esempi della incapacità che abbiamo acquisito nel tempo nello stabilite il confronto nel rispetto dell'opinione altrui. La mia opinione è quella giusta e non la tua. ! E da li nessuno riesce a fare un passo avanti. Nella mia esperienza durante la prima Repubblica , le elezioni , di qualsiasi tipo, si limitavano in mamiera temporale alla sola campagna elettorale e dal giorno dopo si ritornava ad occuparci della vita reale. Oggi le campagne elettorali , se ci fate caso, non finiscono mai. Anzi , lo scontro rimane ancora più violento quando dai risultati delle urne, specie dopo le amministrative locali, si innesca il meccanismo dell cosidetto " nemico" al quale tutto è negato , quasi come una specie di punizione per non aver votato coloro che invece le elezioni le hanno vite. Questi atteggiamenti di fatto attivano il tracollo dei rapporti di amicizia e in alcuni casi familiari. Nella prima Repubblica mi hanno insegnato il valore di saper distinguere l'attivismo politico dall'amicizia. Di esempi ne ho avuto da uomini e donne di tutti i partiti. Quegli uomini e donne sapevano distinguere questi valori , pur non avendo lauree. Ricordo quando alla fine dei consigi comunali , il confronto continuava nelle lunghe passeggiate in pazza tra sorrisi , pacche e nelle sere d'estate al bar davanti ad un bicchiere di birra. Socialisti, Repubblicani, Socialdemocratici, Comunisti, Democristiani , in piazza si ritornava ad essere amici senza alcuna distinzione. Oggi purtroppo non è così. Si è disposti  a rompere qualsiasi rapporto di amicizia o di rispetto per l'altro cercando di far emergere la propria opinione a volte persino con maniere che definire violente può essere riduttivo. Nella prima Repubblica ci hanno insegnato il valore dello svolgere l'incarico di Sindaco, di assessore di consigliere con il dovere del " buon padre di famiglia"  in ogni nostra azione e in special maniera  con gli avversari politici perchè i  " voti - ci hanno insegnato- per vincere , devono arrivare proprio da chi non ci aveva votato. "   Riporto la frase di un uomo politico di Regalbuto , ancora in vita, che mi accompagna ancora adesso: " Agostino , noi abbiamo vissuto gli anni d'oro della politica. Oggi difficilmente riusciremmo a muoverci in essa." In questi ultimi anni ho dovuto togliere il saluto a tanti per il semplice fatto di non aver saputo distinguere questi valori e perchè ho avuto certezza che tra fare discorsi e i fatti dimostrati c'è un gran vuoto. Un vuoto forse incolmabile che ho dovuto assumere per quella sorta di amor proprio che deriva dall'orgoglio e dalla consapevolezza che mi dice che ricercare il confronto e il dialogo con chi manca di senso politico e non sa distinguere alcuni valori fondamentali è solamente tempo perso. !!  - AgoVit

La Proloco di Regalbuto presenta "UN TESORO DA SCOPRIRE".
Un progetto che ha come obiettivo quello di far conoscere ai bambini del nostro paese i quartieri e i giochi più antichi, scoprire e creare cose nuove.
Le attività previste saranno:
Giorno 06 ottobre: giro per i quartieri storici del paese, spiegazione e svolgimento di giochi antichi, dalle 16:30 alle 18:30;
Giorno 07 ottobre: laboratorio didattico a cura di un esperto, dalle 16:30 alle 18:30;
Giorno 20 ottobre: spiegazione flora-fauna-ambiente a cura di un esperto in materia e laboratorio con costruzione di nidi per gli uccellini, dalle 16:30 alle 18:30;
Giorno 29 ottobre: pic nic offerto dalla pro loco e posizionamento dei nidi costruiti e decorati dai bambini, dalle ore 10:00.
Iscrizioni aperte per tutti i bambini dai 6 a gli 11 anni.

 

Oltre 12 milioni di euro per l’ammodernamento dei frantoi oleari. Questa l’entità del finanziamento, con fondi del Pnrr, previsto dal bando pubblicato sul sito del dipartimento regionale dell’Agricoltura. 

La dotazione finanziaria complessiva (12.690.731,77 euro) è finalizzata all’erogazione di contributi in conto capitale a fondo perduto per ammodernare gli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e consentire il loro riutilizzo per la produzione di energia. 

Perché possano essere ammessi a finanziamento, gli investimenti dovranno essere coerenti con alcune delle condizioni stabilite per l’impiego dei fondi del Pnrr, in particolare il principio di non arrecare un danno significativo all'ambiente (DSNH-Do no significant harm), che si traduce in una valutazione di conformità degli interventi da eseguirsi ex ante – cioè in fase di presentazione della proposta progettuale - ed ex post – cioè in fase acquisto del macchinario o di realizzazione dell’investimento.

Gli obiettivi fissati dalla sottomisura riguardano la diminuzione del fabbisogno di energia necessaria per condurre i processi di produzione dell'olio extravergine di oliva; l’aumento della produzione a parità di materie prime in ingresso connesso a un aumento di efficienza del processo estrattivo; la riduzione dell’impatto ambientale dovuto allo smaltimento delle sanse e all'utilizzo di una minore quantità di acqua.

L’olio d’oliva è uno dei simboli della produzione siciliana, un comparto che vale all’incirca 200 milioni di euro, che supera le 200 mila tonnellate di olive molite e conta 106 mila produttori e 128.500 ettari di uliveti. 

La Sicilia è al terzo posto, in Italia, dopo Puglia e Calabria, per quantità di olio prodotto, corrispondente approssimativamente al 10% dell’intera produzione nazionale, con più di 700 frantoi censiti ogni anno, per una coltivazione che si estende per il 64% nella zona collinare, il 19% nella montana e il restante 17% in pianura.

Il limo che risiede sul fondo della diga Pozzillo, in territorio di Regalbuto, nell'Ennese, diventa una importante risorsa per l'agricoltura e sarà usato come fertilizzante per le colture. A disporlo è l'Autorità di bacino della Presidenza della Regione. La sabbia addensata sul fondo della diga, che fino ad oggi hanno costituito un grosso problema penalizzando fortemente la capacità d'accumulo dell'invaso, ora potrà essere utilizzata come "ammendante" in agricoltura nei terreni del comprensorio. L'Autorità di bacino ha infatti autorizzato l'Enel, gestore dell'invaso, a compiere tutte le opere necessarie ad eliminare l'interrimento presente nella diga che ammonta a circa 2,5 milioni di metri cubi, corrispondente al 10% del volume utile perso per effetto dell’interrimento stesso. Per la prima volta queste operazioni, che rientrano fra quelle incluse nel piano di gestione della diga, vedranno i grossi quantitativi di limo sul fondo dell'invaso utilizzati in agricoltura, trasformando l'operazione in una soluzione virtuosa ed ecologica che rende produttivo un problema atavico, che, pertanto, oggi diventa una importante risorsa. L'operazione, tra l'altro, consente di recuperare volume utile all'interno dell'invaso, che potrà servire, pertanto, per accumulare ulteriori quantitativi d'acqua. Si tratta di una scelta che amplia le possibilità di riutilizzo dei materiali in esubero, dopo che nello scorso mese di giugno l'Autorità di bacino aveva emanato un avviso pubblico che mirava a creare un sistema "circolare" finalizzato al riutilizzo dei materiali sabbiosi e ghiaiosi provenienti dai corsi d'acqua dai quali sono stati rimossi nel corso degli interventi effettuati di manutenzione e mitigazione del rischio idraulico. In quel caso il riutilizzo delle sabbie era destinato a fini produttivi e per i ripascimenti dei litorali in erosione.
 

Il successo del musical " Rita da Cascia" non è arrivato per caso ,  perchè proviene da lontano e la cui storia vale la pena raccontare.  Nella primavera 2021 si è  scoperto che la moglie di uno dei protagonisti ,  aveva un tumore al colon sottoponendosi a  un ciclo di radioterapia e chemioterapia seguito dall'intervento per l'asportazione del tratto di colon interessato dal tumore. Così gli amici di Enna  hanno deciso di  riunirsi in preghiera per la vita della  loro amica "affidandola " a Santa Rita e promesso che se tutto fosse andato per il meglio avrebbero allestito un musical di ringraziamento sulla vita della Santa. Per fortuna tutto è andato per il meglio e così si è creata  la compagnia che dagli iniziali otto sono arrivati  una quarantina. Il regista Rosario Primavera ha scritto il copione, assegnato le parti , le prove e infine la prima apparizione al pubblico a Piazza Armerina  , arrivando fino ad ora a ben 5 repliche , l'ultima delle quali nel Teatro Garibaldi di Enna. . E ne è uscito uno spettacolo che ha commosso e appassionato gli spettatori , nato appunto dalla grande fede che accomuna l'intera compagnia. L'auspicio   è quello di riuscire a portare in scena il musical fino a Cascia, dove è giunta notizia del progetto che è stato accolto  con favore.