Futurismo e futuristi siciliani, una mostra a Centuripe In evidenza

Giugno 13, 2025 132

uturismo e futuristi siciliani . E’ questo il titolo della mostra che aprirà al pubblico il prossimo 21 giugno al centro espositivo Antiquarium di Centuripe. 

La mostra a cura di Simona Bartolena, racconta un capitolo meno conosciuto dell’avanguardia marinettiana: la presenza e l’evoluzione del futurismo in Sicilia, che spesso sottovalutato, fu invece un fenomeno di grande vigore, capace di trasformare l’isola in un laboratorio di sperimentazione artistica che formò alcune delle menti più brillanti del Novecento. Artisti come Umberto Boccioni mossero i primi passi in Sicilia, e tra il 1927 e il 1929, protagonisti della scuola palermitana, come Pippo Rizzo, conquistarono notorietà sia a livello nazionale che internazionale. Eppure, nonostante le opportunità offerte altrove, molti di loro scelsero di restare, continuando a nutrire la tradizione artistica locale con una sensibilità profondamente radicata nella cultura isolana. 

Accanto ai maestri più celebri, come Balla e Boccioni, verranno presentati autori straordinari quali Giulio D’Anna, Pippo Rizzo e Vittorio Corona, insieme a opere di Fortunato Depero realizzate in Sicilia per committenti locali. Un percorso di circa 40 dipinti, provenienti da prestigiose collezioni italiane e raramente visibili al pubblico, restituirà l’atmosfera del movimento così come la immaginò Filippo Tommaso Marinetti. La mostra è organizzata dal comune di Centuripe con il patrocinio della Regione siciliana , assessorato Beni Culturali identità siciliana. “ Con la Mostra sul Futurismo, Centuripe si conferma centro di vivace interesse culturale, capace di accendere un riflettore su una delle più feconde stagioni artistiche dell’Isola – dice il ministro Nello Musumeci “La mostra rappresenta inoltre un valore aggiunto oltre che un volano per la conoscenza e la scoperta delle bellissime aree interne della Sicilia” ha detto ha detto l’assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. La mostra sarà visitabile fino al 4 novembre 2025

Ultima modifica il Venerdì, 13 Giugno 2025 13:46