Assolutamente sì, il bello è fondamentale per la crescita culturale e sociale di una comunità. Non si tratta solo di un'idea astratta o superficiale, ma di un elemento con un impatto profondo su diversi aspetti della vita umana.

Ecco perché:


Stimolo alla riflessione e all'emozione

La bellezza, in tutte le sue forme (arte, natura, architettura, musica), ha la capacità di suscitare emozioni intense e profonde. Queste emozioni non sono fini a se stesse, ma stimolano la riflessione, l'immaginazione e la curiosità. Quando ci troviamo di fronte a qualcosa di bello, siamo portati a interrogarci sul suo significato, sulla sua origine, sulle sensazioni che ci provoca. Questo processo di contemplazione e interpretazione è alla base dello sviluppo del pensiero critico e della sensibilità individuale.


Sviluppo della creatività e dell'innovazione

L'esposizione alla bellezza e l'educazione estetica fin dalla tenera età favoriscono lo sviluppo della creatività. Imparare a riconoscere e apprezzare le diverse forme e proporzioni, i colori e le armonie, aiuta a sviluppare un senso estetico che può essere applicato in vari ambiti della vita, non solo in quello artistico. La ricerca del bello spinge all'innovazione, a cercare nuove soluzioni e a esprimere la propria visione del mondo.


Costruzione di identità e senso di appartenenza

La bellezza, spesso intrinsecamente legata al patrimonio culturale di un popolo (arte, architettura, paesaggi), contribuisce a forgiare l'identità di una comunità e a rafforzare il senso di appartenenza. Luoghi curati, opere d'arte accessibili e un ambiente esteticamente gradevole infondono un senso di orgoglio e di condivisione, promuovendo il rispetto per il proprio territorio e la propria storia.


Benessere psicologico e sociale

Studi hanno dimostrato che l'arte e la bellezza possono avere un potere curativo, contribuendo al benessere mentale e alla prevenzione di disturbi psicologici come ansia e depressione. Vivere in un ambiente bello e armonioso può migliorare l'umore, ridurre lo stress e favorire un approccio più positivo alla vita. Inoltre, la bellezza può facilitare la creazione di legami sociali, fungendo da punto di incontro e di condivisione.


Educazione alla sensibilità e all'empatia

Educare alla bellezza significa anche educare alla sensibilità e all'empatia. Imparare a commuoversi di fronte a un'opera d'arte o a un paesaggio significa sviluppare la capacità di sentire e comprendere le sfumature, non solo estetiche ma anche umane. Questo si traduce in una maggiore apertura verso gli altri, una migliore comprensione delle loro esigenze e una propensione alla solidarietà.


In sintesi, il bello non è un lusso, ma una necessità per una società che desidera crescere in profondità, consapevolezza e umanità. È un motore di sviluppo che va oltre la mera estetica, influenzando positivamente la nostra psiche, le nostre relazioni e il nostro progresso collettivo.

L’Ati ha deciso di nominare un gruppo di legali in grado di verificare se vi sono le condizioni per lo scioglimento del contratto con   AcquaEnna , gestore del servizio idrico. E’ quanto emerso al termine dell’assemblea dei sindaci, convocata dal presidente, Nino Cammarata , e tenutasi nei giorni scorsi  nella sede del Libero consorzio di Enna.

Tra i simboli più rappresentativi della Repubblica Italiana c’è il nostro Inno Nazionale, noto anche come Inno di Mameli, dal nome del giovanissimo patriota, Goffredo, che lo scrisse nel 1847 a soli vent'anni.
?Ma sai com’è nato "Il Canto degli Italiani"
Un racconto appassionato, tra musica improvvisata e ispirazione travolgente ci porta indietro nel tempo, a una sera di settembre a Torino.
Scoprilo qui  . https://bit.ly/4dLHPJ6

 

La Festa della Repubblica, celebrata il 2 giugno di ogni anno, commemora un momento cruciale nella storia italiana: il referendum istituzionale del 1946. In quella data storica, dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo, gli italiani furono chiamati alle urne per decidere tra monarchia o repubblica.

Con una partecipazione massiccia, che per la prima volta vide anche le donne esercitare il diritto di voto, il popolo italiano scelse la forma repubblicana, segnando la nascita della Repubblica Italiana. La Festa del 2 giugno è un giorno di riflessione sui valori democratici, sulla sovranità popolare e sul percorso che ha portato l'Italia a diventare una repubblica fondata sul lavoro e sulla Costituzione. Le celebrazioni ufficiali includono solitamente la parata militare a Roma e diverse manifestazioni in tutto il Paese, che ricordano il sacrificio e l'impegno di coloro che hanno contribuito a costruire l'Italia democratica di oggi.

Sono oltre un migliaio le società e le associazioni sportive dilettantistiche, su tutto il territorio siciliano, che anche quest’anno aderiscono all’iniziativa dei voucher voluti dalla Regione per avvicinare allo sport i giovani tra i 6 e i 16 anni. 

L’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha approvato, infatti, l’elenco che comprende sia gli enti che hanno aderito per la prima volta partecipando alla manifestazione d’interesse per il 2025 sia quelli che, avendo già preso parte nei due anni precedenti, hanno deciso di proseguire con l'iniziativa.

«Crediamo fortemente in questa misura che – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – ha permesso, solo nel 2024, a oltre 16 mila ragazze e ragazzi di praticare attività sportiva. Di fronte alle sfide e ai rischi di una società sempre più complessa come quella di oggi, lo sport rappresenta un veicolo di valori sani e, in molti casi, una via di accesso a un percorso di vita alternativo a quello della violenza e della devianza. Ecco perché, fin dall'inizio della legislatura, abbiamo voluto introdurre questo provvedimento, incrementandone le risorse anno dopo anno».

Le associazioni e le società dilettantistiche con sede in Sicilia e affiliate al Coni o al Comitato italiano paralimpico (Cip) gestiranno le attività sportive e i corsi ai quali potranno partecipare, tramite i voucher da 50 euro mensili, giovani tra i 6 e i 16 anni appartenenti a nuclei familiari con un Isee entro i 12 mila euro.

«Ringrazio tutti gli enti che anche quest’anno aderiscono all'iniziativa – dichiara l’assessore Elvira Amata – confermando il costante impegno corale per lo sport e per la crescita dei nostri bambini e adolescenti. Vogliamo rafforzare sempre di più le iniziative in questo settore attraverso specifici interventi fortemente orientati all’inclusività sociale, un obiettivo di grande importanza che ispira le azioni del mio assessorato».

Complessivamente, lo stanziamento di quest’anno ammonta a 3 milioni di euro, come previsto nella legge di stabilità regionale. Dopo il completamento delle procedure rivolte a società e associazioni, la prossima fase riguarderà le modalità di erogazione dei voucher che verranno disciplinate attraverso un avviso specifico.

Il decreto con l'elenco degli enti che aderiscono all'iniziativa è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.

Nel cuore pulsante della Sicilia, dove tradizione e innovazione si incontrano, spicca una figura di grande
valore: Daniela Catalano. Imprenditrice E tecnologa alimentare , pioniera nel settore della salute e del
benessere, ha saputo farsi strada in un mondo imprenditoriale ancora prevalentemente maschile,
diventando un esempio di determinazione, coraggio e innovazione. La sua storia non è solo quella di
una donna che ha saputo affermarsi in un settore complesso, ma è soprattutto quella di una visionaria
che ha saputo integrare competenze tecniche con una grande passione per la salute e il benessere della
comunità.
Nel 2006, Daniela fonda il primo laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche degli alimenti nella
provincia di Enna, un passo che ha rivoluzionato il settore e ha messo le basi per un percorso
imprenditoriale in continua evoluzione. A distanza di anni, il suo impegno nel settore della sicurezza
alimentare è diventato il pilastro di una carriera che l'ha vista affermarsi come leader nel panorama
imprenditoriale siciliano.
Ma Daniela non si è fermata qui. Moglie di Lorenzo e mamma di tre splendidi figli Sofia, Vincenzo e
Simonetta, Nel corso degli anni ha ampliato la sua visione, creando anche il "PALAZZO DELLA
SALUTE", un centro che unisce benessere, salute e innovazione. Un luogo dove non solo si effettuano
analisi e consulenze, ma dove si promuove una filosofia di vita sana e consapevole.Quello che rende Daniela un'imprenditrice di successo è la sua capacità di guardare oltre l’orizzonte e
di capire che il benessere non è solo un concetto legato alla salute fisica, ma è un valore che va
promosso e condiviso a 360 gradi. La sua visione è chiara: creare opportunità per le persone e per il
territorio, valorizzando le risorse locali e integrando l’innovazione con la tradizione.
La sua dedizione e impegno l'hanno anche portata a diventare membro attivo della FIDAPA BPW ITALIA
(Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), la più grande associazione femminile, unendo
la sua passione per l'imprenditoria alla promozione dei diritti e delle opportunità per le donne. La sua
appartenenza a questa prestigiosa realtà ha consolidato il suo ruolo di riferimento per molte altre donne
in Sicilia e non solo.
Recentemente, Daniela ha ricevuto una targa come "Donna Fidapa", un riconoscimento che celebra il
suo impegno e i suoi successi. Questo premio è un ulteriore passo nel percorso che l'ha portata ad
essere un modello di ispirazione per chi desidera sfidare le convenzioni e costruire una carriera solida
nel mondo imprenditoriale.
Inoltre, Daniela in compagnia della wedding planner Miriana Seminara, donna anche lei dell’entroterra
siciliano, è stata protagonista di un altro trionfo: “CATEGORIA PALETTE COLORI” al corso di Wedding
Planner & Event Coordinator con CIRA LOMBARDO WEDDING PLANNER assegnatole da Orazio
Tomarchio della "TRUCCHERIA CHERIE", per il suo contributo alla valorizzazione del settore e la sua
capacità di esprimere con creatività e innovazione la bellezza dei colori e dei dettagli, sempre in linea
con la sua visione del benessere e salute.
Daniela è un esempio di come una donna possa affermarsi in un mondo che, spesso, sembra essere
dominato dagli uomini, soprattutto in un contesto rurale e tradizionale come quello dell’entroterra
siciliano. La sua forza, però, non risiede solo nella sua capacità di fare impresa, ma anche nel suo
impegno “COME MISSIONE SOCIALE” nel promuovere l’importanza della salute e del benessere per
tutti, creando un legame forte con la sua terra e la sua gente.In un mondo in continua evoluzione, Daniela Catalano dimostra che la vera innovazione passa
attraverso l'impegno, la passione e il coraggio di sfidare le convenzioni. La sua storia è quella di una
donna che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, portando un cambiamento positivo non solo
nella sua vita, ma anche in quella di chi la circonda.

Piero Capizzi è il nuovo Presidente del Libero Consorzio di Enna con quasi il 60% dei voti! Il Partito Democratico con oltre il 32% dei consensi si conferma primo partito in provincia eleggendo ben 4 consiglieri provinciali su 10! Un risultato straordinario frutto di un grande lavoro di squadra dell'intero partito e di tutta la sua classe dirigente (segreteria, candidati, sindaci, assessori, consiglieri comunali, segretari di circolo, ecc...).

Il sindaco di Calascibetta, Piero Capizzi, ha vinto le elezioni per la presidenza del Libero consorzio di Enna. L’esponente del Centrosinistra ha battuto il suo avversario, il sindaco di Nissoria, Rosario Colianni, alfiere del Centrodestra.

Sono 198 gli enti del Terzo settore ammessi nel Registro unico nazionale (Runts) dopo la sospensione dei decreti di cancellazione, predisposta dall’assessorato regionale delle Politiche sociali, che riguardava 843 associazioni. A oggi, dunque, su 2.573 enti che dovevano provvedere a regolarizzare la loro posizione per l'inclusione nel Registro, 1.928 hanno presentato la corretta documentazione. Ne rimangono, invece, esclusi 645.

«Sospendere l'esecutività dei decreti - dice l'assessore regionale delle Politiche sociali, Nuccia Albano - ha consentito a questi enti di fornire la documentazione corretta ed essere quindi iscritti al Runts. I nostri uffici hanno svolto un lavoro attento e preciso, nell'interesse di tutto il settore, e si sono sempre resi disponibili a fornire ogni eventuale chiarimento. Gli oltre 9 mila enti presenti sul territorio svolgono importanti prestazioni per le fasce più deboli della popolazione, promuovendo valori di solidarietà, inclusione e partecipazione e l'attività di controllo dello Stato e dell'amministrazione regionale è un elemento essenziale per evitare forme di illegalità o di criminalità diffusa».

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