Nel cuore pulsante della Sicilia, dove tradizione e innovazione si incontrano, spicca una figura di grande
valore: Daniela Catalano. Imprenditrice E tecnologa alimentare , pioniera nel settore della salute e del
benessere, ha saputo farsi strada in un mondo imprenditoriale ancora prevalentemente maschile,
diventando un esempio di determinazione, coraggio e innovazione. La sua storia non è solo quella di
una donna che ha saputo affermarsi in un settore complesso, ma è soprattutto quella di una visionaria
che ha saputo integrare competenze tecniche con una grande passione per la salute e il benessere della
comunità.
Nel 2006, Daniela fonda il primo laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche degli alimenti nella
provincia di Enna, un passo che ha rivoluzionato il settore e ha messo le basi per un percorso
imprenditoriale in continua evoluzione. A distanza di anni, il suo impegno nel settore della sicurezza
alimentare è diventato il pilastro di una carriera che l'ha vista affermarsi come leader nel panorama
imprenditoriale siciliano.
Ma Daniela non si è fermata qui. Moglie di Lorenzo e mamma di tre splendidi figli Sofia, Vincenzo e
Simonetta, Nel corso degli anni ha ampliato la sua visione, creando anche il "PALAZZO DELLA
SALUTE", un centro che unisce benessere, salute e innovazione. Un luogo dove non solo si effettuano
analisi e consulenze, ma dove si promuove una filosofia di vita sana e consapevole.Quello che rende Daniela un'imprenditrice di successo è la sua capacità di guardare oltre l’orizzonte e
di capire che il benessere non è solo un concetto legato alla salute fisica, ma è un valore che va
promosso e condiviso a 360 gradi. La sua visione è chiara: creare opportunità per le persone e per il
territorio, valorizzando le risorse locali e integrando l’innovazione con la tradizione.
La sua dedizione e impegno l'hanno anche portata a diventare membro attivo della FIDAPA BPW ITALIA
(Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), la più grande associazione femminile, unendo
la sua passione per l'imprenditoria alla promozione dei diritti e delle opportunità per le donne. La sua
appartenenza a questa prestigiosa realtà ha consolidato il suo ruolo di riferimento per molte altre donne
in Sicilia e non solo.
Recentemente, Daniela ha ricevuto una targa come "Donna Fidapa", un riconoscimento che celebra il
suo impegno e i suoi successi. Questo premio è un ulteriore passo nel percorso che l'ha portata ad
essere un modello di ispirazione per chi desidera sfidare le convenzioni e costruire una carriera solida
nel mondo imprenditoriale.
Inoltre, Daniela in compagnia della wedding planner Miriana Seminara, donna anche lei dell’entroterra
siciliano, è stata protagonista di un altro trionfo: “CATEGORIA PALETTE COLORI” al corso di Wedding
Planner & Event Coordinator con CIRA LOMBARDO WEDDING PLANNER assegnatole da Orazio
Tomarchio della "TRUCCHERIA CHERIE", per il suo contributo alla valorizzazione del settore e la sua
capacità di esprimere con creatività e innovazione la bellezza dei colori e dei dettagli, sempre in linea
con la sua visione del benessere e salute.
Daniela è un esempio di come una donna possa affermarsi in un mondo che, spesso, sembra essere
dominato dagli uomini, soprattutto in un contesto rurale e tradizionale come quello dell’entroterra
siciliano. La sua forza, però, non risiede solo nella sua capacità di fare impresa, ma anche nel suo
impegno “COME MISSIONE SOCIALE” nel promuovere l’importanza della salute e del benessere per
tutti, creando un legame forte con la sua terra e la sua gente.In un mondo in continua evoluzione, Daniela Catalano dimostra che la vera innovazione passa
attraverso l'impegno, la passione e il coraggio di sfidare le convenzioni. La sua storia è quella di una
donna che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, portando un cambiamento positivo non solo
nella sua vita, ma anche in quella di chi la circonda.

Piero Capizzi è il nuovo Presidente del Libero Consorzio di Enna con quasi il 60% dei voti! Il Partito Democratico con oltre il 32% dei consensi si conferma primo partito in provincia eleggendo ben 4 consiglieri provinciali su 10! Un risultato straordinario frutto di un grande lavoro di squadra dell'intero partito e di tutta la sua classe dirigente (segreteria, candidati, sindaci, assessori, consiglieri comunali, segretari di circolo, ecc...).

Il sindaco di Calascibetta, Piero Capizzi, ha vinto le elezioni per la presidenza del Libero consorzio di Enna. L’esponente del Centrosinistra ha battuto il suo avversario, il sindaco di Nissoria, Rosario Colianni, alfiere del Centrodestra.

Sono 198 gli enti del Terzo settore ammessi nel Registro unico nazionale (Runts) dopo la sospensione dei decreti di cancellazione, predisposta dall’assessorato regionale delle Politiche sociali, che riguardava 843 associazioni. A oggi, dunque, su 2.573 enti che dovevano provvedere a regolarizzare la loro posizione per l'inclusione nel Registro, 1.928 hanno presentato la corretta documentazione. Ne rimangono, invece, esclusi 645.

«Sospendere l'esecutività dei decreti - dice l'assessore regionale delle Politiche sociali, Nuccia Albano - ha consentito a questi enti di fornire la documentazione corretta ed essere quindi iscritti al Runts. I nostri uffici hanno svolto un lavoro attento e preciso, nell'interesse di tutto il settore, e si sono sempre resi disponibili a fornire ogni eventuale chiarimento. Gli oltre 9 mila enti presenti sul territorio svolgono importanti prestazioni per le fasce più deboli della popolazione, promuovendo valori di solidarietà, inclusione e partecipazione e l'attività di controllo dello Stato e dell'amministrazione regionale è un elemento essenziale per evitare forme di illegalità o di criminalità diffusa».

Com’è noto anche ai non “addetti ai lavori” siamo in un frangente della storia che sta ponendo al centro del dibattito politico globale (e non solo di quello accademico) il ruolo della cosiddetta democrazia illiberale e la sua capacità di costituire un’alternativa credibile al modello per così dire tradizionale, elaborato nella storia occidentale degli ultimi secoli.
Tale modello, fatto di persone e corpi intermedi, di dialogo, partecipazione e di rispetto delle regole sempre più spesso parrebbe “naufragare” nell’apparente inutilità di riti e contrapposizioni che mal si conciliano con la necessità di decisioni rapide e incisive da prendere per il “bene del popolo” in una realtà caratterizzata da crescente complessità e carica di incognite.
In questa prospettiva è proprio l’impegno pubblico vissuto sin dagli anni giovanili, certamente all’insegna di un significativo riconoscimento popolare insieme ai tanti errori e alle cadute di cui non cesso tuttora di portare le ferite, a rendermi sinceramente persuaso della rinnovata attualità di quel patrimonio ideale in cui la dottrina sociale della Chiesa non cessa di inscrivere l’impegno per la cosa pubblica di ogni cristiano così come di ogni uomo di buona volontà.
Per questo mi sento sollecitato ad intervenire da qualche recente commento apparso sulla stampa a proposito del rapporto tra la Democrazia Cristiana e gli alleati del centro-destra e dell’opportunistico ostracismo, da parte di alcuni di essi, nei confronti del suo attuale segretario nazionale.
Per quanto mi riguarda quella di centro destra costituisce un’alleanza che pur senza rimanere estranea alle inevitabili contingenze tipiche di qualsiasi percorso politico (fatto di mediazioni, protagonismi locali, tentativi andati a segno e occasioni mancate) è tenuta insieme, tuttavia, da un collante di ben più efficace mordente che non la semplice condivisione di ambiti di potere.
È, innanzitutto, quello di un solido e costruttivo spazio d’incontro tra l’affermazione delle libertà individuali ed economiche, intese quale espressione della migliore cultura liberale, e la dimensione partecipativa, solidale e sussidiaria, propria del popolarismo sturziano, del quale il percorso politico fatto in questi anni non cessa di mostrarci la sua perdurante fecondità.
Lo dimostra chiaramente l’attrattiva che la nostra proposta esercita, oggi, tra le generazioni più giovani, le tante donne e i molti amministratori locali che segnano l’indentikit della Democrazia Cristiana, tanto dentro il partito che nelle istituzioni.
Rispetto al tema di qualche candidatura in più o in meno, in vista delle diverse competizioni elettorali, credo sia proprio questo il primo obiettivo da promuovere e tutelare: quello di un bene comune idealmente sostenuto, nella prospettiva indicata dalla dottrina sociale cristiana e pragmaticamente perseguito coltivando l’arte del possibile di degasperiana memoria.
Sotto questo profilo nessun passo indietro e nessun passo di lato, nella radicata consapevolezza che l’esperienza di un partito, in ossequio a quella tradizione propria della democrazia occidentale che i cattolici democratici hanno contribuito a formare quale insostituibile componente ispiratrice, vive sempre in una relazione comunitaria e non può mai essere identificata o risolta nel destino politico di un singolo.
Può esserci certamente un altro modo di intendere l’impegno politico, ma non è non sarà mai il nostro.
Se così non fosse stato il tentativo della Democrazia Cristiana, che allo stato attuale mi pare godere di un qualche significativo seguito popolare e che tanti all’inizio giudicavano velleitario se non addirittura visionario, non sarebbe mai nato.
Invece oggi c’è, operando con trasparente incisività per la crescita, nella tutela della legalità, dei territori di tante amministrazioni locali e sostenendo al contempo, con grande convinzione ed altrettanta lealtà, il Presidente Schifani.
Nel suo impegno al servizio della Sicilia e dei siciliani riconosciamo, infatti, l’autorevole espressione di una felice sintesi politica e di una qualificata azione di governo di quella alleanza che, non ce ne vogliano gli avversari, avrà ancora molto da dire e da fare per il presente ed il futuro della nostra Isola così come, grazie all’azione del Presidente Meloni, per quelli dell’intero Paese.

 

Quello che, con molta supponenza, Donald Trump ha chiamato: "liberation day", in realtà segna la fine del predominio americano e occidentale e l'affermazione di un assetto multipolare in cui la Cina,  giocherà un ruolo importante insieme ai Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa...) di cui è leader indiscussa.
Da non sottovalutare, la riorganizzazione di fatto obbligatoria, della Unione Europea, dei Paesi asiatici, arabi e africani...

Donald Trump ha segnato, senza mezzi termini, la fine dell'Accordo di Bretton Woods del 1944 e dell'ordine mondiale che ne era scaturito, sia sul piano politico che su quello economico.

UN NUOVO ORDINE MONDIALE SI IMPONE:
dobbiamo ora decidere se dovrà continuare ad essere pilotato dalle "grandi potenze egemoni dei capitali e delle armi", o se invece dovrà essere guidato da un multilateralismo diffuso sul modello imperfetto rappresentato dalla vecchia  Europa e dalle democrazie liberali, depurate dalle profonde contraddizioni...

UNA SFIDA EPOCALE CI ATTENDE dal cui esito dipenderà il futuro assetto dello stesso Pianeta e quello dei nostri figli e nipoti...

Battendo il Marsala , gli uomini di Vito Gamiddo ritornano in A2 con una storia vittoria.

Campionati studenteschi organizzati dal Ministero dell ' Istruzione in collaborazione della FIGC .
Con la vittoria della categoria Cadetti di calcio a 5 gli alunni dell'  Istituto Comprensivo " Giosuè Carducci " di Riesi , diretto dalla Dott.ssa Filippina Romano, allenati e guidati dai Prof. Angelo Bellina, Adriana Sanfilippo e Lina Laurino, fanno  cinquina di vittorie provinciali per quest' anno 2024/25 nei campionati studenteschi .
Dopo le vittorie per le  categorie ragazze e ragazzi per la corsa campestre ,  quella di calcio a 5 misto e quella di calcio a 11 categoria Cadetti , si è aggiudicata la finale provinciale di calcio a 5 cadetti .
Si è svolta a Caltanissetta la finale provinciale di calcio a 5 categoria cadetti, tra l' Istituto Comprensivo " G. Petrarca" di Santa Caterina-Resuttano e l' Istituto Comprensivo " Giosuè Carducci " di Riesi , risultato finale 5 a 4 per i Riesini dopo i calci di rigore , la partita era finita con il risultato di 1 a 1  , una bellissima gara che ha visto dominare i Riesini per tutti i due tempi di gioco creando una decina di palle goal che sono state parate dal bravissimo portiere del Santa Caterina-Resuttano , la Carducci Riesi ha dimostrato una netta superiorità di gioco con pressing e ripartenze che ha permesso di creare tantissime occasioni.
Alunni Carducci Riesi :
Gino La Rosa ( Cap.) Gaetano Guarnaccia ( Vicecap) Alessio Bellia, Alessandro Macsinic, Salvatore Chiolo, Francesco Bongiovanni, Nunzio Cusenza, Loris Porrovecchio, Gioele Forcella, Mattia Giannone e Gaetano Terranova.
Allenatori :
Prof. Angelo Bellina, Adriana Sanfilippo e Lina Laurino. Si ringrazia l' arbitro per la buona conduzione della gara e la responsabile provinciale Prof.ssa Patrizia Saporito

Viviamo un tempo di profonda instabilità globale, segnato da tensioni geopolitiche, dal ritorno delle guerre, alla crisi climatica, dalla dirompente rivoluzione tecnologica, all’esplosione delle disuguaglianze,che rendono i ricchi più ricchi e tutti gli altri più poveri
Davanti a queste nuove sfide del nostro tempo e all’offensiva nazionalista, serve una svolta radicale nell’integrazione europea.
Serve l’Europa federale, l’Europa politica.
Di questo vogliamo parlare e discutere con i nostri concittadini. Ci confronteremo con i cittadini e per l'occasione distribuiremo il Manifesto di Ventotene, simbolo dell' Europa unita, in questi giorni sotto attacco da parte delle destre, che hanno vogliono un’Europa di piccoli stati Nazione, dove ognuno fa per sé.
Vi aspettiamo domenica alle 10:30 in Piazza della Repubblica
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