Il progetto di continuare ad investire sulle societa' sportive puo' concretizzarsi anche sotto il profilo del risparmio energetico con notevoli benefici sia sul piano sociale che sportivo ed economico.

Novembre 08, 2014 2036

Nel bilancio di previsione del 2014 approvato recentemente nel corso dell’ultimo consiglio comunale , l’amministrazione retta dal sindaco Francesco Bivona aveva inserito un contributo di 5000 euro a favore delle società sportive regalbutesi . La somma servirà per acquistare un certo quantitativo di Felpe che saranno indossate dai tesserati ai sodalizi sportivi di Regalbuto e più precisamente dalle cosidette prime squadre. Non accadeva dal 2012. Allora era stato l’assessore Salvo Cardaci a volere fortemente contribuire alle società sportive già in crisi a Regalbuto per mancanza di sponsor scongiurando così il paventato taglio dei sostegni finalizzati allo sport. Per onor di cronaca fu lo stesso Cardaci a voler riconoscere, in un periodo in cui diverse realtà sportive ennesi e siciliane, anche di un certo spessore, erano alle prese con problemi economici e societari, a Regalbuto l’amministrazione comunale aveva dunque riconosciuto l’alta funzione sociale dello sport quale strumento di aggregazione sociale, di formazione umana e di tutela psicofisica.  Di certo la Felpa non aiuterà a risolvere la corsa ad ostacoli dei dirigenti delle società sportive e c’è da dire che nel frattempo a Regalbuto si è persa la pallamano femminile e sia basket che pallavolo e calcio a cinque  hanno scelto di dedicare gli sforzi nello sviluppo e pratica dei rispettivi settori giovanili. Ma è comunque un segnale che se interpretato va verso quell’attenzione nello sport  da parte dell’amministrazione Bivona , la quale , in continuità con le precedenti amministrazioni comunali , ha scelto la concessione delle palestre scolastiche (in orario extrascolastico) alle associazioni sportive, culturali e sociali, di volontariato in forma gratuita relativamente alle spese per il consumo di acqua, luce e gas nella considerazione che le stesse agiranno senza scopi di lucro.  E bene hanno fatto e fanno anche perché ci sembra sia la scelta più giusta da fare  per venire incontro alle società sportive impegnate nei campionati federali , le quali a loro volta, avrebbero il dovere di tutelare gli impianti sportivi facendone buon uso ed evitando gli sprechi. A proposito di risparmi, soprattutto energetico,

ci permettiamo di segnalare il fatto che risparmiare si potrebbe perché  nel palazzetto dello sport insistono i pannelli fotovoltaici che producono energia elettrica pertanto  si potrebbe sostituire la caldaia a gas con gli scaldabagni elettrici che accesi durante le ore diurne potrebbero far risparmiare il costo annuale di gas per il riscaldamento dell’acqua  ( circa 6000 euro l’anno), e di acqua , il tutto affrontando una spesa che va al disotto delle mille euro. Senza parlare del fatto che prima o dopo bisognerà sostituire i fari per l’illuminazione interna degli impianti sportivi con i led ,  ora più cari da acquistare ma che nel tempo produrranno un risparmio energetico pari all’80% del consumo attuale. E’ una maniera per continuare a venire incontro alle società sportive ed evitare invece di ricorrere alle gare di appalto ( per la gestione degli impianti ) che se da un lato avrebbero l’effetto di produrre risparmi alle casse comunali dall’altro potrebbero aggravare le uscite ai sodalizi sportivi regalbutesi .Insomma il progetto di continuare ad investire sulle società sportive può concretizzarsi anche sotto il profilo del risparmio energetico con notevoli benefici sia sul piano sociale che sportivo ed economico.   

Ultima modifica il Sabato, 08 Novembre 2014 13:43
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