Lettera aperta di Croce Parisi.

Gennaio 31, 2022 636

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Croce Parisi.  

Gentile elettrice, caro elettore di Regalbuto ,
sono partiti puntualmente come ogni campagna Elettorale Amministrativa gli incontri per preparare la classe (sempre nuova)Dirigente per la Governace della nostra bellissima CITTÀ.
il prossimo 12 Giugno sarete chiamati a decidere il futuro di Regalbuto. Dal vostro voto dipenderà quale sarà la Regalbuto dei prossimi anni, quella in cui vivremo e vivranno i nostri figli.
La vocazione di Regalbuto è quella di essere una CITTÀ nel suo splendore invidiata perché era un bel pezzo di PIL per l’economia Siciliana – è stata la prima realtà Regionale nel campo della gomma–plastica e deve tornare a svolgere un ruolo trainante, anticipatore, innovativo. E’una CITTÀ la nostra concreta e operosa, con grandi tradizioni da salvaguardare nell’industria manifatturiera, ma devi ricordate quando lavoro si faceva a casa,(e una crescita del turismo e del terziario che va tutelata e rafforzata.)
Per questo occorre un’amministrazione adeguata. Stiamo rivivendo nuovamente l’emigrazione tanti amici e parenti lasciano il Paese per nuove opportunità.
Regalbuto è in affanno: la povertà è aumentata, l’occupazione diminuita, il sostegno ai giovani dimenticato, I GIOVANI NON SONO UNO SLOGAN. All’avvicinarsi di ogni campagna elettorale si risente, per il resto del tempo praticamente dimenticati, parlare di GIOVANI: “bisogna riportare i giovani alla politica, al voto, alla partecipazione… bla, bla, bla”. Sono stanco di sentire parlare dei nostri giovani quasi come un’entità astratta senza un’età precisa senza soluzioni concrete per realizzare le loro legittime aspirazioni. Ed ecco che le forze politiche scrivono programmi, manifesti ad essi dedicati, ma senza alcuna soluzione pratica e fattibile ma soprattutto utile per la loro crescita umana e lavorativa. I nostri giovani cittadini hanno idee, progetti, voglia di fare. Più degli altri rappresentano chi crede ancora a un reale possibile cambiamento. Ma ad essi vanno dati gli strumenti, luoghi e confronto diretto con chi voglia investire nelle loro idee. Le buone idee non hanno confini, ma ciò deve essere declinato in ogni singola comunità e contesto urbano, e non relegato a rimanere un mero slogan. I GIOVANI NON SONO UNO SLOGAN. Parlo con tanti giovani a Regalbuto, colgo e percepisco la loro voglia di fare, mi nutrono con ondate di idee e innovazione. È doveroso da parte mia registrare che tutto ciò merita una risposta vera. La chiave di tutto, fondamento della mia cultura liberale, è che basta adoperarsi per creare una reale sinergia tra pubblico e privato trovando semplici soluzioni ma di grande impatto innovativo.

Le Amministrazione Comunali mettano a disposizione uno spazio fisico tecnologicamente attrezzato dove i potenziali giovani imprenditori si possano confrontare tra loro ed elaborare le proprie idee capendo se le stesse possono anche diventare un unico progetto. Solo dal confronto nascono le buone idee. Creando innanzi tutto rete tra di loro. Coinvolgano, per aree tematiche, imprenditori sia locali che non, già di comprovata esperienza nei vari settori di pertinenza, per permettere un confronto costruttivo sia di tutoraggio sia di possibile sbocco lavorativo o meramente di investimento su un’idea proposta. Organizzino sistematicamente incontri mensili tra aspiranti imprenditori, creatori di idee e chi in esse potrebbe metterci struttura realizzativa e finanza. Si crei una rete istituzionale pubblico-privato che metta i nostri giovani cittadini in diretto contatto con i possibili investitori.
Ciò non da meno sui temi della partecipazione civile e democratica prevedere una consulta pubblica di confronto tra i giovani il sindaco e l’intera giunta di governo della città. investire sui giovani vuol dire investire sul futuro e permettere al territorio di crescere e innovarsi. Non sono più disposto ad ascoltare nel dibattito politico amministrativo la parola GIOVANI COME SE FOSSE UNO SLOGAN DA USARE A CONVENIENZA IN DETERMINATI PERIODI PER POI DIMENTICARSENE COMPLETAMENTE.  Bisogna cambiare, nel segno della concretezza e dell’operosità. Per questo ho scelto di scendere in campo con professionisti i grande qualità, il Sottoscritto ci conosciamo tutti sono un moderato con una forte passione DELLA POLITICA con 20 anni di esperienza DIRETTA presso Assessorati della Regione Siciliana e tanto altro. Le candidature, scelte in base alla professionalità e alle competenze da mettere al servizio della collettività. La partita si vince se ci sono veramente oltre alla passione Politica le competenze. Per questo mi auguro che riunendo in una federazione tutte le componenti Politiche si ritorni dentro i partiti per dare uno slancio alla nostra CITTÀ.

Ultima modifica il Lunedì, 31 Gennaio 2022 12:37
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