Doveva andare a cena con amici, lo attendeva una grigliata di sgombro, quando, all'improvviso, ieri sera, s'è ritrovato davanti casa una decina di giovani del Burkina Faso che chiedevano da mangiare. Anche loro si erano allontanati dall'hotspot di contrada Imbriacola ed erano in cerca di cibo."Erano stremati, ma soprattutto affamati - racconta il vigile del fuoco Antonello Di Malta - uno di loro si è messo in ginocchio chiedendo da mangiare". Di Malta ha rinunciato alla sua cena con amici, è rientrato a casa e, assieme alla madre, ha preparato una spaghettata.
    "Li ho fatti accomodare nella veranda di casa mia - racconta Di Malta - e abbiamo cenato con loro. Avevano una fame pazzesca.
    Ma questa cosa la stanno facendo tutti, o quasi, i lampedusani.
    Perché tutti diamo una mano". Di Malta, nonostante avesse una serata programmata già da un po', non se l'è sentita, e lo dice chiaramente, "di lasciarli senza mangiare". "Mi hanno raccontato di essere originari del Burkina Faso, di essere partiti da Sfax e che hanno fatto un viaggio di 4 giorni. Alcuni dei miei ospiti erano arrivati ieri mattina, altri erano qui da due giorni".  

ANSA

Si è svolto sabato 9 settembre alle 17, nel baglio comunale del comune di Centuripe (EN), l’evento "Contrastare la fragilità ambientale nelle aree interne: le soluzioni basate sulla natura", organizzato dal Di3A in collaborazione con il Presidio Partecipativo del patto di Fiume Simeto, l'associazione “5C” e l'Istituto professionale per l’enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera "Don Pino Puglisi" di Centuripe (EN) nell'ambito delle attività di ricerca previste dal dottorato in Agricultural, Food and Environmental Science dell'Università di Catania.
Le criticità e le possibili "Soluzioni Basate sulla Natura (NBS)" sono stati discussi con un modello di confronto innovativo “L’Aperitalk & Focus group” dove gli alunni del serale seguiti dal Prof. Antonio Sportaro e dalla prof.ssa Grazia Sirna, hanno deliziato i partecipanti con dessert e cocktails ispirati al territorio dell’entroterra siciliano.
Tante le aziende e gli enti che hanno collaborato per la riuscita dell’evento: Il Comune di Centuripe, il Consorzio euroagrumi, l’ass. Trippa dance, il “Market di Maccarrone Monia”, Papillon lavanderia e M.P.M. Group. L'ennesima dimostrazione che il lavoro di squadra porta ad ottimi risultati dichiara il Dirigente Scolastico dell’I.I.S. “F.Fedele” prof. Serafino Lo Cascio, - l’evento rappresenta solo una delle tante attività che l’Istituto Alberghiero di Centuripe ha in programma in quest’anno scolastico caratterizzato da un gruppo di docenti e alunni motivati e determinati a mettere in campo una didattica di qualità aperta al territorio.
iamo fieri ed orgogliosi di annunciare che per la prima volta nella sua storia Agira avrà due formazioni nelle massime categorie Regionali: la Serie C Femminile e la Serie C Maschile. 
 "È per me un grande onore, un sogno, poter godere di due formazioni che parteciperanno entrambe alle rispettive Serie C, ci tengo a ringraziare tutti gli Sponsor che stanno contribuendo alla realizzazione di un progetto che porterà Agira ad arricchire il suo bagaglio pallavolistico e non solo, grazie." Queste le prime parole del Presidente Biancorosso, Gaetano Lupo. 
 "Siamo pronti ad iniziare questo nuovo percorso sia con le ragazze che con i ragazzi. In Serie C Maschile cercheremo di prendere tutto quello che l'esperienza di questo campionato può dare ad una squadra che per la maggior parte dei suoi elementi è ancora giovanissima e in fase di rodaggio, sarà un bel banco di prova anche in vista del Campionato Under 19. Per quanto riguarda la Serie C Femminile abbiamo un gruppo di ragazze che si conosce alla perfezione e che ha alle spalle una stagione conclusa con una finale e ricca di miglioramenti, in più grazie al mercato ed all'arrivo di nomi importanti cercheremo di fare un buon campionato e di giocarci tutte le partite al massimo delle nostre potenzialità."
Parla così Peppe Di Leo, allenatore delle due Serie C. 
AGIRE UNITI NELLA DIVERSITÀ. " Non è importante che pensiamo le stesse cose, che immaginiamo e speriamo lo stesso identico destino , ma è invece straordinariamente importante che , ferma la fede di ciascuno nel proprio originale contributo per la salvezza dell'uomo e del mondo , tutti abbiano il loro libero respiro, tutti il proprio spazio intangibile nel quale vivere la propria esperienza di rinnovamento e verità, tutti collegati l'uno all'altro nella comune accettazione di essenziali ragioni di libertà, rispetto e di dialogo. "
Aldo Moro - 1977 -
 
E' il messaggio politico che ci ha lasciato il grande statista della Democrazia Cristiana. Un messaggio quanto mai attuale , perchè ripercorre il senso che la politica dovrebbe assumere in uno stato democratico. Purtroppo questo messaggio , spesse volte viene disatteso nel vuoto politico-culturale di oggi , fatto da esppnenti politici più indirizzati ad incrementare i numeri a sfavore del rispetto deglo avversari e alla realizzazione di una idea per la quale sono necessari quelle sinergie utili per arrivare al bene comune. 

Non sarà sfuggito il fatto che il nostro giornale per un pò di giorni ha sospeso le pubblicazioni. Il fatto è avvenuto per motivi non dipendenti dalla nostra volontà che ci hanno costretto a non aggiornare il blog. In questi giorni sono avvenute tante cose che avrebbero meritato di essere pubblicate, tra questi la festa della nostra Patrona , l'apertura delle scuole, l'apertura della sede politica di Fratelli d'Italia a Regalbuto e per lo sport lo stage di ginnastica ritmica che oggi rappresenta la vera novità sportiva e Regalbuto. Da oggi quindi Regalbuto Press riprende le pubblicazioni e siamo certi che non mancherete di seguirci ancora ! 

(ITALPRESS) – “Lungo e concreto incontro oggi al Mit tra il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ed il governatore della Regione Siciliana Renato Schifani. Sono stati affrontati vari argomenti tra i quali la realizzazione del Ponte sullo Stretto, il ritorno alla piena funzionalità dello scalo aeroportuale di Fontanarossa, la viabilità autostradale siciliana con particolare riguardo ai cantieri esistenti e a quelli di imminente apertura, al completamento dei lavori di rifacimento di tratti della autostrada Palermo-Catania”. E’ quanto si legge in una nota congiunta del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Regione Siciliana.
“A questo proposito, è stato ufficializzato oggi il decreto di nomina del commissario nella persona del Presidente della Regione. E’ stato anche affrontato il dossier della futura tratta ferroviaria Palermo-Catania-Messina, i cui lavori sono già stati appaltati da Rfi e sono in corso di esecuzione – prosegue la nota -. Il Ministro ha confermato la piena sostenibilità dell’opera, finanziata sia dal Pnrr che dal nuovo accordo di programma. Il Presidente Schifani ha ringraziato il Ministro Salvini per la grande attenzione “costantemente manifestata sul tema dei trasporti” sull’isola, mentre Salvini si è complimentato per i recenti indicatori economici che prevedono per quest’anno una crescita della Sicilia superiore rispetto al passato”.
Salvini e Schifani hanno convenuto di incontrarsi periodicamente, “anche per seguire con la massima attenzione il dossier-Ponte sullo Stretto. Piena sintonia di Salvini e Schifani, infine, anche sul rigassificatore di Porto Empedocle: il Mit, proprio oggi, ha concesso una proroga dei termini per la realizzazione del terminale, a conferma del totale interesse verso l’investimento da un miliardo programmato da Enel”, conclude la nota del Mit e della Regione.

– foto ufficio stampa Mit –

Via libera dalla giunta regionale allo stanziamento di circa 60 milioni di euro per la realizzazione di circa 40 interventi ritenuti "prioritari e indifferibili" per garantire una più efficace tutela del patrimonio idrico fluviale della Sicilia e prevenire pericolosi eventi alluvionali. «Il provvedimento - dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani - si inserisce nella strategia del mio governo per contrastare le conseguenze pericolose per la popolazione di fenomeni meteorologici violenti che hanno colpito e che potrebbero colpire il territorio isolano. La manutenzione degli alvei è, in questo senso, una attività essenziale per una puntale opera di prevenzione del rischio idrogeologico». Il documento è stato elaborato dall'Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia e annovera una serie di interventi ormai non più rinviabili, risultato di diverse ricognizioni territoriali di polizia idraulica. Il "pacchetto" di circa 40 interventi fa riferimento al "Piano di azione e coesione" e graverà sui fondi Poc. Sono dodici quelli che possono essere messi già appaltati, per un totale di circa 12 milioni di euro. Nello specifico, nell'Agrigentino, il Canale Mollarella (e due affluenti) a Licata e il fiume San Leone ad Agrigento; in provincia di Caltanissetta, il tratto del fiume Imera nel territorio di Resuttano, del torrente Salacio a Vallelunga e del torrente Belice piano Cucca a Villalba; in provincia di Catania, il torrente Saracena nei territori di Maniace e Bronte; nell'Ennese, il complesso del fiume Dittaino e del torrente Calderari Valguarnera ad Assoro; nel Messinese, il torrente Mazzarrà nei tratti che attraversano i territori di Mazzarrà Sant'Andrea e Terme Vigliatore; nel Ragusano, il fiume Ippari a Vittoria e i fiumi Acate, Cava del bosco, Para Para, Donnaona Gucciardo, Ippari, Irminio, Modica Scicli nei territori di Acate, Modica e Scicli; infine, in provincia di Siracusa, il torrente Risicone a Francofonte. Gli altri, per ulteriori 47 milioni di euro circa, grazie all'apprezzamento da parte della giunta di governo, possono proseguire il loro iter, dal momento che le relative progettazioni esecutive sono in via di definizione e ormai prossime alla conclusione.

La Mostra presenta gli avvenimenti bellici accaduti nel territorio di Centuripe, Catenanuova e Regalbuto attraverso un percorso in quattro sale: la prima introduttiva dell’Operazione Husky, la seconda sui bombardamenti aerei; la terza sulle battaglie locali e sugli eserciti coinvolti; la quarta sull’impatto avuto sui civili e conclusiva sul significato di tale iniziativa.
Il percorso comprende video, mappe, foto, cimeli, giornali d’epoca e testi descrittivi, al fine di far vedere la storia per offrire una opportunità di riflessione sull’orrore della guerra e il valore della pace.

Sono diversi gli indicatori in grado di restituire la partecipazione dei giovani alla vita della società e delle proprie realtà locali. In primo luogo la quota di persone che frequentano associazioni, come quelle ecologiche, per i diritti civili e la pace. Gli under 25 sono la fascia di popolazione più coinvolta nell’associazionismo in questo ambito. Rispetto alla media nazionale – l’1,6% delle persone con almeno 14 anni che nel 2022 hanno partecipato a riunioni di queste organizzazioni – nessuna classe demografica over-25 raggiunge la quota del 2%.Percentuale conseguita invece dagli adolescenti (14-17 anni), dai 20-24enni e ampiamente superata tra i neomaggiorenni. I giovani di 18 e 19 anni sono infatti la classe anagrafica più attiva nell’associazionismo per i diritti e la cura dell’ambiente (2,9% del totale). 

Un altro dato interessante è che, sebbene in media non siamo ancora tornati ai livelli pre-Covid, nella progressiva uscita dalla pandemia è tornata a crescere la partecipazione nel volontariato. In particolare tra i giovanissimi (14-17 anni). Tra i minori, anche a causa dell’emergenza sanitaria, la possibilità di svolgere queste attività era crollata al 3,9%. Nel 2022 è cresciuta di 2,5 punti, l’aumento più importante rispetto alle diverse fasce d’età. Tra i giovani di età compresa tra 18 e 24 anni l’aumento è stato più contenuto. Tuttavia si tratta di fasce d’età dove l’impegno nel volontariato è di un punto superiore alla media della popolazione. L’impegno dei giovani, in particolare nella fascia 18-24 anni, emerge anche nell’attivismo all’interno associazioni non di volontariato. Il 2,7% della popolazione complessiva ha svolto attività gratuite per questo tipo di organizzazioni nel 2022. Tra i 20-24enni la quota sale al 3,3%, tra i 18-19enni arriva addirittura al 4,1%. Solo tra i minori di 14-17 anni risulta più basso (1,6%). 

FONTE OPENPOLIS

 – Sui binari della Sicilia tornano i treni storici della Fondazione FS, con un ricco programma che, da agosto a dicembre, permetterà di ammirare luoghi fra i più belli e affascinanti dell’isola. L’iniziativa, sostenuta e promossa dalla Regione Siciliana tramite l’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo, è realizzata in collaborazione con la Fondazione FS. Collegamenti e itinerari sono stati illustrati questa mattina, durante una conferenza stampa nel salone dei mosaici della stazione di Messina Marittima, da Elvira Amata, assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS, Sandro Pappalardo, consigliere di amministrazione dell’Eni – Agenzia nazionale turismo. Un treno storico, in partenza dal binario 1 della stazione di Messina Centrale, ha poi percorso l’itinerario da Messina sino a Capo D’Orlando.
Il programma dei treni storici in Sicilia prevede 51 appuntamenti sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie dell’Isola e prenderà il via sabato 12 agosto per concludersi domenica 10 dicembre. Itinerari alla scoperta di un territorio ricco di bellezze storiche, architettoniche e di sapori unici, immaginato per connettere alcuni dei centri urbani più importanti – Palermo, Siracusa, Agrigento, Messina, Caltanissetta, Trapani – con luoghi custodi di panorami mozzafiato, sapori unici e storia millenaria, come Cefalù, Modica, Ragusa, Tusa, Porto Empedocle, Giarre, Castelvetrano. A ciascun itinerario in treno storico sono associate visite ed escursioni a cura dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana.
«Anche per il 2023 la Regione Siciliana – ha sottolineato l’assessore Elvira Amata – promuove i treni storici, iniziativa ormai consolidata che coniuga in modo significativo l’idea di riproporre convogli d’epoca con l’obiettivo di valorizzare percorsi e itinerari sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie della Sicilia. E’ un’occasione concreta di rafforzare, rendere compatibili e reciprocamente funzionali diversi segmenti del comparto turistico, da quello lento a quello sostenibile ed esperienziale, con l’intento di proporre un’offerta turistica il più possibile integrata e adeguata alle aspettative del visitatore, in piena coerenza con lo spirito che anima la programmazione dell’assessorato. Sono certa – conclude l’esponente del governo Schifani – che anche quest’anno registreremo sulle varie tratte ferroviarie in programma lo stesso entusiasmo e il particolare successo già riscosso nelle precedenti edizioni».
«Quest’anno – ha detto il direttore generale della Fondazione FS Luigi Cantamessa – venendo incontro alle specifiche richieste dell’assessorato al Turismo della Regione Siciliana, abbiamo ulteriormente potenziato l’offerta dei treni storici sui binari della Trinacria. Ben 51 collegamenti che consentiranno ai turisti, e non solo, di visitare i territori più belli dell’Isola arrivandovi a bordo di antiche vetture perfettamente restaurate. A partire da questa stagione, in composizione ai treni storici ci sarà anche una speciale carrozza bagagliaio allestita per il trasporto di 50 biciclette. Ecco dunque – conclude Cantamessa – tutti gli ingredienti per dare un importante contributo alla crescita qualitativa del turismo esperienziale in Sicilia».
Fra le novità di questa edizione, accanto alle carrozze Centoporte degli anni ’30 e Corbellini, la Fondazione FS, infatti, su esplicita richiesta dell’assessorato regionale, ha introdotto anche nuove tipologie di materiale rotabile storico, in particolare un bagagliaio capace di trasportare fino a 50 biciclette per tratta con l’obiettivo di incentivare l’intermodalità treno+bici sugli itinerari percorsi dai convogli d’epoca.
Il costo dei biglietti per il 2023 è di 2 euro a tratta per tutte le circolazioni in calendario. I titoli di viaggio saranno acquistabili su tutti i canali di vendita Trenitalia e direttamente a bordo treno fino ad esaurimento dei posti disponibili. Maggiori informazioni sui canali social e web della Fondazione Fs.

– foto: ufficio stampa Regione Siciliana –