Un appuntamento da non perdere per gli amanti dei ballo e dell'allegria è il Carnevale regalbutese. Questa manifestazione, che esplode negli ultimi tre giorni antecedenti il mercoledì delle 'Ceneri', rallegra con musiche, danze e maschere l'atmosfera regalbutese per circa un mese. I preparativi, che ogni anno sbalordiscono sia i cittadini che i turisti (i quali sempre più numerosi si recano o Regalbuto), sono complessi e meticolosi. Momento culminante e polo di attrazione sono le 'quadriglie', ballo di gruppo(12 coppie)  che affonda le radici nel passato quando, con la fine dell'inverno, si organizzavano feste e danze per salutare l'arrivo dello primavera e per propiziarsi un buon raccolto, allontanando tristezze e malinconie. Particolare attenzione viene dedicata allo realizzazione dei costumi che si rifanno a determinate epoche storiche, a varie realtà geografiche o a creazioni di fantasia. La manifattura, assolutamente artigianale, richiede mesi di accurata preparazione per la scelta dei tessuti, dei colori, delle decorazioni, affinchè‚ il risultato finale sbalordisca sempre più. Nessuno in paese si può sottrarsi o questa "magica atmosfera" fatta di scherzi, allegria e danze. 

Qui il carnevale è una festa di allegria e di propensione allo scherzo e alla stravaganza. La popolazione, ballando lungo le vie e le piazze, socializza e si diverte, scherza anche con i forestieri che giungono numerosi dai centri vicini. In un modo o nell’altro, giovani e anziani sono coinvolti da questa manifestazione, i primi perché sono gli animatori della festa, i secondi perché vestono il carnevale preparando costumi, maschere, carri allegorici, ecc. Inizialmente, i principi ispiratori di questa manifestazione si basavano sulla magia: eliminare il “male” che si accumulava durante la stagione invernale, propiziare la fertilità delle campagne, del bestiame e anche delle donne. Agli inizi del  Novecento i Regalbutesi celebrano il carnevale in modo trasgressivo e burlesco e, sempre più, esso assume le caratteristiche di una celebrazione di “un mondo alla rovescia”, per rompere in modo satirico, con la rigidità dei costumi dell’epoca. Oggi, per certi versi, il carnevale regalbutese significa il curioso retaggio del passato, ma è soprattutto una simpatica divagazione che stuzzica tutti. Immersi in un bagno di folla allegra e ballerina, fra giochi di luci e colori, dove impazzano il ritmo della musica e i sacchi di coriandoli, fra maschere, quadriglie e carri allegorici,, in questi giorni, è impossibile che qualcuno possa avere malinconia o pensieri tristi.    


Contro il M&M Futasal Club servirà fare punti . E’ questo l’obiettivo del Rahl Butahi alla vigilia della difficile trasferta di San Giovanni La Punta per la quarta giornata di ritorno del campionato di C1 di calcio a cinque. Dopo il risultato tennistico rifilato sabato scorso agli azzurri Futsal Palermo, Marraro e compagni sono impegnati contro una delle squadre più in forma del campionato e non a caso occupano il terzo posto in classifica alle spalle del Sant Isidoro che li precede di appena due punti. Per il Rahl Butahi però è indispensabile uscire indenni da un’incontro difficile ma che può essere affrontato dai regalbutesi con la dovuta determinazione e forse anche con un pizzico di fortuna. In C2 la dilettantistica Regalbuto ospita sabato alle ore 16 il Real Parco. La squadra di Altofonte lotta , così come i ragazzi del presidente Contino,per un posto ai play off promozione. Sulla carta dovrebbe essere un incontro molto equilibrato per il fatto che le due formazioni sono separate da appena un punto in classifica. La Dilettantistica difatti deve far suo questa partita perché così farebbe quel salto in classifica importante sia per il morale dei ragazzi sia per continuare nella corsa verso i play. E’ dunque necessario battere il Real Parco aspettando il risultato dell’altro scontro diretto tra atletico Campobello e Nissan Futsal rispettivamente a 27 e 28 punti in classifica quindi in piena bagarre nella lotta per la promozione. Al palasport di Regalbuto ci vorrà comunque tutto l’incoraggiamento del pubblico per dare ancora più forza al quintetto regalbutese.

Enna. Dai comuni della Provincia arrivano notizie che le amministrazioni comunali o dei privati hanno messo a disposizione dei defibrillatori da tenere negli impianti sportivi dove si svolgono manifestazioni sportive. Il defibrillatore viene considerato uno strumento importante di primo soccorso e il suo impiego potrebbe risultare determinante per la salvezza di un atleta, di una persona che viene colpito da infarto nel corso di una competizione sportiva. I tanti incidenti gravi avvenuti hanno suggerito di poterlo avere disponibile quando si svolge una competizione sportiva. Il capoluogo ennese ha un solo defibrillatore, che si trova a disposizione delle società presso il campo di atletica leggera “Tino Pregadio”, mentre manca al palazzetto dello sport, al campo Gaeta, dove gioca l’Enna, ed al campo di Pergusa dove giocano le squadre di calcio giovanili ed il rugby. Un solo defibrillatore non basta per cui le società interessate dovrebbero attivarsi non solo ad acquistare lo strumento, ma anche a specializzare qualcuno dello staff dirigenziale. Sino a qualche mese fa le società che frequentano il palazzotto dello sport hanno potuto usufruire della presenza dell’ambulanza dei Volontari della Protezione Civile, ambulanza che è fornita di defibrillatore e quindi di personale adatto ad usarlo. Al palazzetto dello sport il defibrillatore si rende necessario perché sono molte le manifestazioni sportive che si svolgono, gioca la pallamano maschile e femminile, il calcio a 5, la pallacanestro, una scuola di calcio. Sarebbe opportuno che le società si mettessero d’accordo ed acquistarlo, mettendolo a disposizione, durante le manifestazioni, ma anche preparando del personale che sia in grado di utilizzarlo. L’assessorato del comune capoluogo potrebbe acquistarne un altro da mettere a disposizione negli impianti dove si svolgono delle manifestazioni sportive. Il dottore Angelo Sberna, che dirige il centro di medicina dello sport, ha anche svolto delle lezioni di primo intervento, il dottor Di Fabrizio, medico dello sport, è un istruttore nel campo dei defibrillatori, quindi si potrebbe benissimo attivarli per far crescere le persone che possono essere in grado di intervenire con i defibrillatori. E’ un argomento che le società sportive non possono trascurare e bisogna attivarsi affinché il problema venga risolto nel migliore dei modi, perché impegnarsi in questo campo significa essere in grado di salvare qualche una vita umana.

LAVORI IN CORSO

Gennaio 16, 2013

Mi scuso per il disagio, il sito è in lavorazione.

Presto anche questa categoria sarà attivata.

Il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ha annunciato il ritorno in Sicilia di una testa di terracotta che raffigura il dio greco Ade, databile fra il 400 e il 300 a.C. Il direttore del museo, Timothy Potts, ha spiegato che si è giunti a questa conclusione dopo aver appurato che era stata recuperata in scavi clandestini condotti negli anni ’70 nel sito archeologico di Morgantina. Il Getty comprò il pezzo nel 1985 dal collezionista di New York Maurice Tempelsman e la decisione di indagare sulle origini della testa di Ade arrivò dopo aver individuato in una pubblicazione alcuni frammenti che sembravano compatibili. Pare che la collocazione originaria della testa fosse il santuario di Demetra, all’interno appunto del parco archeologico di Morgantina. Demetra era per i Greci la dea delle messi e sua figlia, Persefone, era sposata con Ade. Negli ultimi anni il Getty Museum ha restituito alla Grecia e all’Italia oltre 40 opere. La testa di Ade sarà sottoposta a un ampio restauro al museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna. Poi verrà esposta alla Getty Villa, vicino Los Angeles, dal 3 aprile al 19 agosto; sarà trasferita successivamente al Cleveland Museum of Art, dove resterà in mostra dall’autunno fino a gennaio del 2014. Infine ritornerà a febbraio 2014 in Sicilia e sarà in mostra a Palazzo Ajutamicristo a Palermo. Da LaPresse/AP su gentile concessione autorizzata da Fabio De Forte Ades o Ade, in greco Háidës o Hádës o in altri modi ancora, era il dio degli Inferi, figlio di Crono e di Rea, fratello di Zeus e di Poseidone. Quando, cacciato Crono, i tre fratelli si divisero l’universo, a Ades toccò il regno sotterraneo, donde il suo nome (probabilmente di origine indoeuropea, col significato di occulto, invisibile). Poiché la sua residenza era oscura e cupa, nessuna dea voleva sposarlo. Ma Ades s’invaghì della bella Persefone, figlia di Demetra, la rapì e la sposò, facendone la regina dell’Oltretomba. A questo dio inesorabile, che veniva rappresentato con in mano le chiavi, a indicare che chi entrava nel suo regno non avrebbe più fatto ritorno sulla Terra, non fu dedicato nessun tempio e i sacrifici che gli venivano offerti erano solo di animali neri (buoi o tori); il loro sangue, anziché essere raccolto sull’ara, veniva fatto scorrere nelle viscere della terra, perché giungesse nel regno infernale.

Le minacce di morte ricevute oggi, attraverso una una lettera, dal governatore siciliano Rosario Crocetta hanno innescato le reazioni del mondo politico. Messaggi di solidarietà stanno arrivando al presidente da partiti e istituzioni.

Il segretario regionale delll’Udc, Gianpiero D’Alia a nome di tutto l’Udc ha manifestato solidarietà a Crocetta per “le inquietanti minacce ricevute. “Si tratta di un atto grave che non può e non deve essere sottovalutato”, ha sottolineato il segretario regionale dello Scudocrociato.

“Al presidente Crocetta va la mia totale solidarietà e quella dell’intera Assemblea Regionale siciliana”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, che aggiunge: “Alla vigilia di un voto politico fondamentale per l’Italia e la Sicilia le istituzioni democratiche non si fanno intimidire e non abbassano la guardia. Respingiamo le gravissime minacce e a Rosario Crocetta rivolgo l’invito a proseguire il suo impegno a favore della Sicilia con rinnovata determinazione”.

Di “un episodio inquietante e allarmante, da valutare con la massima attenzione” parla invece Baldo Gucciardi, presidente del gruppo del Partito democratico all’Ars. “Al presidente Crocetta va la solidarietà mia personale e del gruppo Pd all’Ars. Crocetta – aggiunge Gucciardi – ha impresso un deciso cambio di rotta nell’amministrazione di settori fino ad ora condizionati da interessi fortissimi, ha impresso una svolta nella vita dell’amministrazione regionale. Siamo certi che queste minacce non fermeranno la sua azione riformatrice: per quel che ci riguarda siamo al suo fianco in questa importante opera di rinnovamento della Regione e della Sicilia”.

Il GAL Rocca di Cerere in collaborazione con l'amministrazione comunale di Regalbuto, ha organizzato per mercoledì prossimo 16 gennaio alle ore 17.00 un incontro informativo presso la sala consiliare per la promozione e la divulgazione delle opportunità offerte dai bandi regionali: Leader del PSR 2007-2013. A comunicare la notizia l'assessore all'agricoltura di Regalbuto Giuseppe Monteleone che informa: “Entro il 12 febbraio 2013 è possibile presentare al GAL Rocca di Cerere le domande di aiuto per ottenere i contribuiti previsti. Gli aiuti riguardano i beneficiari che risiedono o svolgono la loro attività nel nostro territorio e si va dagli aiuti della Misura 312“Sostegno alla creazione e allo sviluppo di micro-imprese”(artigiane, commerciali e imprese di servizi) che intendano svolgere attività di trasformazione e commercializzazione artigianale dei prodotti tipici o attività nel settore dei servizi e nel settore del commercio, con priorità per la commercializzazione di prodotti tipici locali e più in generale al rafforzamento dell'offerta turistica in chiave rurale. “Ma gli aiuti – prosegue l'assessore Monteleone - sono destinati anche agli Enti locali territoriali ed alle associazioni senza scopo di lucro per la “Incentivazione di attività turistiche”con la quale è possibile realizzare infrastrutture a supporto degli itinerari rurali, inteso come percorso fisico integrato di fruizione delle risorse ambientali, paesaggistiche, tradizionali, culturali e alimentari”.

Infine, con la Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”sia i soggetti privati che i soggetti pubblici potranno presentare progetti volti al recupero del patrimonio rurale, nei suoi vari elementi costitutivi, quale aspetto fondamentale dell’identità culturale e della testimonianza dell’economia rurale tradizionale per migliorarne l’attrattività nei confronti delle popolazioni residenti, dei visitatori e dei turisti.

 

DISCLAIMER

Gennaio 15, 2013

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Più di 2500 kg di alimenti donati, 46 pezzi per l’igiene della persona e 79 per l’igiene della casa. Sono i numeri forniti dalla caritas di Regalbuto relativi alle donazioni fatta dai cittadini all’altare della carità.Numeri che forse non danno l’idea dell’importanza della presenza della caritas in città e della funzione sociale che essa esercita nell’aiuto alle persone e alle famiglie più bisognose. Il latte è stato l’alimento più donato (990 kg),seguono la pasta (553 kg) e i dolciumi ( 519 kg).Ma la varietà delle donazioni abbraccia un po’ tutti gli alimenti di prima necessità quali legumi,riso,frutta, farine,acqua caffè e tè. Altro dato importante riguarda l’iniziativa che don Alessandro Magno e la caritas hanno intrapreso con i bar e i panifici di Regalbuto.la donazione quotidiana dell’invenduto ha consentito di raccogliere giornalmente non meno di 30 pezzi di tavola calda e di pasticceria.Ipotizzando un peso medio di 150 grammi per pezzo sono stati distribuiti giornalmente quasi 5 kg di prodotti altrimenti destinati per legge ad essere gettati via o distrutti.Ora se si pensa che tale servizio è iniziato il 25 maggio 2012 sono stati distribuiti alle persone indigenti quasi 7000 pezzi di tavola calda e di pasticceria per un peso di oltre 1000 kg.Quelli pubblicati dalla caritas di Regalbuto sono dati importanti che indicano per il 2012 un aumento delle persone che si rivolgono all’istituto diocesano perché hanno bisogno di un aiuto fotografando così la reale situazione dovuta alla crisi del lavoro che attanaglia le famiglie.Evitare gli sprechi e come nel caso della raccolta dell'invenduto da parte di bar e dei panifici è forse il modo migliore per dare solidarietà a queste famiglie.Si pensi a quanta rosticceria ogni sera , alla chiusura degli esercizi commerciali,veniva buttata nei cassonetti,pezzi ancora intatti rimasti invenduti che grazie all'iniziativa della Caritas oggi rappresenta una fonte di sostentamento per le persone bisognose.

In considerazione delle dichiarate intenzioni del Governo Regionale per la gestione del servizio di Raccolta dei rifiuti solidi urbani, ma soprattutto per degli avvisi di pagamento TIA 2006 recapitati in questi ultimi giorni ai cittadini di Regalbuto, il Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona ha richiesto all’Ato la convocazione di una assemblea per discutere e chiarire alcuni aspetti, tra i quali la legittimità degli avvisi di pagamento relativi all’anno 2006 ed i relativi termini di interruzione della possibile prescrizione, la legittimità della tariffa richiamata nella bollettazione (anno 2006), chiarimenti sulle modalità di recapito degli avvisi come l’assenza della data di notifica, tempi e metodi della consegne, informazioni sulla società di riscossione, ed infine l’ambiguità della grafica dell’avviso che richiama, agli occhi del cittadino, il Comune di riferimento e non l’Ato Enna Euno.“Si è già perso troppo tempo - dichiara il Sindaco Francesco Bivona - Sono importanti questioni che insieme alla presunta assunzione dei 429 dipendenti in forza a Sicilia Ambiente vanno subito discusse in assemblea. È inammissibile vessare ulteriormente i cittadini di bollette, tante non dovute perché già pagate ed altre probabilmente dovute ma da dimostrare, con una totale confusione anche nel frontespizio della bolletta che richiama i comuni di riferimento provocando di fatto l’intasamento degli uffici tributi comunali che non possono dare alcun informazione in merito. Una maggiore attenzione, valutazione giuridica e comunicazione anche nei confronti dei Sindaci forse avrebbe risolto tante incongruenze ed evitato disagi ai cittadini dei nostri comuni. Premesso che i servizi vanno pagati poiché elargiti e nello specifico il servizio di raccolta dei rifiuti del 2006, visto che il termine di pagamento delle bollette non è perentorio credo sia urgente un incontro in Assemblea Ato per chiarire tutte le questioni di legittimità ed evitare ricorsi di massa. Riferirò pubblicamente quanto discusso in assemblea.”